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Serenella
Advanced Member


Stato: Sconnesso

 Spedito - 28/04/2008 :  15:58:37  Mostra Profilo  Aggiungi Serenella alla Lista Amici
Cari amici del forum il dado è tratto ed abbiamo il nuovo sindaco Venneri ... penso oramai sia inutile dilungarci in commenti a favore o contro .... contenti e scontenti spero non abbandonino il forum perchè ora comincia il bello ... occhi aperti e orecchie tese per cercare di dare un contributo di opinione che a volte, lo abbiamo dimostrato, può essere anche molto scomodo!!!! Auguri e in bocca al lupo ai vincitori ma ... guardatevi le spalle!!
 Paese: Italy  ~  Invii: 387  ~  Membro da: 07/06/2007  ~  UltimaVisita: 19/09/2008 -> Moderatore 

gazzella 54
Advanced Member


Stato: Sconnesso

 Spedito - 28/04/2008 :  16:22:08  Mostra Profilo  Aggiungi gazzella 54 alla Lista Amici
Ciao serenella noto che sei sempre attiva nei momenti che contano.Detto questo ti posso assicurare che non finisce qui'.Vigileremo come sempre per informare soprattutto i non residenti , che sono fuori gallipoli per lavoro ,ma che ci seguono e collaborano attivamente sul forum.Consideriamo che c'e' una buona meta' di gallipolini che non ha votato venneri,e di questo bisogna prenderne atto,perche' anche tra di noi ci saranno dei confronti (sempre nel rispetto reciproco).Ai MARINAI di qualsiasi colore politico (del forum) dico :in c...alla balena,e...c...a paratia.
 Paese: Italy  ~  Invii: 686  ~  Membro da: 21/02/2008  ~  UltimaVisita: 31/03/2012 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

Coriandolo
Average Member

Stato: Sconnesso

 Spedito - 28/04/2008 :  17:36:46  Mostra Profilo  Aggiungi Coriandolo alla Lista Amici
Chi ha vinto governerà per i prossimi 5 anni, ahi noi, ma governerà. Viva la Democrazia!!
I pescatori hanno venduto i propri voti? Hanno fatto bene, se questa democrazia lo permette e loro ne hanno tratto giovamento, hanno fatto bene.
Bisogna comunque provarlo.
Dicono in giro che ci sia stato qualcuno che ha comprato i voti dei disgraziati con generi alimentari, scarpe o, peggio, denaro? Bisogna provare anche questo non si fanno illazioni di questo tipo quando non si hanno le prove. Non possiamo continuare coi "si dice", chi lo fa non è migliore di chi i voti li compra o li vende. Poi, esistono le forze dell'ordine, se non hanno trovato imbrogli e non hanno arrestato nessuno, significa che gli imbrogli non ci sono stati.
Se anche fosse, ma non lo è, chi siamo noi per giudicare chi deve dare da mangiare ai propri figli ? Chi deve sbarcare il lunario ogni santo giorno della settimana?
Quando lo stato riuscirà a dare delle alternative alla mafia, non solo a parole, forse potremo dire di essere liberi.

Se è mancato qualcosa è stato il coraggio delle persone indecise che non sono andate a votare, delle persone che, nel dubbio, hanno preferito la giornata al mare, hanno perso soprattutto loro, indipendentemente da chi ha vinto.
Sono mancati i compagni di viaggio che si sono dati da fare per prendere i voti come consiglieri ma che non hanno avuto lo stesso fervore per aiutare il "proprio" candidato sindaco. Sono mancati questi signori che a parole si dichiarano di sinistra ma che, nei fatti, la sinistra vera non l'hanno mai vista nè conosciuta. Chissà se è mai esistita a Gallipoli "una sinistra compatta che per i propri ideali marciava unita verso il sogno socialista".

Una cosa mi rallegra in questa sconfitta, e molto, che i vari Demitri e finti compagnucci se ne sono andati dove, fin dall'inizio, erano destinati ad andare e dove la storia (anche se per questi, la parola "storia", non è grossa ma enorme)li ha finalmente relegati. Hanno sostituito il marxismo con le loro beghe personali, hanno sostituito la lotta del proletariato con la lotta a De Marini. A proposito se vogliono che gli spieghi cos'è quella parola strana che ho usato, proletariato, gliela posso spiegare.

Onore al solo Sig. Elio Pindinelli che in queste elezioni ha dato una dimostrazione di cosa sia l'onestà, il coraggio e la coerenza.

Assoluto, del resto ovvio, rispetto per chi, in questo centro-destra, ci crede ed ha fatto bene a votare il Dott. Giuseppe Venneri, come ha fatto bene a votare il Cav. Silvio Berlusconi alle politiche, ci mancherebbe.
Unico neo in questo centro destra è un deputato al parlamento che potrebbe guadagnare molto di più se andasse a Zelig, la diretta di TeleRama ne è stata la conferma, non ho ancora capito cosa centrasse il "vulcano in erezione", ma sono contento per il vulcano e soprattutto per la sua signora.
Ma forse ho capito male.

L'occasione è perduta e già pensi alla prossima volta, ma la prossima volta è più vicina di quanto si possa immaginare con queste persone che hanno vinto.
Quanto dureranno questa volta?

Non credo ritroveremo il Prof. Gino Schirosi disposto a presentarsi nuovamente, la sua onestà tornerà a manifestarla e dimostrarla nella sua famiglia, tra i suoi amici e la potremo ancora cogliere nei suoi scritti. Mi sento, con tutto il cuore e l'affetto, di stringergli la mano e di dirgli grazie per averci provato e grazie per averci fatto sperare che qualcosa potesse cambiare. Peccato per gli sciagurati compagni di viaggio.

Quanto ci metteranno questi del PD a rinnegare il loro ex candidato sindaco? Poco, credo lo abbiano già fatto durante queste ultime due settimane di campagna elettorale.
Vorrei dare un consiglio al grande politico che corrisponde al nome di Fasano, si ritiri, per il bene dei gallipolini e della sinista e per mia soddisfazione personale, credo che con le querele che minaccia di fare a destra e a manca abbia poco tempo per pensare ai propri errori politici. Ce l'avremmo potuta fare se solo ci avesse creduto invece di mangiarsi il fegato perchè, finalmente, era stato messo da parte. Spero che, se D'Alema ha ancora voglia di sostenere questa città, lo supporti
in questa decisione e poi finalmente farebbe qualcosa di gradito al popolo, sarebbe la prima volta.

Faccio gli auguri ai "nuovi" governanti e consiglio, comunque, al commissario Trovato di non fare le valigie troppo in fretta, non si sa mai e poi ci eravamo affezionati, ci mancherà.

Ora aspettiamo Gigi D'Alessio questa estate, tutto è tornato normale.
 Paese: Italy  ~  Invii: 53  ~  Membro da: 17/03/2008  ~  UltimaVisita: 05/06/2009 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

mr 4011
Average Member

Stato: Sconnesso

 Spedito - 28/04/2008 :  17:41:25  Mostra Profilo  Aggiungi mr 4011 alla Lista Amici
Ok , fine dell' agonia ,
il nostro direttore d'orchestra ha preso posizione sulla sua pedana
con la bacchetta in mano ,
sperando che la musica che giungera alle nostre orecchie
sia piacevole e senza stonature .

Fiato alle trombe ,

buon lavoro maestro.
 Paese: Italy  ~  Invii: 55  ~  Membro da: 14/03/2008  ~  UltimaVisita: 27/09/2008 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

brenno
Moderatore



Stato: Sconnesso
Membro Valutato:


