Il non voto, un'opzione politica o la manifestazione di disinteresse unita a qualunquismo ?. Il dibattito politico nazionale e locale ha sbrigativamente liquidato la questione trattandola con sufficienza frammista a disprezzo verso coloro i quali non hanno preso parte ad una contesa tra "buoni e cattivi". Purtroppo non è un tema che possiamo liquidare in poche parole, perchè se è vero che il fenomeno, a parte il dato fisiologico presente nelle competizioni elettorali, non possiede vaste dimensioni esso sta lentamente ma gradatamente prendendo consistenza. E si impone all'attenzione come un opzione politica di cui si dovrà tener conto prima o poi. Coloro i quali comprenderanno le ragioni e le motivazioni dei vari fenomeni di astensionismo, riusciranno ad intercettare tale bacino elettorale. Il mio astensionismo è stato un atto solitario, singolo con assoluta valenza politica di protesta nei confronti di una politica che non rappresenta più la gente ma esclusivamente degli interessi, neppure di parte, ma tendenti alla salvaguardia del potere, di una specie. Tale specie è rappresentata dai partiti politici. Come ho avuto modo di dire in altro post questi hanno perso la funzione di VEICOLO di interessi generali e ne sono divenuti i terminali. La loro autoreferenzialità non era nelle intenzioni dei padri fondatori , anche se i partiti vengono da più lontano, ma, purtroppo, il potere ne ha potenziato gli appetiti, logorandone le finalità originarie. Vi garantisco che queste conclusioni nascono a seguito di un accurata riflessione e sono disposto, qualora la discussione, ne chiedesse conto di portare prove anche documentali di quanto affermato e da me concluso. Per iniziare bastino due piccoli esempi. 1) RIMBORSI ELETTORALI. Rimborsi elettorali dal 1993 ad oggi sono passati da 1,1 a 10 euro per ogni cittadino e vengono suddivisi sulla base dei cittadini elettori e gli aumenti sono in perfetto accordo bipartisan. Siccome il Senato possiede circa la meta dei rappresentanti della Camera il conteggio per il rimborso ai partiti al Senato è ragguagliato su quello della Camera. Risultato il rimborso per i senatori e maggiore di 20.421.120. In sostanza tutti i partiti ricevono un rimborso elettorale superiore alle spese fatte. Le spese accertate e dichirate dai partiti sono di 88 milioni di euro i rimborsi ricevuti sono 249. E tale situazione è completamente bipartisan. Infatti se analizziamo più a fondo vediamo che Rifondazione prende 13 volte di più di ciò che aveva speso, Fiamma Tricolore 81, Comunisti Italiani 12, Lega 5,9, Mussolini 6 e cosi via. Ultimo dato attenzione i rimborso si calcolano su aventi diritto al voto non su quelli che effettivamente votano ed esprimono preferenza per questo o quel partito come sarebbe più corrtetto (fonte Il Sole 24 Ore); 2) COMMA FUDA Nel gennaio 2006 passa il cosidetto comma Fuda. Il Senato lo vota all'unanimità la Camera lo licenzia con 366 si, 2 no e 14 astenuti. Passo indietro la riforma della sanità aveva attribuito la direzione, nel bene e nel male per carità, delle Aziende Sanitarie presenti sul territorio a soggetti che avessero la possibilità di dimostrare, con titoli ed esperienze, la capacità di gestione di strutture molto complesse come le ASL. Tale riforma segnava un tentativo di fare un passo indietro alla politica abolendo quelli che una volta si chiamavano i comitati di gestione nominati dai partiti che avevano datto pessima prova delle loro capacità gestionali. Il senso della riforma dell'epoca era quello di affidare a persone con capacità manageriale che permettessero una gestione paraziendalista di tali struture. (Comunque i risultati sono stati inferiori alle attese). Orbene cosa prevede il comma Fuda. A due mesi dalle elezioni del 2006 i parlamentari si preoccuparono espèressamente del proprio futuro. Tutti indistintamente. Ed erano talente preoccupati che nella conversione di una legge che riguardava gli Ordini inseriron un comma che tra i titoli e le esperienze da valutare per essere nominati a gestire le ASL potevano essere inclusi anche gli ex parlamentari sia nazionali che regionali. In definitiva si salvavano il futuro e si creavano posti di lavoro alternativo. Tale decreto venne appropriatamente chiamato " SALVA TROMBATI".
Due piccole perle dei nostri rappresentanti che minano alla base la fiducia nel genere della rappresentanza politica. Non nella POLITICA
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Fede costa agli italiani 350.000 euro al giorno. Dal primo gennaio 2006, con effetto retroattivo. La Corte di Giustizia Europea ha condannato l'Italia a una multa di circa 130 milioni di euro all'anno se Rete 4 non cederà a Europa 7 le frequenze che Testa d'Asfalto ha in concessione dallo Stato. Per l'Europa l'assegnazione delle frequenze in Italia non rispetta la libera prestazione dei servizi e non ha criteri di selezione obiettivi. La sentenza europea è la terza a favore di Europa 7 dopo quelle della Corte Costituzionale e del Consiglio di Stato. Testa d'Asfalto toglie l'ICI, ma introduce il canone Fede. Non ci sono conflitti di interessi? Perchè gli italiani devono pagare per guardare Fido Bau ogni sera? Se il concessionario pubblico di tre reti nazionali Testa d'Asfalto non sposterà Rete 4 sul satellite gli italiani alla fine del suo prossimo glorioso quinquennio pagheranno circa UN MILIARDO di euro di multa considerando gli arretrati. Testa d'Asfalto è un genio, oltre alla concessione pubblica, la pubblicità a pagamento su tre reti avute in eredità da Craxi, avrà anche il finanziamento pubblico. Il ministero delle Comunicazioni non c'è più. In realtà non c'era neppure prima. Gentiloni potrà dedicarsi di più al tennis con Ermete invece di passare lunghi week end ad Arcore. L' Agcom con il supporto del PD e della Repubblica e della Finocchiaro e di Topo Gigio è impegnata a tempo pieno sul pericoloso Travaglio. Se pò fà. Con i nostri soldi se pò fà. Per sapere quanto stiamo versando al Presidente del Consiglio per non applicare le sentenze su Rete 4 scaricate e diffondete il banner. E' bello contribuire al successo economico di Testa d'Asfalto con le nostre tasse. Dal Blog di Beppe Grillo
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"ASSENTEISMO ELETTORALE GENERALE - NON VOTARE NON DELEGARE"
M sembra che nessuno ha notato questa scritta in rosso spray a caratteri cubitali esposta sul muretto sulla via a destra della chiesa di S. Lazzaro. Sta lì dalla immediata vigilia del ballottaggio. Qual è il significato?
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