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Spedito - 19/10/2008 : 10:24:41
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5.000 domande per alloggi popolari giaccione nel dimenticatoio comunale,ai nostri politici di maggioranza e opposizione non gliene frega niente,anzi questo problema sociale quasi quasi li infastidisce...credo.[:Gallipoli, manifestazione e petizione contro gli sfratti Studenti, pescatori, cittadini, chiamati tutti a raccolta contro gli sfratti degli abitanti dei locali di viale Europa e via Cagliari a Gallipoli.
Oggi alle 19, in piazza Tellini ci sarà una mobilitazione popolare per esprimere solidarietà al comitato occupanti e senza tetto di Gallipoli.
Da circa venti anni alcuni locali di proprietà dell’Istituto autonomo case popolari sono occupati come abitazione da numerose famiglie di senza tetto. A Gallipoli, dove c’è sempre stato un problema casa a danno delle popolazioni più povere, c’è una situazione molto complessa a causa della vocazione turistica della città.
Una volta si costruivano tante case popolari per far fronte a questa peculiarità, oggi la gente più povera è abbandonata in balia di se stessa. “Non si costruiscono, malgrado le promesse, più case popolari da almeno venticinque anni - scrive il comitato, promotore anche di una petizione - numerosissime sono le famiglie, soprattutto i più giovani, che si arrangiano come possono in locali fatiscenti e precari oppure con coabitazione in appartamenti di più famiglie”.
Da qui la richiesta di revoca degli ordini di sgombero e che si proceda, da subito, alla procedura per la costruzione di almeno trecento alloggi per le famiglie che ne hanno bisogno.
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Spedito - 19/10/2008 : 10:38:30
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finalmente una manifestazione e spero sia la prima di tante!! A Gallipoli c'è un problema case...si è vero ma i gallipolini che cercano casa sono costretti ad emigrare nei comuni limitrofi perchè da noi le si affittano per nove mesi l'anno gli altri tre mesi sono per i turisti a suon di EURi/o. Chi ne paga le conseguenze secondo voi????? il povero operaio il pescatore ecc. ecc. Allora penso sia proprio ora di fare qualcosa per chi VOTA!!!non solo tasse Saluti da Idomedeo
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Spedito - 19/10/2008 : 21:26:40
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nella speranza che vengano ascoltati
_____________________ Dio ci ha dato due orecchie, ma soltanto una bocca, proprio per ascoltare il doppio e parlare la metà. epitteto
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Spedito - 20/10/2008 : 10:05:10
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Ai voglia a protestare e a richiedere i propei diritti. Tra il 1999 e il 2001 si sono persi tre miliardi e mezzo di finanziamento regionale perchè il comune non aveva fatto la graduatoria degli aventi diritto. Nel 2001 fu fatto il nuovo bando per la nuova graduatoria ma i signori ci me tocca a me non hanno voluto mai l'esame delle domande e la compilazione della graduatoria. Il Commissaro ha rifatto il nuovo bando e le domande giacciono in un armadio nel Comune. Nel frattempo il Comune non ha più terreni per costruire le case popolari. Anzi sta vendendo gli ultimi scampoli. Mi domando allora che senso ha la protesta se non vi è un seguito politico forte e unitario delle opposizioni nel contrastare la nuova vendita e nel chiedere la formalizzazione della graduatoria e un programma serio per la costruzione di nuovi alloggi?
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Spedito - 20/10/2008 : 17:40:44
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Quindi ci stai dicendo che a Gallipoli non ci sara' edilizia popolare perche' gli amministratori hanno svenduto i terreni ?ma il popolo lo sa?perche' l'opposizione non fa una interrogazione ai signori di maggioranza, cosi' i cittadini vengono messi al corrente di come stanno le cose?io occuprei le case di chi ha venduto i terreni.
