Non so in che modo le varie forze politiche intendono affrontare queste tre settimane di campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale, cioè come credono di esporre agli elettori le concrete modalità di soluzione dei non pochi problemi che interessano la Città. Ritengo che limitarsi a salire sul palco (magari in compagnia del “potente di turno” forestiero, che niente sa e niente gli interessa di Gallipoli) per fare una sintesi del programma presentato (più o meno simile a quello degli avversari) sia uno spreco di tempo risolvendosi in una mera ed assai generica dichiarazione d’intenti, che non consente all’elettorato di farsi un’idea precisa sul “servizio” offerto da questo o da quel candidato. Altrettanto inutile trovo il confronto (in teatro - sala conferenze - tv) tra i vari candidati sindaco: a parte che a mio parere accontentarsi di sentire solo costoro, da un lato significa contribuire al consolidamento della cd.personalizzazione della politica (uno dei prodotti più “difettosi” commercializzati dalla c.d. seconda repubblica), mitizzando la figura del sindaco il quale, va ricordato, non è l’unico depositario del potere decisionale, che è invece riconosciuto collegialmente alla giunta ed al consiglio comunale; dall’altro consente soltanto di soddisfare la morbosa curiosità dello spettatore speranzoso di assistere, più che a un faccia a faccia, ad un incontro di pugilato, per vedere “chi le dà e chi le prende”: atteggiamento mentale al quale si è “naturalmente” predisposti e talvolta indotti dagli stessi organi di informazione (per evidenti scopi di lucro: più ascolti=più introiti pubblicitari) ma che andrebbe dissuaso in quanto scarsamente utile a capire “cosa” questo o quello schieramento intende fare per risolvere i problemi della Città. Non menziono neppure la propaganda elettorale porta a porta, e men che meno le varie concrete “modalità” con le quali la stessa viene praticata, trattandosi evidentemente di esercizio di pratiche persuasive che variano in relazione al singolo potenziale elettore e che possono sconfinare nel penale. Ancor meno idonei mi sembrano gli spot elettorali televisivi, la cui inutilità è pari a quella dei “santini”, con il solo vantaggio, rispetto a questi, di produrre minore inquinamento ambientale. Mi chiedo allora: non sarebbe forse più utile presentare all’elettorato le soluzioni delle più rilevanti questioni (turismo, economia, smaltimento rifiuti, energie alternative, viabilità, cultura, servizi sociali, ecc.ecc.) organizzando incontri tematici, ai quali invitare esponenti di altri enti ed istituzioni (sindaci, assessori, funzionari pubblici, professori universitari, o comunque esperti nei vari settori) che, avendo maturato una positiva esperienza nell’affrontare questa o quella problematica, potrebbero offrire un concreto esempio operativo? E non ne guadagnerebbero in serietà ed attendibilità quegli schieramenti politici che, facendo proprie le esperienze altrui, proponessero all’elettorato analoghi interventi per Gallipoli, fermo restando l’obbligo del previo ascolto della cittadinanza, tramite le istituende (?) consulte civiche, per adottare una soluzione il più possibile condivisa e financo migliorativa di quella originaria ? Se tali a tali semplici (ingenue?) domande si dovesse dare una risposta negativa ciò potrebbe significare che le forze politiche, in mancanza di idee chiare e precise sulle varie questioni, preferiscono dire il meno possibile in campagna elettorale per non doversi rimangiare ogni cosa una volta vinte le elezioni, confidando nella proverbiale (in)capacità di improvvisare di volta in volta la pseudo soluzione di questo o quel problema, magari in attesa del “disinteressato” e vincolante parere del potente di turno di cui sopra, sia esso proveniente da Maglie, o da Lecce, o da Bari, o da Roma. Voi che ne pensate?
Paese: Italy ~
Invii: 305 ~
Membro da: 28/02/2008 ~
UltimaVisita: 02/12/2009
Non posso altro che pensarne un gran bene per come esposto il problema,e per come cerchi di trovare la soluzione.Io penso pero' che una buona parte di gallipolini non sia ancora matura per capire l'importanza di quello che hai esposto,cio' non toglie che se qualche partito o formazione politica si facesse promotire di questa iniziativa "innovativa"E' gia' stato fatto un passo avanti.Non dimentichiamo poi che c'e' l'altra meta' dei gallipolini che ci crede.CIAO.
Paese: Italy ~
Invii: 686 ~
Membro da: 21/02/2008 ~
UltimaVisita: 31/03/2012
Ho letto con un pò di stupore l'intervento di spartaco, non capisco il suo discorso soprattutto per ciò che rigarda la figura del sindaco. In particolare
"......mitizzando la figura del sindaco il quale, va ricordato, non è l’unico depositario del potere decisionale, che è invece riconosciuto collegialmente alla giunta ed al consiglio comunale".
Di seguito riporto sinteticamente quello che è il ruolo e le competenze del sindaco:
Ruolo
Il Sindaco è l'organo responsabile dell'Amministrazione ed è il rappresentante del Comune. Viene eletto dai cittadini a maggioranza dei consensi. L'elezione diretta, introdotta con la Legge 81/93, ha trasformato profondamente il ruolo del Sindaco, al quale la Comunità attribuisce la responsabilità dell'amministrazione del Comune, con tutti i poteri conseguenti. Il programma di legislatura, con il quale si presenta alle elezioni, costituisce un impegno verso i cittadini che lo hanno eletto.
Poteri e funzioni Il Sindaco nomina i componenti della Giunta (Assessori), che può successivamente revocare e sostituire. Dopo il giuramento, il Sindaco comunica al Consiglio Comunale nella prima seduta la composizione della Giunta e presenta la proposta degli indirizzi generali di governo, che viene discussa ed approvata in apposito documento.
Come Capo dell'Amministrazione Comunale: - partecipa come membro effettivo alle sedute del Consiglio Comunale - propone al Consiglio gli indirizzi generali di governo - provvede alla nomina e revoca (dandone comunicazione al Consiglio) degli assessori e dei rappresentanti del Comune presso enti, istituzioni ed aziende - nomina i responsabili degli uffici e dei servizi, attribuisce e definisce gli incarichi dirigenziali e di collaborazione secondo le modalità ed i criteri stabiliti dalla Legge, dallo Statuto e dai Regolamenti - esercita le funzioni attribuitegli dalla Legge (comprese quelle amministrative in qualità di Autorità sanitaria locale), dallo Statuto e dai Regolamenti - sovrintende all'esercizio delle funzioni statali e regionali attribuite o delegate al Comune - coordina, nell'ambito della normativa regionale e sulla base degli indirizzi del Consiglio, gli orari degli esercizi commerciali, dei servizi pubblici, di apertura al pubblico degli uffici periferici delle amministrazioni pubbliche - ha la rappresentanza generale del Comune e la capacità giuridica per esercitarla
Attribuzioni del Sindaco nei servizi di competenza statale
Il Sindaco, quale ufficiale di governo, esercita e sovrintende alle funzioni relative alla gestione dei servizi di competenza statale (elettorali, di anagrafe, di stato civile, di statistica, di leva militare; ordine pubblico, igiene e sicurezza pubblica, protezione civile).