 Spedito - 28/04/2008 :  19:50:29  Mostra Profilo  Aggiungi brenno alla Lista Amici
vittoria dell'astensionismo, mi pare a primo acchito. Hanno vinto quelli che non sono andati a votare perchè "tanto uno vale l'altro!". Ha vinto il partito di coloro che rimangono alla finestra a guardare e, però, poi sono i primi a lamentarsi che le cose non vanno bene! Vittoria di Pirro! appena 900 voti di scarto. Diciamo che sono i circa 1000 della lista dei pescatori, diciamo che i votanti della lista coppola non se la sono sentita di andare a votare in modo "innaturale"; ma gli altri? non posso pensare che non si sia andato a votare per non sprecare la giornata di sole! E' inutile, lo sport sempre più diffuso è quello di non prendere mai posizione, di non schierarsi mai in maniera definitiva perchè "domani potremmo aver bisogno....". Lo interpreto così l'astensionismo di questo ballottaggio, al di là delle analisi che si faranno al chiuso delle stanze. Penso che non siamo pronti ad esprimere una nostra scelta ragionata. Non credo che sia per lo stato di "bisogno", non penso che lo si debba al costante "sbarcare il lunario" di cui parla coriandolo! E' sempre per quella costante e diffusa convinzione che un giorno potremmo essere "ricattati" per il fatto che non abbiamo votato una persona al posto di un'altra, solo questo! A questo punto è facile anche la dietrologia, parlare di errori di questo o quell'altro schieramento, ipotizzare (sottovoce però) di "compere di voti". "La vita è sogno" direbbe Calderon de la Barca, tutto quanto si riduce a pensieri, illazioni, ipotesi. Resta il dato, questo è certo. Un dato che dice che poco più della metà degli elettori si è diviso per venneri e schirosi mentre l'altra metà (e questo è il dato sconcertante!) si è chiamata fuori dai giochi! Su questo dovremmo riflettere, sul fatto che un buon 42% di persone non si è curato del proprio futuro, non ne ha voluto sapere di muoversi da casa, di perdere 10 minuti del proprio tempo per esprimere il voto, per esercitare il diritto/dovere di scegliersi i propri amministratori. Questo dovrebbe farci riflettere, tra poco tempo ascolteremo amici e conoscenti che dichiareranno tranquillamente che loro non hanno votato nè questo nè quello perchè, alla fine, sono tutti uguali e che si sentono in pace con la loro coscienza. Che dire a quelli? Specie quando si lamenteranno perchè a gallipoli le cose non vanno, perchè è sempre uno schifo, perchè tanto "cinca sale sale se face li fatti soi". Che dire loro quando si lamenteranno che bisogna essere "amico dell'amico" per ottenere qualcosa? Sia chiaro, non sto dicendo affatto che venneri farà uno schifo, magari il signore (nella sua infintà bontà) gli concederà la lungimiranza e il dono della buona amministrazione (inshallah!), avrei fatto lo stesso discorso con schirosi vincente! Rimango scandalizzato e deluso dal dato di astensionismo, mi aspettavo più partecipazione, ho sperato fino all'ultimo momento in un dato in controtendenza nazionale. Ormai è storia! "alea jacta est", come dice la saggia serenella! accolgo con favore il suo "richiamo alle armi", la sua raccomandazione a "non mollare". Mi auguro, per il bene di gallipoli, che da questo forum non si possa far altro che "approvare" le scelte del nuovo sindaco! Mi auguro che, al di là degli schieramenti di appartenenza, venneri riesca a fare il suo lavoro in maniera dignitosa. Gli auguro di amministrare (sul serio stavolta però) per i prossimi cinque anni, gli auguro di non dover dormire con un solo occhio per vigilare su tradimenti e pugnalamenti alla schiena. Gli auguro di non dover "scendere a compromessi" con nessuno. Gallipoli ha bisogno di stabilità, ha bisogno di governo, ha bisogno di un futuro! D'altro canto mi auguro che l'opposizione sarà all'altezza della situazione, mi auguro che riesca non solo "a scaldare la sedia" ma che divenga apportatrice di proposte e protagonista di critiche costruttive e mai speciose. Al forum auguro che mantenga i livelli raggiunti e che la fine di questa campagna elettorale non significhi anche il disinteresse di tutti coloro che si sono iscritti "portati dall'onda" ma che, da subito, si sono distinti per spirito critico e intelligenza, sarebbe un vero peccato dover fare a meno di tutti i cervelli arguti con i quali abbiamo discusso (anche a muso duro) fino ad ora. Auguro buon lavoro a tutti!

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Posso resistere a tutto ma non alle tentazioni

Modificato da - brenno on 28/04/2008 20:33:05
 Illustre conforumiano
 Paese: Italy  ~  Invii: 1365  ~  Membro da: 25/07/2001  ~  UltimaVisita: 21/02/2023 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

francesca
Average Member

Stato: Sconnesso

 Spedito - 28/04/2008 :  20:31:52  Mostra Profilo  Aggiungi francesca alla Lista Amici
ache serve avere cervelli arguti quando poi i risultati sono questi! sono deluso ed amareggiato dal disinteresse, dal menefreghismo, dall'abulia che regna,credo, sopratutto tra i benpensanti e i cosiddetti impegnati. sono mancati proprio loro, sono mancati i duri e puri, sono mancati quelli che credono di essere sempre nel giusto e che non scendono mai a compromessi. Questi sì, vergogna!!! perchè non hanno avuto il coraggio di scendere in campo direttamente e poi non hanno voluto scegliere tra i due candidati sindaci. anch'io mi associo agli auguri al dottor Venneri sperando che Dio lo illumini e non gli faccia fare gli stessi errori dell'altra volta. abbiamo bisogno di stabilità, di governo per la città, di impegno per far rinascere questa nostra Gallipoli
 Paese: Italy  ~  Invii: 35  ~  Membro da: 09/03/2008  ~  UltimaVisita: 05/12/2010 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

brenno
Moderatore



Stato: Sconnesso
Membro Valutato:


 Spedito - 28/04/2008 :  20:52:33  Mostra Profilo  Aggiungi brenno alla Lista Amici
Citazione:
francesca Inviata - 28/04/2008 : 22:31:52
ache serve avere cervelli arguti quando poi i risultati sono questi!

a che serve? sinceramente non lo so! ma quando ragiono e discuto con persone dotate di raziocinio sono contento e mi soddisfa interiormente arricchendomi. Sono convinto che comunque vadano le cose sia nostro dovere alzare sempre la voce e dire la nostra anche se in controcanto! Sono convinto, personalmente, che non facendolo difficilmente potrei guardare in faccia mio figlio e dirgli che ho cercato di consegnargli un mondo migliore. Ad Allah piace la varietà, dicono gli arabi, significa che la gente non è e non può essere uguale, non può e non deve pensare allo stesso modo, grazie a Dio, aggiungo, sai che noia essere tutti d'accordo? non avere argomenti di cui discutere? non poter "allenare il cervello" in mancanza di spunti di riflessione? Chi è mancato è mancato ormai! non mi sono mai curato del passato, ho sempre cercato e cercherò sempre il bicchiere mezzo pieno. La volontà del popolo si è espressa. Ora al lavoro!

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Posso resistere a tutto ma non alle tentazioni

 Illustre conforumiano
 Paese: Italy  ~  Invii: 1365  ~  Membro da: 25/07/2001  ~  UltimaVisita: 21/02/2023 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

Coriandolo
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 Spedito - 28/04/2008 :  23:24:00  Mostra Profilo  Aggiungi Coriandolo alla Lista Amici
Analizzando i motivi di una sconfitta o di una vittoria si può dire tutto ed il suo contrario.
Quanto servono i voti dei gallipolini al deputato Barba ma soprattutto, quanto serve Barba ai gallipolini? Perchè correre il rischio di perdere i favori del principe dello jonio, facciamo di tutto per tenerlo in alto, quanto più andrà in alto lui, più noi saremo in grado di chiedergli un posto di lavoro, di fare affari con lui, di avere una vita serena, sì, serena, ma non dignitosa. Siamo riusciti a far inchinare anche l'anima, pensare che non sapevamo neppure di averla!!
Peggio di quello stiamo vedendo, a proposito di molti dei nostri concittadini, lo vedremo quando il nostro cadrà in disgrazia, vedremo orde di schiavi che si libereranno e lo dileggeranno fino a essere più cinici e violenti di noi che adesso lo critichiamo. Sarà l'ennesima pagina triste del piccolo mondo nel quale viviamo. Sarà come una Piazzale Loreto del Salento, sarà triste ma me lo aspetto.

Per quanto riguarda l'astensionismo credo sia una precisa colpa dei "politici", di quelli che hanno perso, dei soloni della politica gallipolina di sinistra. Non sono stati capaci anzi, non hanno voluto motivare gli elettori ad andare a votare. Per inettitudine, sarebbe bello, credo invece che dietro a ciò ci sia la precisa colpa del rais, di Fasano. Muoia Sansone con tutti i filistei. Questo è il suo motto. Se non posso farlo io, il sindaco, non lo deve fare nessuno di noi, meglio Venneri. Altro che fuochi d'artificio al termine dei suoi comizi. Il Prof. Schirosi era un neofita della politica, avrebbe dovuto avere il supporto di questi signori, ma niente, è troppo "per bene" per loro, è troppo intelligente per loro, avrebbe potuto, forse, alzare la cresta. Se perde è colpa sua, mica loro, loro sono i bravi politici, loro hanno fatto tutto quello che era nelle loro possibilità. Lui ha voluto apparentarsi con l'UDC. Meglio accordarsi sottobanco che alla luce del sole, a questi vampiri il sole fa male.