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Spedito - 07/11/2008 : 10:41:28
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]tRA POCO CI MANGEREMO TRA DI NOI. Il commissariato di polzia di Gallipoli Una fatto analogo, di occupazione abusiva di appartamenti dello Iacp con i vecchi inquilini ancora dentro, si verificò un paio di anni fa, quando al ritorno delle ferie gli assegnatari dell’abitazione ebbero la sorpresa di trovare in cucina una famiglia senza casa che si era introdotta in loro assenza dopo aver forzato la porta d’ingresso. Il problema alloggi a Gallipoli è vecchio, ma della questione se ne parla dettagliatamente più avanti. Nel frattempo la cronaca: una donna è stata denunciata dalla polizia all’autorità giudiziaria per i reati di danneggiamento e invasione di appartamento al fine di occuparlo. Il fatto risale ai ieri, quando gli agenti del commissariato di Gallipoli sono chiamati ad intervenire in una palazzina in via Crotone, nel quadrilatero di strade che sfociano su via Genova, a due passi dalla succursale delle Poste e della chiesa di San Lazzaro A telefonare al 113 è l’inquilina di un appartamento del condominio, G.F., una 46enne, che al ritorno a casa ha trovato il suo appartamento occupato da persone estranee.
La donna racconta ai poliziotti, giunti sul posto, che era uscita dall’abitazione intorno alle 11 del mattino per recarsi dalla sorella, dove aveva pranzato, e che al suo rientro a casa, nel primo pomeriggio, aveva constatato che l’appartamento al secondo piano dello stabile, era stato abusivamente occupato da estranei.
Gli agenti ci mettono poco ad appurare che il racconto della inquilina non fa una piega, e cioè che l’appartamento in questione risulta essere di proprietà dello Iacp ed assegnato S.G. un anziano signore di 87, deceduto lo scorso settembre. E insieme con lui, prima che passasse a miglio vita, anagraficamente risultava risiedere proprio l’inquilina dell’appartamento al secondo piano, vale a dire la figlia, la quale giacché c’è non perde tempo e contestualmente ai controlli sporge querela nei confronti dell’occupante. Si tratta di M.R.B., 56 anni, di Gallipoli, che per esigenze narrative siamo costretti a riportare essere claudicante e che per l’handicap sorretta da una stampella. Ebbene, la donna senza casa occupa la mattina l’abitazione ritenendo, vai a capire, che fosse libera. In realtà la polizia accerta subito che nello stesso condominio abitano un fratello dell’intrusa e i figli che l’accudivano amorevolmente. Ed è così che la donna, messa di fronte l’evidenza dei fatti e delle sue responsabilità, si convince a lasciare l’abitazione.
Ma c’è di più, molto di più. Nel corso del sopralluogo gli agenti scoprono che il sistema d’allarme è stato manomesso dall’interno e che la porta d’ingresso è stata forzata sempre dall’interno. Va da sé, che per introdursi nell’abitazione la donna sia stata presumibilmente aiutata. Da chi? Beh, da altre persone che si sono introdotte in casa attraverso un’impalcatura posizionata sul retro dell’edificio, ponteggi per effettuare alcuni lavori di manutenzione, dopo aver forzato un finestra situata sul balcone.
L’intrusa è stata quindi enunciata per i reati di danneggiamento e invasione di appartamento al fine di occuparlo mentre l’abitazione è stata riconsegnata alla legittima affittuaria.
LA SITUAZIONE ALLOGGI A GALLIPOLI La vicenda dell’occupazione forzata nella palazzina di via Crotone riporta l’estrema attualità dell’emergenza abitativa nella cittadina ionica, in particolare per quanto concerne le fasce più deboli della popolazione. Infatti, malgrado le promesse e le attese, in quel di Gallipoli non si costruiscono più case popolari da almeno venticinque anni. Circa dieci anni fa, l’allora presidente dello Iacp, aveva messo a disposizione della città di Gallipoli la somma di circa quattro miliardi di lire per la costruzione di edifici popolari e l’amministrazione comunale si sarebbe dovuta impegnare a trovare i suoli idonei. Così non è stato. Ed i soldi furono revocati.
Le ultime notizie del Comune (anche per colpa di farraginosi iter burocratici, di qualche bando “sbagliato” e andato mestamente in malora, di una graduatoria degli aventi diritto mai andata a pieno regime) sul versate “casa” in merito alla costituzione e modifica del bando di assegnazione di alloggi di edilizia pubblica, risalgono ai primi mesi del 2008 con le procedure messe in piedi dal commissario prefettizio Trovato. E in attesa di buone nuove da Palazzo Balsamo, anche lo spettro degli sfratti dai locali dello Iacp occupati nella zona del Peep 2 di viale Europa e via Cagliari è tornato a farsi minaccioso.