Ordinanze
Gli atti amministrativi, con i quali il Sindaco impone ad uno o più soggetti un obbligo positivo (di fare) o negativo (di non fare), si chiamano Ordinanze, che emana sia come capo dell'Amministrazione che come ufficiale di Governo (Ordinanze ordinarie), oltre che nei casi in cui sia necessario far fronte a situazioni e pericoli che minacciano l'incolumità della cittadinanza (Ordinanze contingibili e urgenti), in materia di igiene, sanità, edilizia e polizia locale.
Forse quando parli non conosci bene la figura e il ruolo che il sindaco ha come "istituzione", l'elezione diretta unito al ruolo che la legge attribuisce al sindaco comportano per la persona chiamata a ricoprire quel ruolo una responsabilità enorme, dici bene che non è l'unico depositario del potere decisionale ma è sicuramente la figura principale ( sicuramente la più importante visto chè è il sindaco a dettare le linee di governo ) attorno a cui ruota il funzionamento dell'amministrazione comunale. Del resto in caso di dimissioni o sfiducia del sindaco decade automaticamente il consiglio comunale, e si trona a votare. Detto ciò trovo logico che sia il candidato sindaco attraverso, comizi, dibattiti, faccia a faccia (che non sono certo incotri di pugilato come tu dici) e quant'altro a dover spiegare il programma elettorale e chiedere il consenso agli elettori. Si potrebbe pensare anche ad una turnazione e consentire ai vari candidati consiglieri di poter parlare e di poter dire la loro. Vorrei capire meglio poi la tua proposta di coinvolgere i responsabili di altri enti, o professori universitari, o funzionari per fare cosa di grazia?
Ciao
Paese: Italy ~
Invii: 866 ~
Membro da: 08/03/2008 ~
UltimaVisita: 04/05/2013
la figura del Sindaco è centrale nell'attuale sistema di amministrazione dei comuni; ecco perchè ci vorrebbe una persona autorevole, forte, slegata da interessi particolari, non manovrabile e super partes (rispetto a questa o quella categoria o centro di potere)
in parte sono d'accordo con spartaco: comizi, confronti, esposizione dei programmi, spot, santini, manifesti, proclami......tutto è inutile, se non è accompagnato da correttezza e onestà, da vera voglia di lavorare per la nostra città, per la collettività gli incontri tematici potrebbero essere utili, certo, per raccogliere pareri autorevoli sulle diverse possibilità di soluzione dei problemi e informazioni da altre amministrazioni che hanno già operato delle scelte
quello che manca totalmente è la consapevolezza che un lavoro onesto e ben fatto, a vantaggio di tutti, nel rispetto della giustizia e senza favorire questo o quel parente/amico/conoscente alla fine fa crescere tutti, anche l'amico/parente/conoscente, senza danneggiare nessuno
i programmi presentati, a livello locale e a livello nazionale, sono tanto simili che non so più se ha senso distinguere i partiti mi dispiace dirlo, ma il tanto criticato gesto di Berlusconi di stracciare il programma non mi ha affatto scandalizzata..... quante volte lo hanno fatto, tutti quanti? quante volte, dopo aver predicato una cosa durante la campagna elettorale, appena eletti ne hanno fatta un'altra oppure non hanno fatto niente del tutto?
__________________________________________________ Colui che non si arrende, trova sempre un sentiero... _________________________________________________________________________________________ noi non osiamo non perchè le cose sono difficili...le cose sono difficili perchè noi non osiamo...
Paese: Italy ~
Invii: 205 ~
Membro da: 20/02/2008 ~
UltimaVisita: 11/06/2009
Ho saputo che di queste festività pasquali l'esimio ateo D'Alema ha fatto visita alla città (?) di Gallipoli, come può uno che non è cattolico, avente le radici politiche in quella sinistra che da sempre ha ritenuto la Chiesa come un nemico da combattere (qualcuno ricorda cosa scrivevano sui muri i compagni? "Cloro al clero") Ma per il popolo gallipolino ed uno dei suoi candidati a sindaco fa piacere avere una simile presenza che mi sa' di presa in giro...! È possibile che il gallipolino non riesca a vedere più le cose per il verso giusto? Comunque penso che ve lo meritiate! La città NO!!!!
Paese: Israel ~
Invii: 92 ~
Membro da: 17/10/2007 ~
UltimaVisita: 09/09/2010
Caro brenno 51 D'alema a gallipoli e' di casa,e non e' la prima volta che partecipa alla processione,e' stato inquadrato piu' volte con l'aspirante sindaco della coalizione di sinistra la notte del venerdi' santo.E poi non ti devi scandalizzare,oramai i marxisti si sono depurati,adesso dicono che il comunismo italiano non e' come quello cinese, o cubano.Il GALLIPOLINO vero queste cose le ha notate,purtroppo ci sono ancora quelli che vanno col GUARNAMIENTO ALLA CABEZA ,e tu sicuramente ti riferisci a quelli .Loro vivono in un mondo a parte, senza sapere che oramai fanno parte di un passato che nella societa' moderna non ha punti di riferimento.NON tutti i gallipolini se lo meritano ,baffetto da sparviero ,(con le scarpe da un milione di lire )ha avuto la sua opportunita' per fare grande gallipoli,per noi lui adesso non e' altro che un capitalista che ha un posto barca a gallipoli, ed un appartamento per rilassarsi nei periodi che piu' gli aggrada .ciao.
Paese: Italy ~
Invii: 686 ~
Membro da: 21/02/2008 ~
UltimaVisita: 31/03/2012
Ho saputo che di queste festività pasquali l'esimio ateo D'Alema ha fatto visita alla città (?) di Gallipoli, come può uno che non è cattolico, avente le radici politiche in quella sinistra che da sempre ha ritenuto la Chiesa come un nemico da combattere (qualcuno ricorda cosa scrivevano sui muri i compagni? "Cloro al clero") Ma per il popolo gallipolino ed uno dei suoi candidati a sindaco fa piacere avere una simile presenza che mi sa' di presa in giro...! È possibile che il gallipolino non riesca a vedere più le cose per il verso giusto? Comunque penso che ve lo meritiate! La città NO!!!!
Originariamente inviato da brenno51 - 26/03/2008 : 08:40:53
Brenno51, il tuo intervento oltre ad essere sgrammaticato è anche privo di logica.
Cosa vorresti dire?