Dite che ci dobbiamo rimboccarci le maniche, vigilare e denunciare. Ma denunciare cosa? Non è cambiato nulla, su cosa dovremmo vigilare? Sappiamo già come sarà condotta questa amministrazione, è la stessa di prima. Vedremo consiglieri dell'opposizione votare con la giunta per questo o quell'appalto, i nomi sono sempre gli stessi.
Professore si prepari ad ingoiare pastiglie di Malox a centinaia, quello a cui dovrà assistere le farà capire che il suo amore, la sua passione per questa città era troppo per Gallipoli e per i suoi amministratori.
Sappia comunque che non è stato tradito dalla sua gente, i gallipolini, è stato tradito dai suoi compagni, del resto di Giuda ne basta uno, lei ne aveva di più.
 Paese: Italy  ~  Invii: 53  ~  Membro da: 17/03/2008  ~  UltimaVisita: 05/06/2009 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

spartaco
Advanced Member


Stato: Sconnesso

 Spedito - 29/04/2008 :  01:05:58  Mostra Profilo  Aggiungi spartaco alla Lista Amici
Anch’io come Brenno non ho mai condiviso, né condivido, l’atteggiamento mentale rinunciatario di chi decide volontariamente di non esprimere il proprio voto (astensionismo, scheda bianca, scheda nulla). Lo trovo un fatto gravissimo, una negazione del concetto stesso di democrazia, che si esercita con tale diritto-dovere. Ho sempre votato, in tutte le competizioni elettorali, di qualsiasi genere ed anche in quelle referendarie (dove di recente l’astensionismo ha raggiunto punte dell’80% anche grazie alle singolari esortazioni di “autorevoli” rappresentanti di uno stato estero teoricamente dediti alla sola cura delle anime!).
Ciò tuttavia non mi impedisce di dissentire dalla interpretazione data da Brenno sull’estensionismo in questo ballottaggio, secondo cui si tratterebbe esclusivamente di una scelta di comodo di chi ha preferito non prendere posizione per non schierarsi mai in maniera definitiva e magari trarne un utile. Mi sembra una lettura del fenomeno troppo affrettata e, Brenno non me ne voglia, troppo semplicistica, che rischia di non rendere giustizia soprattutto a chi si è posto mille domande e non ha saputo darsi alcuna risposta adeguata, né ha trovato qualcuno sufficientemente convincente.
Mi chiedo infatti: vista la situazione “anomala” verificatasi a Gallipoli, con schieramenti politici da un lato apparentemente lacerati al proprio interno e dall’altro apparentemente uniti, la competizione tra cinque candidati sindaco, ognuno con una o più liste, una campagna elettorale vuota di contenuti e scarsamente seguita, gli esiti del primo turno, con l’affermazione di candidati consiglieri “soliti noti” e talvolta new entry “inspiegabili” di altri perfetti ignoti, le successive manovre di apparentamento ufficiali e ufficiose, le non sempre chiare e lineari posizioni delle altre liste rimaste fuori dal ballottaggio, le iniziative più o meno solitarie ed ardite di questo o quel politico, e molto altro ancora…; tutto questo può aver disorientato molti elettori, anche dotati di spirito critico e per nulla superficiali? Può aver indotto costoro a sentirsi espropriati del proprio diritto-dovere di voto e a non voler partecipare alla fase del ballottaggio, quasi che non riconoscessero più legittimazione alcuna al procedimento elettorale, ritenendolo privo di sostanza, o meglio non volessero legittimarlo con il rituale esercizio di tale diritto-dovere?
E se così fosse, possiamo permetterci di giudicare negativamente e senza appello costoro? E possiamo credere che avranno in futuro ancora la voglia di lamentarsi e dire che le cose non vanno bene? O, più verosimilmente, dobbiamo ritenere che hanno già detto tutto, e definitivamente, decidendo di non decidere? Ed in tal caso non sarebbe necessario che la “politica” nell’immediato futuro riflettesse su tale fenomeno per tentare di recuperare la fiducia e l’interesse di costoro, e dei tantissimi elettori, anch’essi scarsamente convinti e motivati, i quali hanno votato chi ritenuto (non il meglio ma) il meno peggio?
Mi pongo queste domande perchè non credo sia sufficiente limitarsi ad esprimere il proprio disappunto per scelte altrui, sia pure non condivise né condivisibili, soprattutto quando comportano l’effetto sottolineato da Brenno, ossia il quasi dimezzamento della platea dell’elettorato attivo.
Per quanto riguarda il ruolo di questo forum non posso che associarmi totalmente all’auspicio fatto da Brenno: mi auguro che non venga meno la voglia di partecipare alle discussioni e di farsi sempre e comunque sentire, come è accaduto negli ultimi mesi.
 Paese: Italy  ~  Invii: 305  ~  Membro da: 28/02/2008  ~  UltimaVisita: 02/12/2009 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

hurricane08
Average Member

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 Spedito - 29/04/2008 :  10:56:38  Mostra Profilo  Aggiungi hurricane08 alla Lista Amici
Il 42 % dei gallipolini non ha votato. È il dato più sconcertante. Non interessava nessuno dei due contendenti, o almeno erano tutti scettici se avere l’uno o l’altro sindaco (l’uno vale l’altro, questo o quello per me pari sono, predica il qualunquismo!) oppure indifferenti se avere o no, comunque, un sindaco della città, un sindaco che governasse tutti, responsabile del bene comune e pubblico. Quale che sia, pur di avere un rappresentante ufficiale del paese. Il malessere ora è generale, diffuso, di massa, la disaffezione alla politica è ormai fenomeno grave, preoccupante. Non si sa a questo punto se chi ha votato ha avuto o no un motivo per votare, un interesse da conseguire, un ideale da difendere e per cui valesse la pena di battersi. Ha votato quasi la metà della città, ha vinto un sindaco votato da un quarto dei cittadini. Quel 42 % rappresenta però il partito di coloro che si apprestano già a blaterare, a lamentarsi di tutto e di più, specie per un nonnulla. Non va bene questo, non va bene quell’altro, è tutto da rifare. Il dopobarba che abbiamo scelto sarà efficace per la città? Che spudoratezza! Pavidi e infingardi elemosinieri e/o procacciatori di pettegolezzi, viscidi come serpi, fastidiosi come tafani su corso Roma e in piazza Tellini seguiranno ancora a guardare alla finestra senza tuttavia diritto di reclamare. E poi osano e si ostinano a scrivere a ripetizione le medesime argomentazioni senza mai rischiare in proprio misurandosi nell’agone politico-amministrativo, dove peraltro hanno fatto nel passato più volte macroscopici flop. Ogni popolo ha il governo che si merita, indifferentemente se si vota responsabilmente in massa o no. La democrazia è minata proprio da questa categoria dell’antipolitica: nel momento più importante della vita cittadina lasciano il vuoto dove poi si annidano e si stanziamo a pieno titolo gli affaristi, i palazzinari presenti dappertutto a destra come a sinistra. Oggi i talebani gallipolini, dopo aver condotto una campagna elettorale piuttosto defilati e a singhiozzi, hanno inferto la mazzata finale, con sgambetti a ripetizione e a tradimento, all’incolpevole professore meritevole di ben altro. Venuti meno i pescatori “transitati” da Barba, oppure assenti o con schede bianche e nulle, liquefattisi i voti della lista Coppola, pur con la sceneggiata alias pantomima delle dichiarazioni di Errico e Pindinelli, l’UDC sembrava un’alleanza vera per un progetto politico serio. Ma i più, persone perbene certamente, non hanno capito l’apparentamento. Perché allearmi con la sinistra massimalista? E perché allearmi con lo scudo crociato? Anzi cosa ha a che fare l’ambientalista con un tizio che intende stravolgere il piano regolatore? Tra i due o tre fuochi il professore ha cercato a fatica di rimediare. Inutilmente. Le avvisaglie già si avvertivano alla fine dell’ultima settimana. Molti si defilavano, alcune frange scomparivano. I comizi erano deserti. Ai seggi elettorali poi i presidi erano rari senza il dovuto impegno. Totalmente assenti i militanti della Sinistra l’Arcobaleno. Non avrebbero votato. Forse. Ma in realtà hanno poi votato? E come? Non si sa. Qual è stato l’apporto del valore aggiunto, UDC e De Marini? È ancora presto per ricavare un’analisi esatta del voto al ballottaggio. De Marini è stato demonizzato da tutti, destra e sinistra insieme, gli uni in malafede (una indovinata speculazione politica) gli altri in buonafede all’insegna di un falso moralismo. Oggi Venneri ha sfruttato la sponda offertagli gratis da Rifondazione ed ha cavalcato la battaglia che lo ha portato alla vittoria insperata. È quello che ha saputo fare la sinistra in coerenza con Bertinotti. Per restare infine tutti a casa! Meglio Berlusconi di Prodi, meglio Venneri-Barba di Schirosi. Meglio Di Mattina, Benvenga, Buccarella, Picciolo di De Marini. E mi fermo qui. Che gran minestrone! C’è chi ne capisce qualcosa? Apriamo un dibattito per analizzare quanto è successo. Se sarà utile per il futuro, per questa martoriata città. Alla prossima.
 Paese: Italy  ~  Invii: 25  ~  Membro da: 31/03/2008  ~  UltimaVisita: 18/11/2008 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

kashiwara
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Stato: Sconnesso
Membro Valutato:


 Spedito - 29/04/2008 :  11:26:37  Mostra Profilo  Aggiungi kashiwara alla Lista Amici
Nessuno ha "vinto" ed a "perdere" è stata l'intera Gallipoli.