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Spedito - 07/11/2008 : 12:10:14
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Volevo segnalare a tutti e a gazzella54 che nel prossimo consiglio comunale verrà presentata una mozione (credo che il proponente sia l'Ing. De Marini e firmatari tutti i consiglieri di opposizione) con la quale si chiede di impegnare l'Amministrazione comunale a trovare una soluzione al problema alloggi Iacp. Mi scuso per non essere in grado di aggiungere molto sull'argomento pur avendo letto la mozione stessa.
_______________________ .....in medio stat virtus.....
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Spedito - 07/11/2008 : 12:15:51
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Intanto però si sta vendendo il lotto in zona PEEP destinato alle attrezzature collettive. E le domande per la graduatoria degli aventi diritto restano ad ammuffire in un armadio nel Comune. Quando mai questi problemi sono stati sollevati?
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Spedito - 07/11/2008 : 12:31:59
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Appunto!!! volevo ben dire ....ma..i fatti???
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Spedito - 13/11/2008 : 22:55:31
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www.gallipolivirtuale.com/acnews/news.asp?id=1718
COSA NE PENSATE????? SALUTI!!!!!!
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Spedito - 21/11/2008 : 17:57:53
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Al consiglio comunale io ci sono andato,il problema e' che "la banda venneri"ha ritenuto opportuno non presentarsi.Poveri noi siamo capitati nelle grinfie di bugiardi e ipocriti.
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Spedito - 22/11/2008 : 16:08:12
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[Vhttp://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=11653).] Ma veramente la povera gente deve arrivare a questo punto? Cosa aspetta l'amministrazione a costruire i nuovi alloggi popolari?....che ci scappi il morto? con le denunce non si risolve il problema,anzi si esasperano gli animi.
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Spedito - 23/11/2008 : 19:11:58
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Scusate ma non capisco. 5000 domande per alloggi popolari, facendo in media (mi tengo basso) un nucleo familiare di tre persone viene 15000 su poco più di 20000 gallipolini. Si può sapere chi sono i proprietari di tutte quelle case costruite in tutti questi anni nel nostro ex bel paese? Grazie.
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Spedito - 29/11/2008 : 11:01:59
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Gallipoli, il sindaco impedirà gli sgombri dei locali IACP Il sindaco Giuseppe Venneri percorrerà tutte le strade possibili per impedire gli sgomberi dei locali IACP di viale Europa e Via Cagliari.
IL "Comitato Occupanti Senza Tetto" di Gallipoli ha comunicato che è stata approvata la mozione d'ordine, presentata oggi in Consiglio Comunale da alcuni consiglieri, che impegna il Sindaco Giuseppe Venneri, a percorrere tutte le vie necessarie per impedire gli sgomberi dei locali IACP di viale Europa e Via Cagliari, nonchè ad adoperarsi, con tutte le altre istituzioni, a trovare adeguate soluzioni sia provvisorie che di costruzione di alloggi popolari per far fronte al disagio delle famiglie. La mozione , dopo animata discussione, è stata approvata all'unanimità.
“I lavori dell’odierno consiglio comunale hanno più volte evidenziato l’impegno di questa Amministrazione Comunale nell’affrontare di petto e nel risolvere questioni importanti per la cittadinanza. Per questo non posso che registrare con favore l’esito della lunga seduta consiliare di questa mattina”. Il sindaco di Gallipoli, Giuseppe Venneri, commenta così la riunione del consesso cittadino chiamato a discutere, tra le altre cose, anche di assestamento del Bilancio, di igiene ambientale e della situazione-Iacp e quindi, di riflesso, delle famiglie su cui incombe la spada di Damocle dello sfratto. La minoranza, ascoltata la relazione del primo cittadino, ha ritirato la propria mozione e ha votato con la maggioranza un ordine del giorno che invita lo Iacp a percorrere “ogni tentativo utile a superare lo stato di emergenza sociale”. Scontata la soddisfazione del sindaco. “In aula – ha detto – ho ribadito e documentato l’impegno dell’esecutivo su questa tematica, fatto di incontri e numerose missive con lo Iacp, ricordando contestualmente che l’esecutivo sta esperendo, e non da ora, tutte le strade consentite dalla legge per risolvere tale problematica, di cui è perfettamente a conoscenza”.