Per come l'hai messo tu, tutti i comunisti e gli atei non dovrebbero essere graditi ai gallipolini, che a tuo modo di vedere, non sono più in grado di intendere e di volere.
Ma si, i gallipolini se lo meritano, la città no ....... ma che significa? Gallipoli non è abitata dai gallipolini?
Hai un pò le idee annebbiate ..... guardati dentro e fai autocritica! Illustre conforumiano
Paese: Italy ~
Invii: 1804 ~
Membro da: 31/08/2007 ~
UltimaVisita: 03/09/2013
Per riprendere il filo del discorso aperto su questo thread sono costretto a saltare volutamente i recenti interventi su comunisti, atei, processioni, cinesi, scarpe, baffetti, ecc.ecc. (non me ne vogliano gli autori, ma credo che tali “questioni” siano, quanto meno, estranee rispetto alla presente discussione). Caro Callipolis, mi sorprende che tu sia rimasto stupefatto dopo aver letto il mio intervento. Sicuramente conosci meglio di tutti, e di me in particolare, il diritto degli enti locali. Saprai quindi che il decreto legislativo n.267 del 2000 (Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali), all’art.42 definisce il consiglio comunale “organo di indirizzo e controllo politico-amministrativo”, dopo averlo qualificato all’art.36 “organo di governo del comune”, unitamente alla giunta e al sindaco. Conoscerai senza dubbio tutte le funzioni che la legge attribuisce al consiglio comunale e che quindi evito di menzionare, sia pure “sinteticamente”, per non farti un affronto, ma soprattutto, per non tediare chi volesse dare un’occhiata a questo thread. Bene. Converrai pertanto con me quando ricordo che il sindaco non è l’unico depositario del potere decisionale, che è invece riconosciuto collegialmente alla giunta ed al consiglio comunale. Se invece preferisci dare una lettura parziale della normativa, disconoscendo il ruolo degli altri organi collegiali (consiglio e giunta), al solo scopo di rendere più credibile il tuo panegirico del sindaco, quasi fosse un novello Atlante che regge sulle spalle l’intero mondo, allora ritengo fondate le mie preoccupazioni sugli effetti deleteri della personalizzazione della politica e del leaderismo, che inducono a mitizzare questo o quel personaggio al punto da venerarlo quale “uomo della provvidenza”, mortificando il ruolo delle altre figure (consiglio e giunta comunale) e del potere decisionale loro attribuito, come se si trattasse di un intralcio per il “gran manovratore”. E le esperienze passate, a seguito della elezione diretta del sindaco, che tutti ricorderanno, non possono che rafforzare queste preoccupazioni. Detto questo non posso che concordare con Busehexe quando auspica un sindaco autorevole ma, aggiungo io, non autoritario e che sappia quindi condividere il potere decisionale con gli altri organi istituzionali. Per quanto riguarda la campagna elettorale Callipolis ritiene più che sufficienti, per la esposizione dei programmi da parte dei candidati sindaco, i comizi o i faccia a faccia (a proposito, non ho mai detto che si tratta di incontri di pugilato, ma che tali vengono percepiti dai molti curiosi di vedere “chi le prende e chi le dà”); mentre propone che a turnazione i candidati consiglieri possano "parlare" e financo "dire la loro" (con quali modalità di scelta? lancio della monetina, giochi di abilità, o altro?): è una posizione sicuramente coerente con il suo assunto, da me non condiviso, che ovviamente lo porta a (fingere di) non capire ciò che volevo dire parlando del coinvolgimento di esponenti di altri enti ed istituzioni (sindaci, assessori, funzionari pubblici, professori universitari, o comunque esperti nei vari settori); concetto che credo di aver esposto in modo molto chiaro e che mi sembra sia stato altrettanto chiaramente compreso da Gazzella 54 e Busehexe.
Paese: Italy ~
Invii: 305 ~
Membro da: 28/02/2008 ~
UltimaVisita: 02/12/2009
Caro Spartaco, come penso avrai capito io non sono un nostalgico del vecchio sistema elettorale, quando il sindaco veniva eletto dal consiglio comunale, un sistema che nel passato a livello locale ha provocato instabilità e ingovernabilità. Cosa che fra l'altro avviene a livello nazionale, dove io auspico una riforma costituzionale sul modello americano. Ossia una riforma basata sulla netta separazione dei poteri. Come avrai notato leggendo il mio precedente intervento, convengo con te quando dici che il sindaco non è l'unico depositario del potere decisionale, ma ribadisco che è la figura principale per il funzionameno dell'ente. Tale figura certamente non va mitizzata ma neanche sminuita. La tua preoccupazione per una politica personalistica e leaderistica è pienamente fondata, ma essa dipende dalla persona che è chiamata a ricoprire tale ruolo, persona che come tu stesso dici deve essere autorevole e non autoritaria, in grado di amministrare la città, ma soprattutto che sia in grado di rapportarsi con gli altri organi e con la cittadinanza tutta. Questo implica un rispetto reciproco tra i vari organi e ciò a sua volta comporta il doversi astenere dall'ingerenza nelle altrui competenze. Faccio un esempio per spiegarmi meglio, se la nomina degli assessori è di esclusiva competenza del sindaco tale potere deve essere esercitato senza alcun condizionamento da parte Consiglio comunale, il quale ha già ampi poteri di controllo sulla giunta stessa. Per quanto riguarda la campagna elettorale trovo la tua proposta contraddittoria, in un primo momento critichi la "calata degli Dei", ossia dei leader di turno che non sanno nulla e non gli interessa nulla di Gallipoli, poi auspichi una campagna elettorale in cui dovrebbero intervenire esponenti di altri enti, professori universitari ecc., perchè secondo te questi soggetti dovrebbero conoscere meglio Gallipoli e prospettarci la soluzione migliore per risolvere i nostri problemi? Chi dovrebbe intervenire magari qualche simpatico esponente del Comune di Casarano o di Taviano per ringraziarci del fatto che il loro depuratore scarica nel nostro mare, o magari la sig. Polibortone che ha maturato imposrtanti esperienze positive a Lecce come ad esempio il tram con il quale si è deturpata una bellissima città? Inoltre trovo singolare che tu prima esalti il ruolo del consiglio comunale quale organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo e poi ironizzi (dicendo lancio di monetine ecc) sulla possibilità che i candidati consiglieri possano dire la loro, mi sbaglio o tra queste persone ci sono quelle che saranno elette e che dovranno sedere in consiglio comunale (qualcuno magari in giunta)? Forse i candidati consigliere, secondo te, non sono abbastanza preparati o non hanno maturato quelle esperienze professionali per poter dire di cosa Gallipoli e i gallipolini hanno bisogno? Dobbiamo sempre pensare di avere bisogno di tutori che ci vengano a dire cosa dobbiamo fare?