Ora, perfavore, vi chiedo cortesemente di analizzare la situazione, ma NON di lamentarvi; questo non è concesso a chi ha colpa dei suoi mali!

La colpa è di chi si è astenuto dal votare,
è di chi pur "sapendo" ha taciuto,
è di chi ha giocato sporco e di chi si è venduto;

la colpa è di chi poteva dare di più e non l'ha fatto,
è di chi ha interposto i suoi interessi a quelli della collettività;

la colpa è di chi ha tradito e di chi si è ritirato dalla lotta troppo in fretta,
è di chi nella cabina elettorale si è tappato gli occhi e forse anche il naso.

La colpa è di chi se la sente addosso.

Ora basta recriminare. Il dado è tratto.

 Illustre conforumiano
 Paese: Italy  ~  Invii: 1804  ~  Membro da: 31/08/2007  ~  UltimaVisita: 03/09/2013 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

Serenella
Advanced Member


Stato: Sconnesso

 Spedito - 29/04/2008 :  11:30:54  Mostra Profilo  Aggiungi Serenella alla Lista Amici
Eh sì, amico Spartaco sono perfettamente in linea con il tuo pensiero, per quanto ritengo che l'esercizio del voto sia sacrosanto non penso che l'astensionismo possa essere liquidato puntanto il dito contro chi non ha voluto esprimersi ... è troppo comodo fare finta di nulla e tacciare menefreghismo chi non ha voluto esprimere il proprio favore per l'uno o l'altro candidato. Non si tratta di pochi solitari ma di una moltitudine che, a mio avviso, non si è riconosciuta in nessuno dei due candidati (anche io ho avuto molta difficoltà nello scegliere). Sono loro e i relativi schieramenti a doversi interrogare rispetto ad una elezione che, per il modesto numero dei partecipanti, potrebbe essere considerata quasi nulla. A mio avviso è stata una campagna elettorale smorta che non ha privilegiato il confronto ma li abbiamo visti sfilare uno dietro l'altro a cantarcela e suonarcela come più gli faceva comodo. Candidati, che a prescindere dal loro valore morale, non sono stati in grado di convincere e farsi sostenere. Le solite beghe, i soliti insulti, gli stessi programmi triti e ritriti, la mancanza di coerenza hanno fatto crescere l'astensionismo di chi non ci crede più e non vuole tendere la mano al "meno peggio", ma pretende il meglio. Come condannarli? Addirittuta leggo qui che non ne vale la pena sorvegliare, ribattere e punzecchiare chi governerà poichè non serve a nulla ... questa è vera arrendevolezza che fa paura e ci pone di fronte ad un baratro senza via d'uscita.
Anche io come Brenno voglio vedere il bicchiere mezzo pieno e continuare ad esprimermi finchè avrò voce, serva o non serva chi se ne frega ... Venneri è stato votato non si tratta di un golpe e di questo dobbiamo dargli atto, non è civile pensare che tutti i concittadini che gli hanno dato fiducia abbiano poco cervello o siano stati comprati, ma, dandogli onore e merito, è meglio pensare che dall'altra parte non sono stati in grado di conquistare la fiducia degli elettori ai quali non è più sufficiente raccontargli la favola del candidato onesto e integerrimo, colto e intelligente ... tanto di cappello, ma io come tanti ci siamo chiesti:"sarà più capace di tirarci fuori dal pantano?"
 Paese: Italy  ~  Invii: 387  ~  Membro da: 07/06/2007  ~  UltimaVisita: 19/09/2008 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

EroZero
Average Member

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 Spedito - 29/04/2008 :  12:15:47  Mostra Profilo  Aggiungi EroZero alla Lista Amici
Che di speculazione politica contro De Marini si sia trattato ne ho avuto conferma ieri ascoltando le interviste rilasciate da Venneri già vincente ai microfoni di Telerama che ospitava in studio lo stesso ingegnere.
Non so quanti di voi hanno assistito a questa pantomima. Bene, Venneri ha avuto il coraggio di affermare apertamente che "palazzinaro" non era offensivo, bensì un termine che nella dialettica politica equivale a dire imprenditore, minimizzando pubblicamente tutte le offese spalmate con più mezzi addosso a De Marini. In quel momento mi è stato davvero tutto chiaro,era inutile speculare ancora, la campagna elettorale era ormai finita, il trucco era riuscito, d'ora in avanti bisognava che questi personaggi fossero di nuovo tutti alleati e uniti per la comune causa. Dicevo tra me e me, dov'è finito il cementificatore, il nemico da combattere...purtroppo questa è la politica e tutti i mezzi possono essere efficaci per vincere tranne la lealtà e la trasparenza. E' vero queste doti non sono state sufficienti a convincere perchè comunque tutto intorno c'era il baratro, ma poteva rappresentare un buon inizio, un valido esempio per i ragazzi che ormai dinanzi a loro vedono due possibilità, circuire senza fondate convinzioni se non quella dell'opportunità economica il mecenate di turno, oppure andar via per vedere le proprie potenzialità esaltate altrove.
In democrazia è riconosciuta e accettata l'alternanza politica, è successo
per la "scelta" del parlamento della nostra nazione, è successo in molti comuni, non a Gallipoli, perchè? Cosa c'era di buono da riproporre? Non l'ho ancora capito, pur rispettando il successo di Venneri e la scelta della pur risicata fascia di elettorato che l'ha preferito al suo avversario.

