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Spedito - 05/04/2008 : 21:58:57
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Corsaronero, ti lo dico io il vantaggio politico, l'ecocentro lo ha deliberato il commissario ed ogni candidato è, e sarà, contro a questa delibera ma, a meno che non abbia gli attributi coi contro...fiocchi, una volta sindaco non "avrà" la possibilità di bloccarlo. Vuoi vedere che non lo potranno (vorranno) spostare? Secondo me è questo il vantaggio politico. Forza candidati, vogliamo vedere se oltre a riempirvi la bocca di parole contro l'ecocentro, avrete anche il coraggio di dire che non potrete (vorrete) fare niente per bloccarlo. A meno di qualche candidato con onestà intellettuale talmente elevata da essere onesto anche in campagna elettorale e di dire le cose come stanno.
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Spedito - 06/04/2008 : 06:56:50
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Ieri avevo inviato una mail sia al candidato Gino Schirosi sia a Tommaso Scigliuzzo affinchè si interessassero della vicenda, Tommaso in apertura del comizio di ieri sera ha parlato in modo ampio della questione e ha assunto l'impegno qualora il Commissario non ritorni su suoi passi a revocare la delibera (sempre che venga eletto sindaco ). Il Professore Gino Schirosi ha emesso invece questo comunicato, lo trovate pubblicato sul sito www.pdgallipoli.org:
Contro l'ecocentro in via Pavia
La deliberazione adottata dal Commissario prefettizio circa la realizzazione del cosiddetto “Ecocentro”, da ubicare in via Pavia, in pieno centro urbano e a due passi da civili abitazioni, uffici, scuole e nel bel mezzo del mercato settimanale, appare obiettivamente come una leggerezza, un atto non ben ponderato.
Stupisce che una decisione così importante sia stata presa così frettolosamente e comunque senza la dovuta concertazione con i cittadini e le forze politiche che pure la gestione commissariale aveva promesso di consultare.
Una scelta che non viene condivisa dallo scrivente candidato sindaco e dall’intera coalizione di centrosinistra, che ha nel suo programma la valorizzazione dell’ambiente cittadino e anche di quella zona della città, da troppi anni mortificata da un’area che doveva essere un parco cittadino ed è invece diventata una discarica incontrollata, dalla persistenza del mercato settimanale che soffoca ogni mercoledì centinaia di nuclei familiari costretti ad una sorta di segregazione e che intendiamo trasferire al più presto nella nuova zona mercatale, ed, infine, dalla presenza di cave ipogee che hanno provocato, nel recente passato, gravissimi problemi e che, la nostra amministrazione intenderà farle diventare un luogo, innanzitutto sicuro, ma anche di studio e di attrazione.
Chiediamo al Dott. Trovato, quindi, di sospendere immediatamente gli effetti di quell’atto deliberativo, lasciando alla Amministrazione che si insedierà tra poche settimane, il compito di meglio valutare l’intera questione, con l’impegno da parte nostra, ad individuare un nuovo sito presso cui aprire l’ecocentro.
Gallipoli, 5 Aprile 2008
Gino Schirosi – Candidato Sindaco
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Spedito - 07/04/2008 : 10:09:33
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Il 10 aprile è vicino e come al solito tutto tace. Quali sarebbero le contromisure delle forze politiche locali? Sto seriamente pensando di NON votare questa volta, non mi sento tutelato da nessuno! Attendo smentite.
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Spedito - 07/04/2008 : 17:51:44
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Hei slide non essere pessimista,anche Schirosi con una dichiarazione su lecceprima,si e' schierato con Coppola e Venneri,e questo al di la' del colore politico non puo' che fare onore a tutti quelli che si opporranno con qualsiasi mezzo a disposizione per bloccare l'atto deliberativo partorito frettolosamente .ciao.
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Spedito - 07/04/2008 : 18:56:15
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Citazione:Hei slide non essere pessimista,anche Schirosi con una dichiarazione su lecceprima,si e' schierato con Coppola e Venneri,e questo al di la' del colore politico non puo' che fare onore a tutti quelli che si opporranno con qualsiasi mezzo a disposizione per bloccare l'atto deliberativo partorito frettolosamente .ciao.