Paese: Italy ~
Invii: 866 ~
Membro da: 08/03/2008 ~
UltimaVisita: 04/05/2013
Salve a tutti, anch’io sono scettica riguardo le modalità di svolgimento della campagna elettorale: ho visto finora chi sono i candidati sindaco, i candidati consigliere nelle liste collegate e la presentazione dei programmi. Si è arrivati a tanto col fiato in gola e con la sensazione di aver compiuto uno sforzo titanico ! Siamo ora in piena campagna elettorale: le sedi sul corso Roma sono state allestite, bandiere, manifesti,volantini…..tutto l’armamentario è pronto per dare inizio alla battaglia….e tuttavia si ha l’impressione che la cosa stenti a partire, ad animarsi e che difficilmente l’elettore ne sarà coinvolto, convinto, entusiasmato. L’esperienza passata ha mostrato che cosa significa vendere e comprare fumo e oggi probabilmente si vogliono maggiori garanzie: eh si, a scatola chiusa non si compra più! Ma allora con quale criterio posso orientarmi e scegliere ? A cosa devo prestare maggiore attenzione ? A chi credere e sulla base di cosa? Forse che il chiasso delle prossime settimane compenserà il silenzio imbarazzante di un anno?
Paese: Italy ~
Invii: 83 ~
Membro da: 11/02/2008 ~
UltimaVisita: 02/12/2009
Per Gazzella54: mi sono permesso di modificare il tuo post per correggere il link.
Originariamente inviato da kashiwara - 25/03/2008 : 21:34:22
Kashiwara vedi che il link è sbagliato. Quello corretto è: http://it.geocities.com/eliopindinelli E' in pratica il vecchio sito personale di Pindinelli ma in apertura si aprono le pagine elettorali con una lettera agli elettori, il programma la lista di Grande Gallipoli e lo spot elettorale inserito su you tube.
Paese: Italy ~
Invii: 320 ~
Membro da: 16/03/2008 ~
UltimaVisita: 25/11/2008
wendy ha ragione anche io ho le stesse perplessità in questi giorni diventa difficile anche fare una semplice passeggiata, perchè incontri sempre qualcuno che cerca di convincerti di qualcosa..... mi chiedo anche io dove erano tutti gli attuali candidati durante l'ultimo anno, quando avrebbero dovuto prepararsi a questa campagna elettorale
anche io, come wendy, mi domando:
Citazione:
Ma allora con quale criterio posso orientarmi e scegliere ? A cosa devo prestare maggiore attenzione ? A chi credere e sulla base di cosa? Forse che il chiasso delle prossime settimane compenserà il silenzio imbarazzante di un anno?
__________________________________________________ Colui che non si arrende, trova sempre un sentiero... _________________________________________________________________________________________ noi non osiamo non perchè le cose sono difficili...le cose sono difficili perchè noi non osiamo...
Paese: Italy ~
Invii: 205 ~
Membro da: 20/02/2008 ~
UltimaVisita: 11/06/2009
La campagna elettorale stenta a decollare..... sono d'accordo. Il motivo principale è che ci sono cinque candidati, gli equilibri "bipolari" cittadini, si sono completamente rotti, e in città ha regnato un clima di incertezza fino a pochi giorni dalla chiusura delle liste. Vi ricordo che dalla caduta dell'amministrazione Barba a pochi giorni fà l'unico "punto fermo" era proprio la ricandidatura del Senatore, cosa che come sappiamo alla fine non è avvenuta. A mio avviso la crisi politica cittadina si palesa in tutta la sua tremenda realtà, visto che gli sfidanti sono tutti più o meno fermi in attesa che qualcuno "muova " per primo. Tendenzialmente sono d'accordo con spartaco, e mezzi di campagna elettorale comunale che si utilizzano negli ultimi anni sono tristi. Però dipende sempre dai contenuti e non dalla forma. Il comizio può essere una pagliacciata inutile, come ne abbiamo visti tanti, oppure può essere anche un modo per esporre i propri programmi. Anche gli incontri tematici se ben pianificati sarebbero utilissimi, ma se fatti con i piedi non servono a nulla. Così come ci si potrebbe esporre a critiche della parte avversa riguardo il voler spolpare le casse comunali dopo la vittoria concedendo contratti di consulenza a destra e a manca. Voglio dire il mezzo è importante, ma lo sono di più i contenuti veicolati e il modo con cui lo si usa. Anche il porta a porta se un candidato va in giro a regalare la "sportula" è una cosa deleteria oltre che penale. Ma per fare un sempio all'opposto, non credo che Veltroni nei pranzi che sta facendo con le famiglie la domenica, porti i regali in cambio del voto. I confronti se sono fatti come se stessimo a "forum" o a "buona domenica" sono una cosa penosa, se sono fatti confrontandosi seriamente sui programmi e sui problemi della città senza darsi addosso sono un'altro paio di maniche.
Paese: Italy ~
Invii: 245 ~
Membro da: 27/04/2005 ~
UltimaVisita: 01/02/2010
Scusate, non vorrei fare la rompiballe, come ormai triste consuetudine, ma Tommaso Scigliuzzo questa sera ha tenuto il suo secondo comizio, pubblico ed in piazza, nel centro storico di fronte a Palazzo Balsamo, dopo quello tenuto in piazza Tellini la sera del 19 scorso e dopo la presentazione della lista, sabato 15 al Teatro Italia.
Ancora questa sera due candidati e le rispettive squadre si stavano presentando (Schirosi e Coppola)
Certo non siamo allo sprint, con il cronometro in mano a vedere chi parte per primo, si conteranno i voti ed alla fine e ne restera' uno solo! :)
Forse non significano nulla i comizi di Scigliuzzo, forse e' un dilettante e bisogna aspettare "le mosse dei big", forse Scigliuzzo non sta facendo campagna elettorale.
Forse ho sbagliato anche a postare il presente messaggio in questa discussione (o peggio l'ho postato male)
Ho solo pensato di dare una notizia giusto per dire che in citta' ad oggi, ci sono stati gia' due comizi in piazza. Ma a questo punto non so se si possa parlare di campagna elettorale, visto le variegate "accezioni" del concetto di campagna elettorale che ognuno sta declinando liberamente.
Scusate ancora.
Luke :)Modificato da - luke_lord_vader on 26/03/2008 20:59:16
Paese: Italy ~
Invii: 46 ~
Membro da: 11/03/2008 ~
UltimaVisita: 27/11/2009
Se il "razionale" dei Comizi Elettorali è quello di promuovere la propria figura e quella dei propri collaboratori a tutta la cittadinanza, che senso ha "sovrapporre" due appuntamenti?
Non è quello che è successo anche stasera a Gallipoli?