Noi staremo a vedere quanto vale questa amministrazione nel prodigarsi a risolvere i problemi della povera gente.I fatti sono quelli che contano.
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Spedito - 29/11/2008 : 14:04:00
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Un vecchio detto dice "date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio".
Quindi per quanto riguarda la vicenda Iacp e la discussione in Consiglio comunale occorre fare delle precisazioni.
E' stata la minoranza, e nello specfico l'ing. De Marini, a presentare una mozione con la quale si voleva impegnare l'Amministrazione Comunale a intraprendere qualunque iniziativa fosse necessaria a risolvere la questione delle famiglie che il 15 gennaio saranno sfrattate dai locali Iacp. Ieri il Consiglio era convocato in seconda convocazione e a norma di Statuto era validamente costituito con la presenza di un terzo dei Consiglieri (nel conteggio non si tiene conto del Sindaco), arrivati puntuali tutti i consiglieri di minoranza (il consiglio era convocato per le 9), data l'assenza del Presidente Benvenga e del sindaco nonchè di tutta la maggioranza (che probabilmente ignorava la questione della seconda convocazione), essendo però presente il Segretario e 7 Consiglieri si è proceduto all'appello. Assumeva la Presidenza la Consigliera Greco, dopo aver votato di anticipare al primo punto la discussione della mozione dell'Iacp e dopo una piccola presentazione dell'Ing. De Marini della stessa mozione si stava procedendo al voto. Tuttavia l'arrivo del Presidente Benvenga e del Sindaco che hanno capito subito cosa stesse per accadere, complice anche il Prof. Schirosi, che a mio giudizio non aveva ben capito il giochetto che si stava facendo, ha impedito che la mozione fosse approvata con i soli voti della minoranza. Cerco di spiegarmi meglio, appena arrivato il presidente Benvenga, capito cosa stesse per accadere ha cercato di prendere tempo avviando la discussione sulla mozione, nessuno dei presenti, ovviamente tutti di minoranza, avrebbe dovuto prendere la parola e quindi si sarebbe subito votato, così però non è stato perchè stranamente il prof. Schirosi ha preso la parola impedendo di fatto la votazione. Nel frattempo sono arrivati alla spicciolata i consiglieri di maggioranza e il tentativo di approvare la mozione con i voti della minoranza non è più riuscito.. Comunque dalla successiva discussione è emerso che il Sindaco si era già interessato della questione, lo dimostrano una serie di missive inviate e ricevute dall'Iacp, e degli incontri con il responsabile dell'Iacp che se non mi sbaglio è il Viceprefetto. Inoltre si sta procedendo a controllare 1085 abitaziooni dell'iacp, ciò al fine di verificare che gli assegnatari di tali alloggi abbiano ancora i requisiti per continuare ad avere diritto allo stesso. Nel medio termine si cercherà con il contributo dell'iacp di individuare delle risorse da destinare alla costruzione di nuovi alloggi. Constato che l'Amministrazione comunale nella persona del sindaco si era già attivata per risolvere la questione, la minoranza ha accolto l'invito della maggioranza di sospendere il Consiglio per 15 minuti e convocare la conferenza dei capigruppo, lo scopo era quello di apportare delle modifiche alla mozione per tenere conto dell'attività già svolta dall'Amministrazione comunale, in sede di conferenza dei capigruppo la mozone è stata poi trasformata in ordine del giorno che è stato votato in Consiglio all'unanimità.
Fatta questa breve precisazione occore dire inoltre che le famiglie delgi sfrattati avevano deciso di mandare ad assistere al Consiglio una piccola delegazione (credo che fossero presenti tre o quattro persone), ciò per evitare che si creassero i problemi avuti il 20 novembre. Mi spiace però leggere sul Quotidiano di oggi delle affermazioni da parte della signora Margarito non vere proprio su queste persone, le quali si sono dimostrate responsabili e non si sono presentate in massa al Consiglio Comunale.
_______________________ .....in medio stat virtus.....
Modificato da - callipolis on 29/11/2008 14:04:40
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Spedito - 01/12/2008 : 10:55:54
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Citazione:callipolis Inviata - 29/11/2008 : 14:04:00 Un vecchio detto dice "date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio".