Originariamente inviato da gazzella 54 - 07/04/2008 : 18:51:44
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Ciao, ho letto le dichiarazioni di Schirosi, Coppola e Venneri e questo mi rallegra, tuttavia, ritengo che oltre alle parole occorrano azioni concrete. Staremo a vedere.
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Spedito - 09/04/2008 : 08:19:57
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fra le tante idee per i rifiuti
la situazione oggi nelle nostre strade è la seguente non sarebbe meglio in questo modo?
quindi addio a tutta quella schifezza di cassonetti
questo è quello che rimane fuori il resto è tutto interrato
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Spedito - 09/04/2008 : 09:48:37
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.... ciao Maguardaunpo, dove le hai trovate le foto di questa "ghigliottina"?
.... secondo me è un bel pò rischiosa come soluzione.
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Spedito - 09/04/2008 : 09:54:34
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Complimenti a Maguardaunpò per le foto che ha postato: è evidente che per ogni problema esistono svariate soluzioni. Mi sembra ottima quella adottata nella Città dove sono state fatte le foto: sicuramente sarà costosa, ma mi chiedo se non valga la pena investire qualche soldino in più a tutela della Perla dello Ionio, consentendole di potersi ancora fregiare di quest’appellativo, di cui dovremmo andare fieri. Ecco a cosa mi riferivo in altra discussione quando auspicavo gli incontri tematici come un nuovo strumento di campagna elettorale: l’analisi dei problemi e la individuazione delle possibili soluzioni sulla base delle esperienze fatte in altre realtà locali, ascoltandone amministratori e tecnici; e quindi la ricerca del consenso elettorale alla luce di proposte fondate su elementi oggettivi, da migliorare ed adattare alla nostra Città ad opera della futura amministrazione con l’attiva partecipazione della cittadinanza attraverso le consulte. Pura utopia?
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Spedito - 09/04/2008 : 11:35:43
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scusate! io continuo ad essere dubbioso circa la crociata anti-ecocentro. Da come interpreto io la delibera del commissario, per ecocentro si intende ciò che ipotizza coppola, vale a dire solo ed esclusivamente un'area di stoccaggio per materiali di cui non è previsto il conferimento in discarica, una vera e propria isola ecologica. Non si parla in nessun punto di trasformazione che, da quanto ho potuto appurare, è ciò che fà la differenza tra isola ecologica ed ecocentro e, nell'ottica di educare i cittadini alla raccolta differenziata, mi sembra che la scelta di localizzarla in maniera abbastanza centrale sia positiva. Sicuramente azzardata è, invece, la scelta del sito per via delle perplessità che sia io che altri abbiamo avanzato: il sito individuato è interessato dalle famose cave e un carico eccessivo potrebbe indebolire le eventuali volte con grave rischio di crolli. Non so se è stata fatta la mappatura delle cave così come non so se sia necessaria (ma a mio avviso sicuramente si alla luce di quanto accaduto) un'indagine introspettiva e un parere tecnico a seguito di valutazione geologica. In presenza di cave però, sempre a mio avviso, si potrebbe addirittura prevedere una struttura interrata (brava Maguardaunpò a postare le foto) che renderebbe ancora più "discreto" l'ecocentro. Per quanto concerne i materiali etichettati "T" e/o "F" bisogna chiarire che è previsto (per legge) il conferimento negli ecocentri dei soli contenitori e non del prodotto che, invece, segue una diversa sorte e che non può/deve essere accettato nell'ecocentro. La chiave di volta è rappresentata dal controllo serio e costante su quanto portato all'ecocentro. Ancora una precisazione per Slide:
Citazione:Lo sai che c'è un'alta incidenza delle neoplasie nelle vicinanze delle discariche che contengono R.U.P.? (Rifiuti Urbani Pericolosi, per chi non ne fosse a conoscenza) |
alta incidenza di neoplasie in vicinanza delle discariche è inesatto nel nostro caso perchè non si tratta di discarica ma di ecocentro dove i materiali sono correttamente stoccati e non abbandonati a cielo aperto; inoltre, non significa nulla a livello statistico sia per il termine generico di neoplasia (magari andava chiarito quali sono gli organi interessati), sia perchè è da investigare sulla presenza di altre condizioni scatenanti le neoplasie. A mio avviso l'unico limite alla realizzazione dell'ecocentro (sempre se si tratta di una vera e propria isola ecologica e non di un centro di trasformazione) è solo la natura del terreno. ......oddio, già sento fischiare le orecchie per le maledizioni!