Alle 19:00 si teneva in Piazza della Repubblica il comizio di Tommaso Scigliuzzo per la Lista "NOI CI SIAMO!" ... .... nello stesso istante nella Sala Convegni della Parrocchia di San Lazzaro, la coalizione di centrosinistra apriva la campagna elettorale con l'intervento del candidato sindaco Gino Schirosi per il Partito Democratico .....
Perchè non scaglionare gli eventi? giusto per dare modo ai cittadini "volenterosi" di sentire tutte le campane ......
Questo, imho, non è fare informazione ....... Illustre conforumiano
Paese: Italy ~
Invii: 1804 ~
Membro da: 31/08/2007 ~
UltimaVisita: 03/09/2013
No, alla luce di quanto avvenuto oggi, non c'è proprio coordinamento tra i vari partiti/liste, e questo è un peccato e, secondo me, anche un autogol che ognuno di loro fa a se stesso.
Mettiamo che esiste anche uno, dico solo un cittadino di "buona volontà" che vuole effettivamente avere un'idea la più chiara possibile su tutti e cinque i candidati, in questo modo deve per forza di cose, effettuare una scelta a priori su chi andare ad ascoltare ...... Illustre conforumiano
Paese: Italy ~
Invii: 1804 ~
Membro da: 31/08/2007 ~
UltimaVisita: 03/09/2013
18.03.2008 Elezioni politiche: sezioni e corpo elettorale Sul territorio nazionale sono 47.295.978 gli elettori per la Camera dei Deputati, 43.257.208 per il Senato, i residenti all’estero sono 2.961.556 per la Camera e 2.672.100 per il Senato
Il Viminale comunica i dati provvisori sul corpo elettorale elaborati sulla base della revisione straordinaria effettuata a 45 giorni dalle elezioni.
Elettori sul territorio nazionale: 47.295.978 per la Camera dei Deputati (22.688.262 maschi e 24.607.716 femmine) 43.257.208 per il Senato della Repubblica (20.620.021 maschi e 22.637.187 femmine)
Le sezioni: 61.225
Elettori residenti all’estero (dato provvisorio a 60 giorni dalle elezioni): 2.961.556 per la Camera dei Deputati 2.672.100 per il Senato della Repubblica
Paese: Italy ~
Invii: 251 ~
Membro da: 26/09/2002 ~
UltimaVisita: 11/10/2010
Spartaco ha giustamente posto l'accento nei suoi interventi sul triste fenomeno della spettacolarizzazione della politica, dell'affermarsi dei personalismi sui contenuti. Tutto ciò è sacrosanto. Per quanto riguarda il panorama nazionale, questo processo è in qualche modo irreversibile in quanto modello che ben si adatta al formato televisivo, dove, è pleonastico sottolinearlo, quello che conta è l'immagine. Il suo inventore è stato, senza dubbio, Silvio Berlusconi, e gli altri si son più o meno tutti adeguati. Ora, a livello locale, l'importanza dell'immagine, delle frasi ad effetto, della battuta più o meno "sagace", dell'insulto, pure si fa sentire. Eppure, lo strumento comizio può, se ben utilizzato, far emergere la bontà dei programmi di un certo candidato. Ripeto: se ben utilizzato, e sempre rammentandosi di essere in campagna elettorale, e che quindi le parole rimangono parole, l'estetica e l'arte retorica dominano la scena, così come le buone intenzioni (quelle, si sa, non mancano a nessuno). Certo, gli incontri tematici sarebbero un bel salto di qualità, ma manca sicuramente la volontà degli interessati, e forse anche l'interesse dei cittadini, che andrebbero prima meglio sensibilizzati a queste opportunità di partecipazione (mi riferisco alle auspicate consulte civiche); occorrerebbe una "pax politica" che in questo periodo è improponibile; in sostanza, mi sembrano un'ottima idea post-elettorale. Tornando al comizio, vi lascio riflettere sul fatto che nella città in cui vivo, una città tipo del centro-nord Italia, questi strumenti di propaganda sono scomparsi, sostituiti da surrogati filmini che passano sulla tv locale, e su incontri "da pochi intimi". Uno scenario assai triste. Concludendo, bisogna anche aggiungere che l'elezione del sindaco passa anche dalla conoscenza diretta della persona e di come opera, cosa facile per paesi medio-piccoli come Gallipoli, e anche questo ci allontana per un pò dalla politica-spettacolo; almeno sino a quando non si starà tutti in casa davanti alla tv e non si conoscerà più neanche il vicino di casa. Dai pochi giorni in cui sono stato in città, anche a me è parso di vedere una campagna elettorale ancora scialbina, però mi pare, anche se è solo un impressione, che ci sia trasversalmente la coscienza di una situazione economica e sociale difficile, e la volontà di superarla. Forse, manca un pò di entusiasmo. Mancano i giovani. Senza rancore per chi si sente giovane dentro.
Ciao a tutti! Io non penso un gran bene dei comizi in piazza, cosi' come intesi nelle nostre zone perchè, è vero, ad es. in Lombardia, realtà che comincio a conoscere, non esistono più. Abitando fuori, si sente la mancanza di quell'aspetto folkloristico degli appuntamenti elettorali, sapendo perfettamente che, purtroppo, è solo spettacolo pubblico. Viene premiato con applausi scroscianti il candidato che con veemenza offende l'avversario, a danno di chi con sobria consapevolezza di se stesso cerca di spendere il proprio nome solo ed esclusivamente per il bene della città.Qualcosa deve cambiare, bisogna comincare a leggere l'anima di questi candidati, il loro potenziale, e non fermarsi a misurarne il "carisma" in quell'accezione errata che viene data al temine. Per quanto riguarda gli incontri pubblici, credo che non sia facile coordinare le varie date, soprattutto se son previsti interventi di rappresentanze politiche provinciali, regionali o nazionali, e questo sovrapporre gli appuntamenti inevitabilmente danneggia la partecipazione dei cittadini interessati a capirne di più. Saluti
Paese: Italy ~
Invii: 31 ~
Membro da: 14/03/2008 ~
UltimaVisita: 20/05/2008
Secondo me parlare di spettacolarizzazione della politica ha senso fino ad un certo punto. Si potrebbe parlare anche di imbecillità del pubblico! Il mondo si evolve e così si evolve anche il modo di fare politica e i modi di comunicare. Ritorno a dire che se è vero che un mezzo di comunicazione di per se ha delle caratteristiche intrinseche che si riflettono sul messaggio e sempre il contenuto il cuore del problema. Berlusconi ha importato, non creato un modello di comunicazione politica un po' "all'americana" riscuotendo successo, come 20 anni prima aveva fatto importando un modello e un prodotto televisivo "americano". Non si può chiedere però a chi fà politica oggi di ignorare le regole del gioco. Ma c'è sempre modo e modo. Viviamo l'era del divertimento continuo, tutto è spettacolo ed intrattenimento. è normale che chi fà campagna elettorale debba anche preoccuparsi di essere accattivante, di curare un po' la "scenografia", però il problema e se si ferma tutto lì! Il piacere televisivo di vivere come una sit-com o un'incontro di boxe un dibattito politico ammorba le menti, anche io mi rendo conto che a volte si sente un'immedesimazione e un coinvolgimento quasi emotivo, però il dramma è se si esaurisce tutto in apparenza. Dovremmo parlare con la televisione (io lo faccio sempre, anche se i risultati del dialogo sono scarsi). Secondo me anche il comizio può essere un modo importante per capire chi abbiamo di fronte. Tornando alle comunali sinceramente in questi giorni sono assente per cui magari è quello che mi fà apparire la campagna elettorale un po' moscia. Però quando dico che stenta a partire mi riferisco ai contenuti, non al circo degli insulti e delle accuse. i programmi o gli intenti che ho letto fino ad ora mi sembrano tutti un po' sottotono, nel senso che non vedo una bella politica di indirizzo chiara e integrata per un cambio radicale rispetto al passato e una proiezione verso un piano strategico di sviluppo e crescita per la città. E poi leggo molte cose che mi sembrano inserite più per averle carpite in giro come esigenze da menzionare obbligatoriamente che per averle fatte proprie. Alcune anche prese dal forum, mi sembra che sia più un integrare da altri ma con scarso interesse verso la concreta realizzazione.