Vorrei anche riflettere su un altro dato significativo. In questa elezione amministrativa un vero eroe c'è. Volete sapere chi? Curiosi!
Ma dai, è Ferilli! Inizialmente reietto da tutte le liste, accolto poi, in extremis, a braccia aperte dall'udc, ora siederà comunque in consiglio, se pur all'opposizione, con i suoi quasi 500 voti, si sentirà un personaggio epico, il suo interesse era quello di entrare in consiglio, appunto, comunque! Missione compiuta!! Che bisogno c'era di combattere ancora.
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abatem83
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 Spedito - 29/04/2008 :  12:17:34  Mostra Profilo  Aggiungi abatem83 alla Lista Amici
Conoscendo la realtà gallipolina avevo espresso chiaramente tutto il mio scetticismo su di un risultato utile per Schirosi. Già domenica si sentivano le insoddisfazioni di parte consistente della ex Margherita e dei Rifondaroli. Sembrava un sodalizio anche con ex consiglieri di sinistra per dichiarare la necessità di mettere in minoranza Fasano. Già è questa la lettura che forse andrebbe data. Se Schirosi fosse andato da solo Fasano ed i suoi uomini sarebbero stati fatti prigionieri di Demitri D'Amato degli amici della Margherita ecc.
Con l'imparentamento con l'UDC Fasano avrebbe governato nell'ombra.
Questo il ragionamento di quei signori alla faccia del Candidato sindaco di Gallipoli e della sua gente.
Il gioco è riuscito. L'astensione? nella media nazionale se non ci fossero stati questi squallidi giochini. nell'azione sono stati decisivi i voti dati da una parte consistente di pescatori (come volevasi dimostrare) a Venneri. Povero Tommaso aveva chiesto ai suoi 1500 sostenitori una scheda nulla. Se ne è ritrovate solo 500 comprese quelle di tanti gallipolini che con lui non avevano nulla a che spartire.
Quale lezione da questo disastro? Occorre un movimento serio di opinione che crei le basi per un patto tra tutte le persone perbene di Gallipoli al di là degli schieramenti politici.
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EroZero
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 Spedito - 29/04/2008 :  12:46:03  Mostra Profilo  Aggiungi EroZero alla Lista Amici
E' vero, finchè non si farà luce all'interno del centro-sinistra non si potrà mai portare avanti un progetto che risulti poi vincente e proficuo per la nostra città. Fino a quando le due fazioni continueranno a farsi la guerra, fino a quando i fasaniani saranno vittime del pensiero del loro guru, fino a quando i sinistri arcobaleni non cominceranno a ragionare in un'ottica comune senza rimanere arroccati nelle loro posizioni il dialogo non sarà possibile. Su questo si deve discutere. Purtroppo Fasano è una realtà che esiste e non si può cancellare col mouse, qualcuno vede una via d'uscita? Il prof. poteva essere una figura di moderazione tra le due parti, una possibilità di ragionare sugli eventi senza appiattimenti, è chiaro che il compromesso comportava a volte, per ciascuna delle correnti, di dover subire una decisione, ma di questo bisognava prenderne atto. L'alternativa qual è? Sfoltire le forze politiche a sinistra e guardare al centro? Discutiamo su questo. Credo che sia utile cercare di lavorare all'interno della coalizione per essere più preparati in futuro.
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Coriandolo
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 Spedito - 29/04/2008 :  12:52:34  Mostra Profilo  Aggiungi Coriandolo alla Lista Amici
Qualcuno mi sa dire chi è il Ferilli citato da Erozero?
Qualcuno sa da dove viene, cosa fa e soprattutto come ha fatto ad avere tante preferenze? Dal momento che è diventato consigliere immagino che abbia grande fama in città, io purtroppo non lo conosco, vivendo fuori.
Grazie.
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brenno51
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 Spedito - 29/04/2008 :  13:08:18  Mostra Profilo  Aggiungi brenno51 alla Lista Amici
Posso "leggere" a modo mio i risultati? Qualcuno ha detto che "astenersi" per almeno una volta dall'andare a votare corrisponde a "legittimare" la democrazia, se si và sempre è come una "imposizione", invece se qualche volta si "sceglie" (autonomamente) di non esercitare il diritto di voto si attua la vera democrazia. Questa è una opinione personale di chi lo ha detto! Condivisibile o meno. Una percentuale così elevata, a mio parere corrisponde ad un'elevato indice di fattori negativi (sfiducia, mancanza di valori di riferimento, etc.), tra i quali il più importante dovrebbe essere quello che non si ha la piena fiducia su di un candidato, ...da sempre si parla di far "entrare in gioco" persoanggi autorevoli ma che niente hanno a che fare con la politica. Bene o male io spero che Gallipoli abbia una giunta che governi per tutto il mandato. In virtù di questo sarebbe opportuno che si cominci già da ora a pensare di creare un personaggio attorno al quale si raccolga il "consenso da parte della maggioranza dei gallipolini", non una persona "politica" ma una sana personalità gallipolina in grado di guidare una lista civica "legata" solo a Gallipoli, si potrebbero avere a disposizione cinque anni nei quali "costruire" questa nuova speranza. Per fare ciò si dovrebbe avere il supporto di chi "fa' con i fatti - e non con le mere parole - il bene di Gallipoli". Voi del forum pensate che ciò sia realizzabile?, oppure credete che a Gallipoli non ci sia nessuno che corrisponda a questi requisiti? Una cosa è certa!, la Società (in genere) dovrebbe chiedere il "conto" ai suoi governanti quando questi fanno solo i propri interessi, il conto dovrebbe essere una "punizione esemplare". In cinque anni credete che si possa lavorare per proporre una "nuova Personalità" che guidi questa vostra (e un po' anche mia) Gallipoli? La speranza è l'ultima a morire!!!
 Paese: Israel  ~  Invii: 92  ~  Membro da: 17/10/2007  ~  UltimaVisita: 09/09/2010 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

Coriandolo
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 Spedito - 29/04/2008 :  17:05:41  Mostra Profilo  Aggiungi Coriandolo alla Lista Amici
Citazione:
Posso "leggere" a modo mio i risultati? Qualcuno ha detto che "astenersi" per almeno una volta dall'andare a votare corrisponde a "legittimare" la democrazia, se si và sempre è come una "imposizione", invece se qualche volta si "sceglie" (autonomamente) di non esercitare il diritto di voto si attua la vera democrazia. Questa è una opinione personale di chi lo ha detto! Condivisibile o meno. Una percentuale così elevata, a mio parere corrisponde ad un'elevato indice di fattori negativi (sfiducia, mancanza di valori di riferimento, etc.), tra i quali il più importante dovrebbe essere quello che non si ha la piena fiducia su di un candidato, ...da sempre si parla di far "entrare in gioco" persoanggi autorevoli ma che niente hanno a che fare con la politica. Bene o male io spero che Gallipoli abbia una giunta che governi per tutto il mandato. In virtù di questo sarebbe opportuno che si cominci già da ora a pensare di creare un personaggio attorno al quale si raccolga il "consenso da parte della maggioranza dei gallipolini", non una persona "politica" ma una sana personalità gallipolina in grado di guidare una lista civica "legata" solo a Gallipoli, si potrebbero avere a disposizione cinque anni nei quali "costruire" questa nuova speranza. Per fare ciò si dovrebbe avere il supporto di chi "fa' con i fatti - e non con le mere parole - il bene di Gallipoli". Voi del forum pensate che ciò sia realizzabile?, oppure credete che a Gallipoli non ci sia nessuno che corrisponda a questi requisiti? Una cosa è certa!, la Società (in genere) dovrebbe chiedere il "conto" ai suoi governanti quando questi fanno solo i propri interessi, il conto dovrebbe essere una "punizione esemplare". In cinque anni credete che si possa lavorare per proporre una "nuova Personalità" che guidi questa vostra (e un po' anche mia) Gallipoli? La speranza è l'ultima a morire!!!

Originariamente inviato da brenno51 - 29/04/2008 : 15:08:18

Si era trovata una "persona credibile" ed abbiamo perso l'occasione.
Abbiamo sbagliato a sperare che il Prof. Schirosi ce la facesse, il problema non è lui, il problema è che noi dobbiamo diventare credibili e non lo saremo certo nè tra cinque nè tra cinquanta anni se continuiamo così.
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hurricane08
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 Spedito - 29/04/2008 :  18:36:03  Mostra Profilo  Aggiungi hurricane08 alla Lista Amici
Da un’attenta analisi del voto, che alla fine ha visto stritolato e “seppellito” l’incolpevole Schirosi, vittima di inganni e di infami tradimenti di vario “colore”, emergono delle curiosità non marginali. La lotta all’ultimo sangue (o voto) ha coinvolto fasaniani e antifasaniani, dentro il PD e fuori (sinistra arcobaleno). Il professore nella prima tornata è stato lasciato solo a macerarsi e con lui i margheritini e gli altri sinistri, ma tutti, consiglieri e militanti, hanno profuso fatica ed impegno a raccogliere voti anche per il loro candidato, tranne i fasaniani visibilmente demotivati e morbidi con atteggiamento di cordoglio per il loro capo tradito e umiliato dalla cupola del partito. Lo attesta la differenza tra voti di sindaco e di lista!
La rottura della coalizione di partenza e il conseguente sfilacciamento sono nati per l’improvvido e imprudente apparentamento nella fase del ballottaggio. Ma qualunque decisione presa da Schirosi era destinata ovviamente a suscitare le ire di qualche capopopolo con i suoi cortigiani e di conseguenza scontentare una delle due parti. Non essendo uomo di partito né di fazione, non facendo parte di un organico politico da gestire autonomamente, non aveva certo potere a scendere da solo, come invero era sua intenzione, a detta dei suoi più intimi collaboratori.
Il “crucifige”, a quanto si racconta e trapela dall’interno del direttivo, era stampato a chiare lettere negli occhi stralunati di facinorosi, militanti pd, che, anche se avesse voluto allearsi con i soli pescatori, erano pronti ad uccellarlo. Dunque, vendutisi, come pare, i pescatori al re del petrolio, impossibilitato Coppola a fare passi politicamente indesiderati, restava De Marini imposto da tutto lo stablishement PD. Il prof., a dire il vero, condivideva in particolare il progetto politico dell’UDC, pur prevedendo i rischi dell’operazione, perché è persona intelligente in grado di ascoltare la pubblica opinione e discernere il lecito e l’illecito, al di là dei banali e falsi “si dice”. Ma c’era chi, ben informato, parlava di strani piani, prestabiliti non si sa dove. Una vittoria da soli avrebbe dato ai fasaniani 6 consiglieri, 6 li avrebbe invece gestiti Schirosi. Una vittoria con De Marini avrebbe invece garantito alla coppia Fasano-De Marini la maggioranza in Consiglio (7 a 5). Forse è fantapolitica, ma erano le voci circolanti in città, non solo in ambienti Arcobaleno.
È proprio lì che è scoppiata la bomba De Marini, il famigerato “palazzinaro”. Il parere dei più: Che ci azzecca lo scudo crociato con l’estrema sinistra? E il moralismo? Un bel pasticcio che ha indubbiamente favorito la destra compatta al voto, mentre la sinistra, già disimpegnata nell’immediata vigilia, non si è per niente vista a presidiare i seggi neanche per votare. È stata una impressione generale, incontrovertibile. Ma molti sono stati prersino espliciti a confessarlo, nonostante inopportuni e ridicoli comunicati stampa d’invito ad appoggiare Schirosi (che stranezza!), utili però a far da sponda a Venneri, novello paladino dell’ambientalismo.
Da tutta questa vicenda chi esce pulito ed immune è proprio Schirosi. A perdere sono tutti i partiti del centrosinistra che non hanno saputo adeguatamente e onestamente appoggiarlo e portarlo alla vittoria che, forse, senza quel folle e insano apparentamento (caldeggiato persino da Rosario Solidoro!) era alla portata. Scomparsi, con le proprie liste e i loro voti latitanti, Scigliuzzo e Coppola, grazie all’esito del ballottaggio, per calcoli sbagliati, per autolesionismo, per dabbenaggine, in Consiglio non ci saranno a governare né socialisti né comunisti, ma ai banchi della minoranza siederanno Padovano, Ferilli (dove sono finiti i 900 voti?) e De Marini. Ci sarà un’opposizione? E se, per possibili capricci di Barba, scricchiolerà Venneri, che potrà succedere? Chi vivrà vedrà!