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Spedito - 09/04/2008 : 12:43:33
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Concordo con quanto ha detto Brenno, il problema non è l'econcentro in se ma il terreno su cui lo si vuole costruire. Quella zona è quella più prossima alla ferrovia da dove si può accedere ad alcune cave, e quel terreno è sicuramente interessato dalle stesse. Ritengo che sia opportuno individuare un luogo diverso su cui realizzare l'ecocentro, visto che le cave potrebbero essere utilizzate anche per fini turistici, ma soprattutto perchè non è stata fatta una mappatura dell'intera area. Quindi non si sa la reale estenzione delle cave stesse, si va praticamente a memoria d'uomo, e non mi sembra che sia un bella cosa visto il crollo dello scorso anno.
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Spedito - 09/04/2008 : 13:18:54
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Citazione:scusate! io continuo ad essere dubbioso circa la crociata anti-ecocentro. Da come interpreto io la delibera del commissario, per ecocentro si intende ciò che ipotizza coppola, vale a dire solo ed esclusivamente un'area di stoccaggio per materiali di cui non è previsto il conferimento in discarica, una vera e propria isola ecologica.
Originariamente inviato da brenno - 09/04/2008 : 12:35:43
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Caro Brenno non mi sembra che la delibera da te citata sia cosa uguale a quanto contenuo nel documento di Coppola. Leggilo e vedrai che Coppola si dichiara contrario senza se e senza ma all'ecosito. Propone invece al Commissario una isola ecologica che è ben altra cosa. Uno spazio ridottissimo nelle dimensioni deputato a raccogliere la differenziata (carta, vetro, plastica) in un contesto a verde con giochi per i ragazzi relaizzati con i materiali riciclabili e in modo che possano familiarizzare didatticamente con il riciclo. Il Commissario invece destina l'intera zona allo stoccaggio di tutti i residui urbani compresi gli oli esausti i residui da lavorazioni industriali compresi i contenutori tutti i materiali nocivi i copertoni i residui ingombranti i ferrosi i residui della potatura e del diserbamento. Perchè non si vuole comprendere sotto il profilo dell'impatto ambientale (ambiente è soprattutto difesa del paesaggio non solo in quanto tale paesaggio è prodotto della Natura ma anche in quanto turbativa ad una storicizzazione del paesaggio in termini estetici. Rammento che su tutto il territorio di Gallipoli vice il vincolo paesaggistico. Per cui chi volesse aprire nella facciata di un immobile non dico una finestra ma un finestrello deve dotarsi di nulla osta paesaggistico rilasciato dalla Soprintendenza. Ma dimmi Brenno un nulla osta per un finestrello e per l'accumula massivo di materiali in una vasta zona (penso siano 2500 metri quadrati) niente? E il deposito delle sostanze nocive per almeno tre mesi non preoccupa un centro residenziale? Mi sembra la tua una posizione buonista che comprendo nel momento in cui si vive la crisi in Campania dovuta penso a irrigidimenti sconsiderati da parte degli ecologisti di turno. Qui la situazione è diversa. Credo che tuttia siamo maturi per accettare una organizzazione dei servizi confacente alla necessità di aumentare notevolmente la differenziata e a ridurre drasticamente i costi. Ma occorre ugualmente attenzione doppia contro il pressapochismo e la faciloneria con cui certi burocrati redigoono progetti e prospettive senza la necessaria sensibilità e senza raccordarsi alle realtà urbanistiche del territorio.