Diciamo che se si votasse domani sulla scheda scriverei "malatrone", nel senso che nessuno mi ha dato un minimo spiraglio per convincermi un po'.
P.S. A proposito di campagna elettorale morta, ma De Marini che fine ha fatto??? Non l'hanno avvisato che ancora non siamo al ballottaggio???
Paese: Italy ~
Invii: 245 ~
Membro da: 27/04/2005 ~
UltimaVisita: 01/02/2010
Caro FrancescoF, gli incontri tematici hanno un senso se fatti in campagna elettorale e non dopo: solo prima del voto vi è l’esigenza di illustrare i programmi e quindi acquisire consenso elettorale. I programmi di governo per essere condivisi devono essere dettagliatamente spiegati agli elettori, ai quali si deve dare la possibilità di comprendere quali saranno le più efficaci soluzioni dei vari problemi della Città: ma perché questo avvenga non mi sembrano sufficienti i tradizionali metodi della propaganda elettorale, per i motivi già ricordati, mentre credo che gli incontri tematici potrebbero servire a rendere più immediatamente percepibili le risposte da darsi alle tante questioni che la prossima amministrazione dovrà affrontare. Ascoltando, e facendo ascoltare all’elettorato, le esperienze di chi in altre realtà locali ha avuto modo di adottare soluzioni rivelatesi efficaci (sindaci, assessori, funzionari pubblici,ecc.) ma anche di chi può fornire un contributo teorico (professori universitari, esperti nei vari settori, ecc.) le varie forze politiche favorirebbero una più completa comprensione delle varie problematiche e delle relative soluzioni. Mi rendo conto che ciò costerebbe un notevole sforzo per i vari schieramenti e per i rispettivi candidati: ma la situazione in cui versa Gallipoli è tale per cui credo che l’elettorato possa e debba pretendere dai candidati sindaco e consigliere un maggiore impegno in questa campagna elettorale, che non sia quello dei soliti comizi, ecc., ecc. Colgo l’occasione per rispondere all’ultimo intervento di Callipolis: tralasciando qualsiasi riferimento al sistema elettorale che ciascuno di noi ritiene più congeniale (il discorso ci porterebbe molto lontano), se tu sei preoccupato dei possibili condizionamenti da parte dei consiglieri comunali nei confronti del sindaco nella scelta degli assessori io sono altrettanto preoccupato del pericolo di appiattimento dei consiglieri sulle posizioni del sindaco, viste le esperienze passate. Contrariamente a quanto da te sostenuto non credo di essere caduto in contraddizione quando ho criticato la prassi del comizio elettorale con il “potente di turno” al fianco del candidato, ed auspicato l’intervento di sindaci, assessori, funzionari pubblici, professori universitari, esperti nei vari settori, ecc. agli incontri tematici: nel primo caso infatti mi sembra che la presenza di questo o quel parlamentare (o assessore, consigliere regionale, ecc.) sarà del tutto inutile, limitandosi costui a fare il solito discorso "politico" (identico a quello fatto su altre piazze) senza ovviamente parlare di una realtà locale a lui del tutto sconosciuta ed utile solo quale serbatoio di voti; cosa ben diversa quindi da un intervento di altri amministratori ad incontri tematici sulla concreta gestione della cosa pubblica, che non credo assumerebbero il ruolo di tutori, come da te paventato, né rappresenterebbero un attentato all’autonomia decisionale dei Gallipolini: più semplicemente offrirebbero ai nostri futuri amministratori solo lo spunto per adottare soluzioni già sperimentate positivamente altrove (sicuramente non quelle, nefaste, del depuratore di Casarano o del tram di Lecce), che, come ho detto, dovrebbero comunque passare al vaglio degli organi di partecipazione popolare (consulte civiche), per essere adattate alla nostra realtà locale. Hai poi voluto equivocare su quanto da me detto circa il ruolo dei consiglieri: credo di essere stato molto chiaro quando ho affermato la necessità di rivalutare l’importanza del consiglio comunale (che con il tuo primo intervento avevi tentato di sminuire) e di riconoscerne le prerogative stabilite dalla legge; non ho poi assolutamente ironizzato sul ruolo dei consiglieri, ma solo sulla tua idea di concedere la parola, “a turnazione” (!), ai candidati alla carica di consigliere. Non vedo infatti perché coloro i quali si candidano a rivestire un ruolo che considero assai rilevante debbano soffrire limitazioni del diritto di espressione del proprio pensiero, ed essere costretti, come da te proposto, a parlare a turno: e la mia ironia si riferiva a tale trovata, poiché non risulta ben chiaro con quali criteri potrebbero essere scelti i “fortunati” aventi diritto di parola (se con lancio della monetina, con prove di abilità o, peggio ancora, in virtù del rapporto di fedeltà con il candidato sindaco di riferimento, e quindi in base al più o meno elevato grado di sudditanza nei suoi confronti). Non comprendo pertanto il motivo per il quale con i tuoi interventi hai voluto polemizzare su quanto da me detto, tentando di equivocare il significato delle mie affermazioni per poi definirle contraddittorie: di certo nessuno è depositario di verità rivelate, ma se si intende dissentire dalle altrui opinioni credo che sia corretto illustrare le proprie evitando di distorcere il senso del discorso dell’interlocutore.