Fatta questa breve precisazione occore dire inoltre che le famiglie delgi sfrattati avevano deciso di mandare ad assistere al Consiglio una piccola delegazione (credo che fossero presenti tre o quattro persone), ciò per evitare che si creassero i problemi avuti il 20 novembre. Mi spiace però leggere sul Quotidiano di oggi delle affermazioni da parte della signora Margarito non vere proprio su queste persone, le quali si sono dimostrate responsabili e non si sono presentate in massa al Consiglio Comunale. |
Bravo callipolis è come dici tu...in consiglio c'era una delegazione che si è comportata educatamente....
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Spedito - 02/12/2008 : 07:02:29
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Su questa delicata vicenda e sulla "sceneggiata" mandata in onda dai venneriani in sede consiliare, finalmente il Prof. Schirosi rilascia una dichiarazione a mezzo stampa che "sp*****na" la maggiornaza ....
Citazione:“Il Consiglio comunale del 28 u. s., era convocato per le 9 in seconda convocazione. Sufficiente un terzo dei consiglieri per dargli legittimità. Puntuali si presentavano i sette consiglieri di minoranza. Assenti invece il presidente del Consiglio e il sindaco, con l’intera maggioranza. Assunta la presidenza dalla consigliera Greco, si saltavano i primi sette punti all’o.d.g., incluse ovviamente le cinque interrogazioni, per iniziare dal punto numero 8, ossia dalla discussione circa la mozione sulle case Iacp sotto sfratto. Occorreva coinvolgere del problema spinoso anche l’Amministrazione con il sindaco in testa. E pertanto era necessario un esame dell’intera questione che solo il sindaco poteva acclarare. Strano quindi il velleitario comportamento improvvisato, goliardico e improvvido di qualcuno della minoranza! Non so a chi avrebbe fatto comodo una mozione approvata, con piena validità, grazie ai soli voti di minoranza. Un blitz strategico senza i voti della maggioranza, ancora una volta defilata, avrebbe dovuto obbligare un sindaco, Ufficiale di Governo, a prendere delle misure eccezionali fuori da una libera e democratica discussione che interessava la sorte di 30 famiglie, in attesa di dirimere una scabrosa vicenda con un contenzioso sociale e d’ordine pubblico. Anche se fosse passata la mozione con i soli sette voti di minoranza, nessuno sa quale sarebbe stato il prezzo da pagare da chi si aspettava invece dal sindaco in persona un impegno solenne per la soluzione della difficile querelle. Avremmo certamente inasprito gli animi, messo a repentaglio l’efficacia della stessa mozione e danneggiato quanti invece erano in attesa di una speranza rassicurante che solo il Consiglio, con il sindaco, poteva offrire nella pienezza delle sue prerogative istituzionali.
Dopo la presentazione del consigliere De Marini, arrivavano sindaco e presidente che apriva la discussione. Volutamente sono intervenuto onde evitare dispettose prese di posizione e per mettere il sindaco nella condizione di comunicare l’iter e i tentativi finora esperiti al riguardo. Non vedo perché si sarebbe dovuto votare immediatamente solo per fare un giochetto alla maggioranza, che intanto giungeva alla spicciolata, e poi gloriarsi trionfalmente di un’inutile vittoria di Pirro. Alla fine abbiamo coinvolto la maggioranza a prendere coscienza del problema e assumersi le sue responsabilità votando all’unanimità un ordine del giorno concordato e condiviso come sintesi della stessa mozione. Il coinvolgimento istituzionale era l’unica condizione che avrei potuto accettare, anche perché non ero dell’avviso di votare altrimenti, per mero protagonismo o per uno scoop di facciata. Tanto per dovere di cronaca e di chiarezza”.
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PS: sp*****na = spargogna termine dialettale gallipolino = Svergognare
Modificato da - kashiwara on 02/12/2008 07:06:10
Illustre conforumiano
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Spedito - 15/01/2021 : 12:46:57
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si sta soo stimolante! grazie per questo! https://kitchenremodelingcharlestonsc.com
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Spedito - 24/05/2021 : 12:19:28
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Fallin' per lui era come Fallin' in disgrazia https://douladallas.com
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