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Spedito - 09/04/2008 : 13:54:19
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scusa Abatem83: intanto per isole ecologiche si intendono anche quelle destinate alla raccolta degli olii esausti o, addirittura, delle batterie al piombo e non solo per la carta, vetro e plastica. Inanzitutto credo che di fronte ad un interesse pubblico cadano tutti i vincoli compreso quello paesaggistico e poi non vedo tutto questo "stravolgimento" paesaggistico. Devo dire che non so se il vincolo valga per tutta la Città, mi informerò; anche se, c'è da dire, un ecocentro, per norma, è previsto che sorga su terreni destinati a verde attrezzato..... Dici che la mia è una posizione buonista? sarà! se credi che buonista significhi trovare un giusto compromesso per risolvere un problema che sicuramente scoppierà non tra qualche anno ma sicuramente tra pochi mesi, allora sono buonista! mi sembra, scusami, qualunquista la tua posizione, dire "no" sempre e comunque non significa trovare la soluzione, bisogna anche avere il coraggio di prendere posizioni impopolari. E poi, infine, ho detto che non sono d'accordo sulla scelta del sito.....di che stiamo discutendo?
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Spedito - 09/04/2008 : 15:43:18
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Mi spiace che tu mi dia del qualumquista. Perchè così ragionando è qualunquista chiunque tenta di dire la sua su di un particolare problema. Quando dico che Coppola afferma il contrario di quanto da te postato equivale a differenziare le posizioni soprattutto quando senza posizioni qualunquistiche si dice: ma è il posto giusto per collocare l'ecosito? A questa domanda devi rispondere altrimenti qualunquista lo diventi tu per posizione presa. Che ne dici di un'isola ecologica in piazza Duomo? Non sto parlando di ecosito attento. La sensibilità estetica prevede la valutazione di impatto di una qualunque destinazione d'uso di un territorio con riferimento soprattutto al contesto. Se poi vuoi dirmi che il parco di Via Firenze non è un parco anzi una pattumiera di grazia perchè non arrivia proporre lì l'ecosito? Vedi quando si appioppa ad altri il dipregiativo qualunquista è come coloro i quali hanno dato del fascista a Ferrara. Te lo dico con tutto l'apprezzamento che ti porto per come fin qui ti ho conosciuto. Evidentemente è una mia incapacità di farti ragionare sullo specifico problema che tu forse confondi con quello più generale della necessità (che nessuno contesta) di doversi comunque attrezzare con un ecosito.
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Spedito - 09/04/2008 : 16:16:43
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ehi, ho detto qualunquista non terrorista! caspita, prendersela per questo......la parola non ha accezione dispregiativa! Coppola non è il solo a dire il contrario di quanto dico io (sempre che di contrario si parli). Intanto sono andato a rileggere la delibera postata ad hoc da maguardaunpò e confermo di capire che non si tratta di sito di trasformazione, Coppola e company possono dire quanto vogliono! Che significa mettere un isola ecologica su piazza duomo? la domanda non ha senso neppure per provocazione! Sai quale potrebbe essere un luogo adatto? vicino al famigerato mercato ittico all'ingrosso per esempio o in quelle vicinanze, visto che ci sono molti terreni sgombri. Se non ci fosse il problema delle benedette cave, sicuramente il sito individuato sarebbe stato buono. Anche lo pseudo parco di via Firenze sarebbe andato bene tanto per le condizioni in cui versa......