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gianni51
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 Spedito - 30/04/2008 :  05:44:41  Mostra Profilo  Aggiungi gianni51 alla Lista Amici
Le riflessioni di brenno sull’astensionismo e la definitiva condanna dello stesso in un altro post invitano ad una riflessione un pò più complessa del condannare tout court quella che ritengo un’espressione, più o meno condivisibile, ma comunque da rispettare proprio in virtù del fatto che siamo in democrazia, di molti elettori. Non entro nel dibattito sulle elezioni amministrative perse dal centro sinistra. Non lo faccio perchè, ospite di questa meravigliosa città, non sono in grado di intervenire nel merito del gradimento di questo o quel candidato. Ritengo però ci sia una sostanziale differenza fra i due astensionismi, quello alle politiche e quello alle amministrative. Il secondo può essere letto come una protesta o come un non gradimento dei due candidati. Infatti il gioco è molto più personale. Tralascio le polemiche sul voto di scambio che, giustamente, quando non provato non può essere denunciato. Chi sa, parli insomma. Chi si limita a fare illazioni forse scorda che siamo, per fortuna, in uno stato di diritto dove la presunzione di innocenza è sacra. E celarsi dietro ai “si dice” è politicamente, oltre che umanamente, scorretto. Nel profondo nord dal quale arrivo e dove ho condotto, pur senza tessere in tasca, più campagne elettorali, per esattezza dal referendum sul divorzio in avanti, questo problema non l’ho mai toccato con mano. E voglio credere, mi impongo di farlo, all’onestà degli elettori, oltre che alla loro volontà di scegliere il programma o il candidato che ritengono migliori. L’astensionismo, in questo caso, forse andrebbe ricercato nelle alleanze o in alcune candidature non gradite agli elettori. Infatti, visto da osservatore esterno, il connubio della sinistra con il PD potrebbe essere naturale. In realtà lo ritenevo scontato anche a livelli più alti, ma si è giocato a chi sta più al centro di chi ed ha vinto la destra. Quello con l’UDC ha il sapore un dictat dall’alto da utilizzare come banco di prova per prossime alleanze parlamentari e forse non solo. Ma qui mi fermo. Altro discorso è il non voto alle politiche. Io annunciai con largo anticipo il mio non voto, poi mi imposi un periodo di silenzio fin dopo le elezioni. Perchè ritengo l’astensione un diritto, ma anche (Veltronianamente) una sconfitta in democrazia. Sono successi molti terremoti nell’ultimo anno. Avrei votato sinistra arcobaleno. Però non ho trovato lo stimolo per farlo per alcuni motivi: Intanto per il voto a liste bloccate che è un gioco assolutamente antidemocratico. La mancanza delle preferenze determina, di fatto, una composizione del parlamento decisa aprioristicamente dalle segreterie dei partiti, anzichè la possibilità di scelta dei candidati presenti sul territorio. Per dirla con altre parole, avrei rischiato di votare un’emulo della Binetti per il PD o di Turigliatto per la SA. Con la cosiddetta seconda repubblica l’invisibilità degli eletti è plateale. Sono impalpabili e non stanno fra le persone. E questa legge elettorale amplifica il problema. In secondo luogo non ero disposto a votare “contro”. Contro Berlusconi, piuttosto che contro Veltroni? No grazie. Voglio votare “per”. Per un programma condiviso, per candidati riconosciuti e riconoscibili. Il terzo motivo fondamentale è stata la pressante e ripetitiva richiesta di voto utile. L’unica utilità, per il PD, è stata il perdere fragorosamente le elezioni ed eliminare, in modo colpevole, tutto ciò che c’è alla sua sinistra. E questa conventio ad excludendum è eredità del vecchio PCI che non ammetteva nulla alla sua sinistra. Il non aver mai praticato il centralismo democratico mi ha aiutato a vedere alcuni difetti del vecchio PCI, che vedo tristemente riproposti oggi. E se qualche timida tentaazione di votare si affacciava, la spenta campagna elettorale della sinistra arcobaleno l’ ha repressa del tutto. Infatti ritengo che, senza la corsa da solo di Veltroni, i 4 partiti a sinistra si sarebbero presentati, magari in alleanza, ma singolarmente. Quindi si è trattato di un cartello elettorale. E la candidatura di Bertinotti ha suscitato in me non poche perplessità. Occorreva, visto che non c’era possibilità di vincere contro i due elefanti, una boccata di aria nuova. Una candidato premier, o meglio una candidata nuova, un tentativo di mettersi in gioco più coraggioso. Non è successo nulla di tutto ciò, anzi. Il PD ha perso la possibilità di avere percentuali più interessanti correndo da solo e molti elettori della sinistra hanno scelto il voto in/utile o l’astensione. Ma è stata, mai come oggi, un’astensione fortemente politica. Certo, si è sommata al qualunquismo, però penso sia quantificabile. Così come è sbagliato giudicare i movimenti di Grillo come qualunquisti tout court. Anche in quel caso c’è stata una forte richiesta di ”bella politica”. Ma i partiti vecchi e nuovi non l’hanno saputa cogliere dall’alto della loro presunzione. Infine ritengo assolutamente disarmanti le dichiarazioni di chi dice di aver perso ma contemporaneamente aumentato i voti. Chi arriva secondo ha perso e basta. E chi ha vinto, stravinto in questo caso, governa. Quindi gli errori di tattica e strategia ci riguardano direttamente. Perchè il governo di destra è vivo e vegeto mentre il centro e la sinistra sono esausti. Ora è necessario un bagno di umiltà. Oggi la sinistra ha il compito di ripartire dalle macerie e ridefinirsi come partito socialista, ancorato all’internazionale e al socialismo europeo, ed ha necessità di rinnovarsi. E magari dando un taglio a chi pone pregiudiziali quali falce e martello. Parlo di un partito in cui abbiano pari opportunità i socialisti e coloro che rivendicano il loro essere comunisti, come gli ambientalisti e via dicendo. Un partito che si ponga il problema di rappresentare i precari, di governare bene l’immigrazione, della laicità dello stato, dei salari ecc. E il PD avrebbe il compito di definire un suo ruolo e dire chiaramente, alla buon’ora, se le sue radici stanno nelle ragioni del socialismo o meno. Di collocarsi in Europa, di ridefinire la sua concezione di laicità dello stato. Non sono assolutamente un disarmato arreso, non lo siamo in molti. Sono, siamo disponibili se le cose saranno favorevoli, ad un nuovo impegno. Mi fermo qui, ci sarebbe il problema della lega che non è di poco conto, ma non voglio monopolizzare queste pagine che mi ospitano. E mi scuso per la poca capacità di sintesi.

 Paese: Italy  ~  Invii: 45  ~  Membro da: 30/04/2008  ~  UltimaVisita: 28/04/2010 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

kashiwara
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 Spedito - 30/04/2008 :  06:51:21  Mostra Profilo  Aggiungi kashiwara alla Lista Amici
Benvenuto a Gianni51 sul Forum di GallipoliVirtuale.

Ho letto "tutto d'un fiato", e trovato molto interessante il tuo post.

Analisi precisa sia della "situazione politica" nazionale, sia del voto/non voto degli elettori; in tutto ciò ho trovato diversi spunti di attinenza con le Amministrative gallipoline.

Resta con noi a discutere.