Paese: Italy ~
Invii: 305 ~
Membro da: 28/02/2008 ~
UltimaVisita: 02/12/2009
Condivido quanto affermato da Spartaco. I Consiglieri comunali dovrebbero essere le sentinelle della città e del popolo senza appiattirsi a posizioni di convenienza sia a favore delle necessità prtitiche che a favore delle necessità del Sindaco. Certo a monte resta la scelta dei cittadini. Ma come viene fatta questa scelta? E' libera da condizionamenti ? E poi tutti i candidati hanno le stesse opportunità di essere ascoltati?. L'esperienza ci dice che per esempio ai comizi partecipano per lo più l'elettorato politicizzato o in qualche modo coinvolto nel progetto politico. E' pur sempre una minoranza del corpo elettorale. Sarebbe bello come nella ecclesìa greca far partecipare tutto il popolo in contemporanea che dopo aver ascoltato i candidati matura la sua scelta. Ma questa è pura utopia. Ma state ascoltando in giro quello che si dice? Voti pagati anche 150 euro. E la tragedia non è questa. La tragedia vera è che i giovani non solo accettano la corruzione ma addirittura si sentono vincolati al voto per una sorta di gratitudine per la somma ricevuta. E poi ci meravigliamo che nessuno si scandalizza per l'assidua presenza di certi personaggi timbrati dal loro passato che si accompagnano fieramente (o minacciosamente?) con taluni candidati.La rivoluzione a Gallipoli la puù fare solo l'elettore libero da ogni condizionamento e che finalmente scende in campo apertamente per fare campagna elettorale, non importa per chi ma certamente per la gente perbene che merita di non essere lasciata da sola a combattere una battaglia quasi impossibile per Gallipoli ed i suoi cittadini.
Paese: Italy ~
Invii: 320 ~
Membro da: 16/03/2008 ~
UltimaVisita: 25/11/2008
Per quanto riguarda la campagna elettorale Callipolis ritiene più che sufficienti, per la esposizione dei programmi da parte dei candidati sindaco, i comizi o i faccia a faccia (a proposito, non ho mai detto che si tratta di incontri di pugilato, ma che tali vengono percepiti dai molti curiosi di vedere “chi le prende e chi le dà”); mentre propone che a turnazione i candidati consiglieri possano "parlare" e financo "dire la loro" (con quali modalità di scelta? lancio della monetina, giochi di abilità, o altro?): è una posizione sicuramente coerente con il suo assunto, da me non condiviso, che ovviamente lo porta a (fingere di) non capire ciò che volevo dire parlando del coinvolgimento di esponenti di altri enti ed istituzioni (sindaci, assessori, funzionari pubblici, professori universitari, o comunque esperti nei vari settori); concetto che credo di aver esposto in modo molto chiaro e che mi sembra sia stato altrettanto chiaramente compreso da Gazzella 54 e Busehexe.
Originariamente inviato da spartaco - 25/03/2008 : 23:47:40
Caro Spartaco non credo di fare finta di non capire la tua idea di campagna elettorale, sarebbe un insulto alla tua ( scusami se ti do del tu) intelligenza, la tua idea va certamente rispettata ma non necessariamente condivisa. Ribadisco perciò le mie perplessità. Per quanto riguarda la mia idea di far parlare i candidati consigliere non credo di aver equivocato visto il modo in cui ti sei espresso:
.....mentre propone che a turnazione i candidati consiglieri possano "parlare" e financo "dire la loro" ....
e poi (ironicamente) dici :
....con quali modalità di scelta? lancio della monetina, giochi di abilità, o altro?
Al di là del fatto che io abbia equivocato o meno, vedo dal tuo ultimo intervento che la tua critica era rivolta alla mia sola idea di turnazionazione. Tuttavia tale idea (cosa che fra l'altro sta già mettendo in pratica il candidato Scigliuzzo) non è "campata per aria", essa sarebbe dettata dalla necessità visto i pochi giorni che ci separano dalle elezioni ( su questo spero converrai con me ). Visto che una lista è composta da 20 candidati ( e tenuto conto che alcuni candidati sindaci sono appoggiati da più liste), a meno di non fare più comizi, dibattiti ecc. al giorno trovo difficile che tutti possano avere la possibilità di parlare pubblicamente. Volevo precisare che il mio primo intervento non era certo rivolto a sminuire il ruolo del Consiglio comunale, semmai era mia intenzione richiamare la tua attenzione all'importante ruolo che il sindaco riveste nel funzionamento dell'ente comunale. Certo la persona del sindaco non va vista come un "super uomo" o "novello Atlante" ma non può essere considerato come una semplice "comparsa" nella gestione dell'ente. Per quanto riguarda la campagna elettorale ritengo che bisogna ascoltare e capire l'idea di Città che hanno i vari candidati sindaci e i vari candidati consiglieri. La politica è fatta dalle persone, e in particolare nel nostro caso da quelle persone che si sono candidate a guidare la Città e che saranno chiamate ( non tutte ovviamente ) dagli elettori a ricoprire il ruolo di sindaco o di cosnigliere, capire perciò la bontà delle loro idee è indispensabile per poter scegliere il candidato/i migliore/i. Per fare questo la semplice esposizione del programma non basta ( del resto io non ho mai parlato di sola esposizione dei programmi ), anche perchè questo si tradurrebbe inevitabilmente nell'elencazione della "lista dei buoni propositi"; per come la penso io i vari candidati nei vari dibattiti, comizi, ecc. dovrebbero non solo esporre il programma ma soprattutto dire in che modo intendono realizzarlo. Nei vari programmi si parla si democrazia partecipata ( consulte, referndum consultivi ecc.), si parla di opere pubbliche tipo il porto turistico, il porto peschereccio, di occupazione ecc. A me interesserebbe sapere dai candidati in che modo intendono attuare le consulte, attraverso l'istituzione fisica delle stesse o come qualcuno nel forum ha prospettato attraverso la creazione di consulte per così dire virtuali ( lo dico perchè avendo avuto la possibilità di parlare con uno dei candidati sindaci , lo stesso mi aveva accennato anche a questa possibilità). Mi piacerebbe sapere con quali fondi intendono realizzare le varie opere pubbliche, per realizzare il porto turistico bisognerà aspettare i bandi della Regione Puglia per poter accedere ai fondi europei oppure si può fare diversamente, tipo realizzare l'opera a "costo zero" facendola costruire ai privati e lasciandogliela in gestione per tot annni. Potrei continuare ma mi fermo con gli esempi. Caro Spartaco la mia idea di campagna elettorale è molto diversa dalla tua, essa è basata su dibattiti dove l'elettore può intervenitre per porre quesiti e chiedere chiarimenti ai candidati, comizi dove i candidati possano esporre i loro progetti e idee, faccia a faccia per valutare il carisma, l'autorevolezza, le capacità delle persone che saranno chiamate a ricoprire il ruolo di sindaco, consigliere, assessore, tutto ciò secondo me potrebbe contribuire a effettuare una scelta razionale, e spero la migliore per la nostra Città.