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Spedito - 09/04/2008 : 16:56:11
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.....tra l'altro, se non mi sbaglio, vicino al mercato ittico all'ingrosso c'è un terreno di proprietà comunale del quale era prevista la vendita (uno dei tanti bene s-venduti dal comune di Gallipoli)..... non so se sia stato già ceduto, ma penso che collocare l'ecocentro in quella zona darebbe meno problemi a tutti
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Spedito - 10/04/2008 : 12:04:03
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Su Quotidiano di oggi : Ira sul centro di raccolta rifiuti. Gli abitanti di Via Firenze critici sulle scelte del commissario prefettizio. Speriamo che quei cittadini non vengano etichettati genericamente come qualunquisti. Ad ogni buon conto e per quanti si ostinano a non vedere i problemi occorrerebbe dare un'occhiata al Dossier: il piano territoriale della Provincia di Lecce all'indirizzo http://digidownload.libero.it/geopoli/SALENTO-DOSSIER.PDF ECOCENTRI Dice il piano territoriale della Provincia: "PER I RIFIUTI Per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti, che tanti grattacapi continua a dare al territorio salentino, il Piano ipotizza l’eliminazione di ogni discarica, grazie all’incremento - attraverso appositi incentivi - del sistema di raccolta differenziata in “isole ecologiche”, mentre un primo trattamento dei rifiuti dovrebbe avvenire nei cosiddetti “ecocentri”. Vicino a questi ultimi si potranno collocare attività industriali che riutilizzano i materiali di scarto, impianti di compostaggio e termovalorizzatori (impianti che sfruttano l’energia derivata dall’incenerimento dei rifiuti non riciclabili).Secondo il Ptcp le isole ecologiche dovrebbero essere numerose e situate in modo da ridurre al minimo la strada percorsa dai mezzi che raccolgono i rifiuti fino l’ecocentro più vicino. Gli ecocentri, invece, dovrebbero essere collocati nei pressi degli agglomerati che producono le più rilevanti quantità di rifiuti, privilegiando le aree a vocazione produttiva non occupate, in modo da consentire anche la raccolta dei rifiuti industriali, obbligatoriamente differenziati". In funzione di ciò l'ecocentro di Collepasso è stato previsto in zona PIP (Piano di insediamenti produttivi o zoina artigianale come si suol dire) Rif. Link http://www.comune.collepasso.le.it/documenti/delibere/del_gc_2007_232_1652.pdf. A Gallipoli invece facciamo di tutto per distinguerci in stupidità e soprattutto cecità. Io solidarizzo con gli abitanti protestatari di Via Firenze. PS. Mi domando se la provincia oggi darà l'OK al progetto dell'ecocentro di Gallipoli nostante quanto affermato nel piano territoriale.
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Spedito - 10/04/2008 : 17:54:30
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Citazione: Per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti, che tanti grattacapi continua a dare al territorio salentino, il Piano ipotizza l’eliminazione di ogni discarica, grazie all’incremento - attraverso appositi incentivi - del sistema di raccolta differenziata in “isole ecologiche”, mentre un primo trattamento dei rifiuti dovrebbe avvenire nei cosiddetti “ecocentri”. Gli ecocentri, invece, dovrebbero essere collocati nei pressi degli agglomerati che producono le più rilevanti quantità di rifiuti, privilegiando le aree a vocazione produttiva[/size=2][/red] non occupate, Originariamente inviato da abatem83 - 10/04/2008 : 13:04:03
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Brenno le cose che dice abatem mi sembrano decisive sulla questione del posizionamento degli ecocentri. Se lo dice il piano territoriale della Provincia vuol dire che è assolutamente errato collocare a Gallipoli l'ecocentro nel centro abitato. Rilevante anche il fatto che a Collepasso lo stesso ecocentro è stato progettato e costruito in zona PIP. Dai Brenno un po di onestà intellettuale e vigiliamo insieme, ne vale la pena.