Ciao

 Illustre conforumiano
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filadelfos
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 Spedito - 30/04/2008 :  20:49:23  Mostra Profilo  Aggiungi filadelfos alla Lista Amici
Certamente non nego di essere rimasto allibito alla notizia dei primi risultati elettorali amministrativi e preoccupato dall’esito del voto al ballottaggio. Credo tuttavia che a Gallipoli nessuno ci stia capendo un cavolo se tuttora non si è riusciti a chiarire il gran mistero delle urne. Non so quanti, insieme con me, lontani km. dal teatro delle operazioni, avrebbero voglia se non curiosità di conoscere dove sono finiti i 3.000 voti mancanti dalla prima tornata elettorale. In sostanza, chi dei gallipolini sa dire come si sono spalmati o distribuiti i voti dei tre candidati sindaci perdenti (circa 4.600)? Sarebbe interessante sapere chi manca all’appello, chi è venuto meno alle promesse, agli impegni assunti.
Che cosa abbiano fatto Scigliuzzo, Coppola, De Marini e come si siano comportati candidati di liste ed elettori nessuno lo potrà mai sapere con matematica certezza.
Da quanto riesco a decodificare nell’intrigo dei dati in mio possesso e dalle informazioni che ricevo quotidianamente da casa, da giornali, da Telearma, da Lecceprima o dal forum, personalmente mi cimento ora a fare a freddo un’analisi logico-matematica. In ogni modo chiedo a tutti voi delucidazioni e approfondimenti.
Dei 1.600 voti è presto detto. Chi ha dato i 1.222 voti in più a Venneri (1.481 rispetto alle liste)? E i 453 a Schirosi (158 rispetto alle liste)? All’incirca la somma corrispondente comunque al risultato di uno dei tre candidati (Coppola, segretamente sulla via di Damasco o di passaggio da Canossa?). Degli elettori di Scigliuzzo una metà ha votato scheda nulla (507), l’altra metà ha votato in maggioranza a destra per i noti motivi della categoria ormai “incredibile” che, dopo il flop umiliante, non sarà mai in grado di uscire dal guado. Avranno sempre a che fare col re travicello! Gli elettori di De Marini (1.466 del candidato sindaco o 1.790 della lista, per la differenza dovuta al traino Ferilli), pare proprio scontato, si suppone abbiano votato per logica Schirosi (uno zoccolo duro di 1.000 voti?), soprattutto per spirito di squadra a seguito dell’apparentamento formale ma anche per ovvii interessi di partito e di parte, gli altri forse non hanno votato o erano ormai irrecuperabili (in particolare i voti di Ferilli come quelli di Padovano in quale burrasca sono confluiti?).
A Schirosi dunque mancano almeno 1.000 voti della coalizione di partenza. Non vi sono dubbi. Se i calcoli sono esatti o prossimi alla realtà, dove sono andati a finire i 1.395 voti socialisti e comunisti raggranellati nel primo turno? Sono rimasti a casa o si sono in parte liquefatti come neve al sole peraltro mescolati tra le schede bianche (86) e nulle? La coalizione di centrosinistra incrementata da UDC contava la bellezza di 6.714 voti. Un bottino rassicurante. Da domenica 20 aprile alle 15 di lunedì 28 ne ha sperperati però ben 1.632! Che vergogna! Un favoloso regalo a Barba, che non se l’aspettava di certo con i nervi a fior di pelle. Ma c’è chi si vanta di aver votato Venneri per dispetto e a conferma c’è pure chi arguisce tale sospetto. Metodo Turigliatto, per intenderci! Davvero sconcertante la parte di Giuda e accoliti. Muoia dunque Sansone (Demitri) e tutti i filistei (Schirosi-De Marini-Fasano & c.). Una congiura di palazzo, quasi faida, ordita da folli imbecilli soddisfatti di aver riconsegnato il paese ai soliti impuniti padroni. Un’eloquente lezione per il futuro, senz’altro. Finisce qui, cari gallipolini ingenui e senza midollo, la triste storia irripetibile del minestrone della sinistra alternativa e di governo a Gallipoli. C’è solo da chiudere la città e gettare la chiave al largo di Sant’Andrea. Avete perso l’ultimo treno. Peraltro in piena coerenza con Bertinotti, anch’egli a casa, appagato da tanti disastri e guai combinati a danno di un’idea, di un progetto, come i suoi illustri predecessori, tutti da santificare.
E non se ne parli più! Aveva ragione Veltroni a scaricare questa zavorra ottocentesca, disfattista e autolesionista! Di questo falso moralismo e gretto ideologismo si avvantaggia sempre la destra, più agguerrita e arrogante che mai, pragmatica e machiavellica. È una lunga cronaca mortificante di ripicche, umiliazioni e sconfitte. E il popolo illuso aspetta il sole dell’avvenire! Ma con questa nebbia che incombe c’è tanto ancora da aspettare. La notte è lunga, l’alba è lontana. Che sonno, ragazzi! Buona notte e sogni d’oro!


 Paese: Italy  ~  Invii: 74  ~  Membro da: 28/03/2008  ~  UltimaVisita: 09/09/2008 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

hurricane08
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 Spedito - 01/05/2008 :  15:30:38  Mostra Profilo  Aggiungi hurricane08 alla Lista Amici
O.K., Filadelfos! Se non sei un filosofo o un matematico, sei senza dubbio un fine politologo. Esatta la tua analisi del voto a Gallipoli. Non ci piove. Mancano giusto 1.000 voti al professore. È facile trovare le ragioni. Il tradimento era nell’aria in quota socialcomunista (De Bernart-Demitri con Franco e compagni). È puerile ogni vano tentativo di difesa o discolpa. Il sacrificio è stato subdolamente consumato tra parenti, si dice, ma sulla pelle del popolo di sinistra. È vero, da questi lidi non passeranno altri treni! Ognuno per la sua strada, finalmente. Dove si è visto nell’ultima settimana, per il ballottaggio, l’impegno sino alla morte per difendere il candidato sindaco pressato tra tante forze contrastanti all’interno e all’esterno della coalizione?
Ci sono state nel passato grandi personalità che si turavano il naso per votare in un certo modo pur di non dare il paese in mano all’avversario o al temuto nemico! E invece qui tutto è lecito e può succedere. Ma s’è fatto anche lo stesso per affossare allegramente, irresponsabilmente Prodi una prima e una seconda volta per lasciare via libera a Berlusconi.
Voi, cari compagni, avete giocato al facile linciaggio morale e politico per tentare d’imprigionare il professore con i vostri 1395 voti (855+540). Ma non avete mai considerato i 3529 voti del PD! Questo è stato l’errore di fondo, l’errore di valutazione. Eppure avete adoperato tutti i mezzi incivili per demolire il candidato che vi aveva sin dal mattino del 20 aprile comunicato ufficialmente la sua ferma intenzione di apparentarsi con l’UDC, pur tra tante vostre resistenze, rimostranze e manifestazioni inqualificabili d’intolleranza che non appartengono certo ad un confronto democratico. Avete avuto la presunzione di gestire voi e solo voi le scelte che pure appartenevano all’autonomia del candidato. Non avete mai capito che qualunque scelta avesse fatto avrebbe necessariamente scontentato una parte o qualcuno. Non avete mai capito che, venuti meno i pescatori tanto a lungo e vanamente corteggiati, impossibilitato Coppola a schierarsi apertamente per i ben noti motivi, con la presenza in campo di forze avversarie, economicamente agguerrite, che avrebbero fatto di tutto pur di non perdere il controllo della città, l’unico baluardo residuo nelle nostre possibilità, non avete mai capito che l’unica via di lotta era quella intrapresa, a prescindere di tutto, anche dei vostri infami pregiudizi. Non avete capito che siete stati da sponda all’avversario offrendo il motivo della provocazione, che tale era l’accusa tutta “politica” di palazzinaro. Ditemi però quanti e quali palazzi il Belfagor De Marini ha costruito a Gallipoli e quanti invece gli altri che militano altrove. Oppure di quali guasti ambientali e paesaggistici è responsabile.
È vero che i voti in libera uscita erano incontrollabili, ma chi li ha “catturati” è stato Barba nelle ultime due ore. Lo spoglio è iniziato, guarda caso, con decine di Venneri, Venneri, Venneri… E voi dove eravate?. Nessuno vi ha visti presidiare i seggi, ma neppure entrare a votare. L’assenza è stata allarmante. Tangibile il vostro disimpegno, con la minaccia dell’assenteismo... puntualmente attuato. Ma poi la strategia che avete adottato: il comunicato stampa farisaico per invitare i vostri al voto, la palese dissociazione, la mancanza delle vostre bandiere, la presa di distanza dall’impegno diretto e dalla partecipazione attiva e dalla frequentazione ai comizi!
Ma voi pensate che l’elettorato di sinistra e quello moderato, che pure era disponibile ad esprimere un voto d’opinione e di simpatia per il professore, non abbia colto negativamente questi segnali? Non parliamo poi dell’ultimo bacio di Giuda, l’apparizione finale di Demitri a perorare sul palco il voto al “suo” candidato! Una meschina, fugace meteora prima di scomparire nel suo nulla. Un miserevole mea culpa di una coscienza sporca di masochismo. Ma tutto il paese ha capito la messinscena ordita dal capo rifondarolo con i suoi diretti collaboratori, falsi e pelosi moralisti. Ora tutto è compiuto. Il sipario è chiuso. La fine di un sogno. Non so se vi sono altri testimoni con ulteriori ragguagli. Ho solo riferito quanto è di dominio pubblico in città, per le scalmanate urla da schifo volate in via Russo e in via Acquedotto, giunte su corso Roma e sulla piazza dei malanghi. La quiete dopo la tempesta è annunciata dall’arcobaleno. Oggi è stata stravolta persino questa legge di natura: ha indossato altri panni, il solo colore dell’odio e della vendetta in una guerra fratricida! Possono ora finalmente gioire e osannare il padre padrone della città. Saranno da lui in piazza Moro a celebrare il 1° maggio con il popolo della libertà. Auguri e buon lavoro!