Ciao callipolis Modificato da - callipolis on 28/03/2008 21:29:00
Paese: Italy ~
Invii: 866 ~
Membro da: 08/03/2008 ~
UltimaVisita: 04/05/2013
Ho assistito ai comizi di sabato e domenica e mi dichiaro moderatamente deluso. Il comizio di schirosi è stato accettabile, pacato, senza frecciatine velenose per nessuno, senza offese, ma soprattutto alla portata della gente. Ha parlato di poche cose ma concrete. Dai post che ho letto credo di aver capito che non tutti hanno inteso il carattere prettamente retorico delle domande che Schirosi faceva un po' a se stesso. Chiedendosi il perchè ci fossero 3 candidati sindaci per il centro destra in realtà (almeno per come la vedo io) voleva attirare l'attenzione sul fallimento della politica degli ultimi 7 anni. Credo che abbia dato l'impressione di un disincantato mentre in realtà mi è sembrato il più lucido e concreto fino ad ora. Ho atteso con molta curiosità il comizio di scigliuzzo. Continuo a pensare che il movimento da lui creato debba destare attenzione e che non è assolutamente da sottovalutare. Devo dire, però, che domenica ha deluso le mie aspettative. Circa metà del suo intervento è stato dedicato a (passatemi il termine) criticare schirosi mentre non ho sentito nessuna parola contro barba. Da come è stato presentato, mi aspettavo stoccate a 360°, invece, stranamente, il senatore è uscito indenne. Eppure i pescatori si sono sempre lamentati per il monopolio di barba circa il combustibile. Sbaglio o addirittura è nel programma di lista l'istituzione di una pompa di gasolio "alternativa"? Non mi sono piaciuti i toni "populisti" utilizzati per criticare la sinistra, la storia della dismissione della tuta da lavoro per indossare giacca e cravatta è datata e in perfetto stile berlusconiano, del resto si potrebbe dire lo stesso di lui, sul palco si è presentato in loden blu, giacca e cravatta.....visto che rappresenta la lista dei pescatori un abbigliamento casual sarebbe stato sicuramente più consono.... Ha rimproverato a schirosi di essersi accorto solo ora del degrado in cui versa la città domandosi dove fosse stato finora, anche qui la domanda potrebbe essere tranquillamente girata a lui! e, per carità, non mi si venga a dire che intanto lui era occupato a prendere la seconda o terza laurea o che era alle prese con lo studio dei flussi economici in europa. Anche lui è stato "toccato" dal fuoco divino della politica solo l'altro ieri. Ho invece molto apprezzato gli interventi dei "suoi" candidati consiglieri, ho sentito la rabbia, la voglia di mettersi al servizio della città. Ho apprezzato la franchezza e la genuinità delle parole. Certo non mi è sfuggita la continua raccomandazione all'unità, quasi un appello ai sostenitori a non prestarsi a facili giochi dell'ultimo minuto. Tutti hanno continuato a ripeterlo come se ne avessero consapevolezza e ... paura! Stendo un velo pietoso sul comizio di barba....per un attimo mi sono quasi convinto a votare venneri per pietà! Il comizio, a detta dei ben informati, non era per le elezioni amministrative ma per le politiche. Peccato che di politico, il senatore, abbia detto ben poco o, meglio, nulla! Ha difeso il lavoro fatto dalla sua ex giunta, si è beato del fatto che siede in numerosi consigli di amministrazione nazionali e internazionali (magari nel prossimo comizio ci dice anche quali). Ha finalmente sfogato in piazza la sua rabbia verso coppola e pindinelli. Il primo, reo di averlo tradito e il secondo, reo di averlo attaccato dalle antenne di una televisione. Temi alti sicuramente per tutta la claque a rimorchio che si è dovuta sbracciare come non mai per far sentire gli applausi, mi domando che fine hanno fatto le oceaniche partecipazioni di gente.... (a proposito, tra gli "aficionados" è spuntata anche l'ex assessora pizzi.... vuoi vedere che venneri dovrà essere lieto di dare "continuità" alla gestione barba?). Ma la chicca, a mio avviso, è stata rappresentata dal modo con cui barba prima ha lodato il candidato sindaco ("chè vagnone!") e poi ha detto che la sua giunta si è dovuta mettere da subito a lavoro per trovare i fondi necessari per le manifestazioni della stagione estiva. Un lapsus sicuramente, ma a qualcuno è nato il sospetto che volesse sottointendere di aver trovato le casse comunali irrimediabilmente vuote! E venneri sempre lì, accanto a lui, ad applaudire, fedele (a proposito: barba ha sparso veleno solo contro i "traditori" coppola, solidoro e padovano mentre ha dimostrato la sua pietà verso quel figliol prodigo di francesco fedele, perdonato perchè toccato nel cuore dalla fede sulla strada di damasco!). Ma ciò che mi ha fatto veramente tenerezza è stato vedere venneri che, mentre si smontavano già le bandiere dal palco, cercava di avvisare il pubblico che dopo qualche giorno avrebbe parlato anche lui...... Ascoltare de marini è stato un vero sacrificio! il comizio è slittato alle 22.30 per gli impegni di buttiglione....Del "nostro" illustre concittadino rocco ho apprezzato la verve ironica quando ha detto che il candidato sindaco udc-udeur "sapeva parlare". L'intervento di de marini è stato a metà (sempre a mio avviso) tra la concretezza e il qualunquismo. Si è finalmente accorto anche lui che la macchina burocratica municipale non funziona per colpa della scarsa preparazione di dirigenti ed impiegati. Se lo avesse chiesto sul corso, chiunque lo avrebbe confermato.....certo sarebbe stato interessante sapere come avrebbe intenzione di risolvere la questione (multe, frustate o che altro?). Non ha fatto mistero del fatto che "aedificare necesse est" e per un attimo terribile ho immaginato il centro storico come un enorme cantiere, "catapecchie" abbattute per dare spazio ad ariosi e più funzionali residence! L'incubo (grazie a Dio) si è dissolto quando l'ho sentito sentenziare disapprovazione circa gli "atti concreti" di venneri (domenica mi è sembrato di assistere al tiro a segno sulla croce rossa!). Voci pettegole hanno riferito poi che, nella tarda serata, è avvenuto un casuale incontro tra il senatore e de marini suggellato da "maschie pacche di stima sulla schiena" che, ad un osservatore poco attento, saranno sembrate spintoni o altro! Non c'è che dire, proprio un bel inizio di campagna elettorale, forse il fatto che durerà poco non è male......
__________________________________________ Posso resistere a tutto ma non alle tentazioni Illustre conforumiano
Paese: Italy ~
Invii: 1365 ~
Membro da: 25/07/2001 ~
UltimaVisita: 21/02/2023