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Spedito - 11/04/2008 : 07:46:20
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i vecchi utenti del forum sanno benissimo che sono il primo ad ammettere i miei errori. Non ho nessuna difficoltà a farlo ma ciò deve essere in conseguenza di una discussione. Ho letto ciò che dice Capone sugli ecocentri e la dichiarazione chiarisce abbastanza la questione, almeno a parole. Egli dice che saranno istituiti gli ecocentri per un primo trattamento dei rifiuti e che nelle prossimità di questi potrebbero (occhio al condizionale) nascere attività per la trasformazione:
Citazione:ECOCENTRI PER I RIFIUTI Per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti, che tanti grattacapi continua a dare al territorio salentino, il Piano ipotizza l’eliminazione di ogni discarica, grazie all’incremento - attraverso appositi incentivi - del sistema di raccolta differenziata in “isole ecologiche”, mentre un primo trattamento dei rifiuti dovrebbe avvenire nei cosiddetti “ecocentri”. Vicino a questi ultimi si potranno collocare attività industriali che riutilizzano i materiali di scarto, impianti di compostaggio e termovalorizzatori (impianti che sfruttano l’energia derivata dall’incenerimento dei rifiuti non riciclabili). |
Alla luce di ciò vorrei chiarire: 1. TUTTI siamo d'accordo (magari per motivazioni differenti) sul fatto che il sito individuato a Gallipoli per l'ecocentro NON sia idoneo; 2. il primo trattamento di cui si parla è solo ed esclusivamente la diversificazione dei materiali conferiti e NESSUN tipo di trasformazione; 3. la delibera del commissario parla SOLO di ecocentro e NON di attività industriali ad esso connesse. Ho esperienza del fatto che il commissario sia persona accorta e che non ha difficoltà a ritirare delibere se gli si fà notare che non sono "corrette". Ogni cittadino può andare parlare con lui e vi invito a farlo, ciò non potrebbe che fare bene alla collettività, si tratta di illustrare per bene le motivazioni addotte (in primis la questione delle cave!). Rimango dell'opinione, però, che un ecocentro (solo quello) non sia una "sciagura", paradossalmente un sito interessato diverrebbe il più "sicuro" della città poichè i rifiuti sarebbero stoccati correttamente e sotto continuo controllo (non facciamo finta di dimenticare che ora rifiuti anche pericolosi sono abbandonati per strada sotto il naso di tutti noi, magari in bella mostra vicino ai cassonetti o abbandonati in maniera più "discreta", discussione sull'amianto docet!) Altra cosa, invece, è la possibilità che intorno all'ecocentro possano nascere attività di trasformazione; in relazione al sito individuato, QUESTO è inconcepibile! Ora spero di aver chiarito DEFINITIVAMENTE la mia posizione!
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Spedito - 11/04/2008 : 08:51:04
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la rete aiuta
a lugano esistono tre ecocentri così ubicati
presso il fiume
presso l'autostrada
presso il fiume
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Spedito - 23/05/2008 : 09:11:59
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A ricordare che il problema è sempre presente:
http://www.ilgallo.org/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=13295&mode=thread&order=0&thold=0
a pensarci, però, forse è meglio non dichiararli quei dati!! Si fa miglior figura..
Il problema della raccolta differenziata era ed è un urgenza per la nostra città, e l'ecocentro è indispensabile. La nuova amministrazione ha il dovere di metterci mano subito. Sulla bontà della sua collocazione c'è chi è d'accordo, chi no.. (in questo senso personalmente sto ancora cercando informazioni utili, al di là del piano territoriale della provincia). Se non sarà in via Firenze, bisogna proporre al più presto la soluzione alternativa.
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Spedito - 23/05/2008 : 10:00:58
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Citazione:A ricordare che il problema è sempre presente:
http://www.ilgallo.org/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=13295&mode=thread&order=0&thold=0
a pensarci, però, forse è meglio non dichiararli quei dati!! Si fa miglior figura..
Il problema della raccolta differenziata era ed è un urgenza per la nostra città, e l'ecocentro è indispensabile. La nuova amministrazione ha il dovere di metterci mano subito. Sulla bontà della sua collocazione c'è chi è d'accordo, chi no.. (in questo senso personalmente sto ancora cercando informazioni utili, al di là del piano territoriale della provincia). Se non sarà in via Firenze, bisogna proporre al più presto la soluzione alternativa.
Originariamente inviato da francescof - 23/05/2008 : 11:11:59
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.... ci sarebbe il capannone lasciato "libero" dalla Ranger. Quello sulla vecchia strada per Taviano. Abbastanza grande, lontano dal centro abitato e vicinissimo allo svincolo della Statale.
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Spedito - 02/06/2008 : 10:39:45
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State certi: Venneri non attiverà l'ecoparco. Si è già impegnato con gli abitanti e con l'associazione di via torino. Vi pare poco?
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