 Paese: Italy  ~  Invii: 25  ~  Membro da: 31/03/2008  ~  UltimaVisita: 18/11/2008 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

spartaco
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 Spedito - 02/05/2008 :  01:14:07  Mostra Profilo  Aggiungi spartaco alla Lista Amici
Innanzitutto benvenuto Gianni51 !!!
Il tuo intervento mi è piaciuto molto, sia per il contenuto che per i toni, e condivido pienamente le osservazioni sulla situazione politica locale e su quella nazionale. Anch’io (nonostante sia fermamente convinto della irrinunciabilità del diritto-dovere di voto che ho sempre esercitato) avevo espresso qualche dubbio su giudizi troppo affrettati in merito all’astensionismo registrato nel ballottaggio. Qualcuno su questo forum ha voluto vedere nell’astensionismo la causa di tutti i mali della nostra politica locale: purtroppo chi è in possesso di “granitiche certezze” ha poca dimestichezza con l’arte del dubbio e quindi non si pone neppure il problema se siano stati i mali della politica locale la causa dell’astensionismo. Io invece qualche dubbio me lo sono posto e mi piacerebbe sapere da chi va dicendo che il 42% dei gallipolini rappresenta in toto il partito dei qualunquisti pavidi ed infingardi elemosinieri, ecc., ecc. se vive a Gallipoli o sulla Luna; è domanda che mi sorge spontanea in quanto mi sembra ignorare il fatto che l’elettorato già in campagna elettorale si è dimostrato freddo e distaccato dalla politica, probabilmente a causa della palese improvvisazione e sciatteria dimostrata da quasi tutti i partecipanti; dubbi e perplessità al riguardo sono stati esposti in numerosi interventi su questo forum durante la campagna elettorale, e a me non sembra che fossero espressione di qualunquismo ma il risultato di ragionamenti, condivisibili o meno, fatti da chi, con le proprie argomentazioni, dimostra di avere spirito critico e che pertanto merita il dovuto rispetto. Per cui trovo sbagliato iscrivere d’ufficio nell’unico partito di chi preferisce stare alla finestra e blaterare, ecc.ecc. tutti ed indistintamente coloro che non hanno voluto esprimersi con il voto. Se qualcuno non ha votato per non legittimare un modo di fare politica basato quasi esclusivamente sull’opportunismo, i personalismi, il mero calcolo personale, la voglia di protagonismo, la mania di grandezza e talvolta il delirio di onnipotenza, può essere per questo biasimato e condannato senza possibilità di appello? Io credo di no, per lo stesso motivo per cui ritengo che non possano essere accomunati coloro che hanno votato per libera convinzione (talvolta consapevoli di scegliere non il meglio ma il meno peggio) con quella parte di elettorato che ha espresso il proprio voto per fini meno nobili.
Assai opinabili mi sembrano anche le varie analisi del voto al ballottaggio dettate dalla necessità di individuare ben precise responsabilità in questo o quel partito o personaggio politico locale: credo che siano fondate sull’assunto indimostrato che sia possibile controllare in modo assoluto il voto (o meglio l’astensionismo) del proprio elettorato di riferimento e viziate da pregiudizio nei confronti della sinistra arcobaleno e del partito socialista ai quali si ritiene di poter addebitare in modo esclusivo il mancato sostegno al prof.Schirosi nel ballottaggio, trascurando volutamente i dissidi interni al PD che pure potrebbero aver determinato il risultato elettorale.
Trovo invece precisa e puntuale l’analisi del voto alle politiche fatta da Gianni51: quanto al PD, caro Gianni, non credo ci si possa illudere più di tanto. A me più che un partito dà l’impressione di un’armata brancaleone, nella quale sono stati arruolati personaggi (quali la Binetti e la Bonino) che hanno convinzioni assolutamente incompatibili tra di loro; Veltroni ha poi accuratamente evitato qualsiasi riferimento al socialismo arrivando financo a pretendere da Boselli lo scioglimento del proprio partito, con più di un secolo di storia alle spalle, quale condizione per un’alleanza con il PD (o meglio di una annessione dei socialisti da parte del PD) ed in cambio di qualche seggio in Parlamento; mentre ha aperto le porte al partito di Di Pietro, concedendogli la possibilità di mantenere simbolo e nome (debito di riconoscenza?). Credo quindi che il PD sia lontano anni luce dai vari partiti socialisti, riformisti e laburisti presenti negli altri Paesi europei e mi sembra assai difficile che, nella configurazione attuale, potrà mai aderire al PSE e all’Internazionale Socialista. Del resto il suo segretario, piuttosto che dall’Europa, sembra trarre ispirazione dal modello americano: e come disse Moretti “che ti puoi aspettare da chi è cresciuto guardando Happy Days? ”
 Paese: Italy  ~  Invii: 305  ~  Membro da: 28/02/2008  ~  UltimaVisita: 02/12/2009 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

filadelfos
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 Spedito - 02/05/2008 :  09:48:50  Mostra Profilo  Aggiungi filadelfos alla Lista Amici
Concordo pienamente con Spartaco. Il suo equilibrio critico è davvero emblematico. Vorrei però precisare a proposito di assenteismo a Gallipoli. La lotta era tra fasaniani e antifasaniani all’interno del PD, tra le due anime che lo compongono, tra fans-lecchini-cortigiani e non; ma gli antifasaniani erano più agguerriti all’esterno da individuare non tanto nelle esigue forze socialiste quanto nelle eterogenee componenti di estrema sinistra, appunto l’Arcobaleno, intransigente baluardo di rettitudine.
Detto questo, posso anche condividere l’idea che tale spaccatura si è maggiormente accentuata per l’apparentamento con De Marini voluto dai primi e inviso ai secondi. Siffatta “confusione”, vissuta come un abbraccio mortale da moralisti, ambientalisti e ceto medio, tutti riconducibili in varia misura al professore Schirosi, ha innescato ulteriori elementi di disturbo e frizione tra le diverse e opposte parti proliferando i germi dell’antipolitica, più che del qualunquismo.
L’assenteismo, specie all’interno della coalizione di centrosinistra, ne è stata la naturale conseguenza sentenziando la debacle dell’intera alleanza allargata. Vittima di questa infausta operazione politica, di questo minestrone è risultato l’incolpevole professore che si è speso in una immane avventura, spesso e volentieri lasciato solo in ogni senso, morale e materiale. Non pochi si sono chiesti dove stavano D’Alema e Ria dopo il 14 aprile in vista del ballottaggio. Da quali impegni erano oberati? E il partito PD dov’era? Senza generali e senza risorse non si vincono le guerre! E gli altri partiti che facevano? Si pensa ancora agli ideali?
Forse Gallipoli non interessava più a nessuno. Lasciamo pure che gli altri facciano i fatti! E noi a leccarci sempre le ferite per colpa dei soliti “niet”. Il 28 aprile ha segnato una data storica anche qui da noi: la fine del centro sinistra! Per cortesia, non se ne parli più!
 Paese: Italy  ~  Invii: 74  ~  Membro da: 28/03/2008  ~  UltimaVisita: 09/09/2008 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

stellamarina
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 Spedito - 02/05/2008 :  12:30:28  Mostra Profilo  Aggiungi stellamarina alla Lista Amici
motivi della sconfitta del Prof. Schirosi ce ne sono tanti, quando una cosa parte con il piede sbagliato è difficile aggiustarla in itinere. magari il Prof. non ha il giusto appeal richiesto ad un candidato (soprattutto perchè stavolta per vincere bisognava giocare tutte le carte), occorreva il lavoro di tutti ma poi non tutti hanno lavorato, il Pd deve sistemarsi al suo interno, l'apparentamento non è piaciuto a tutti............. credo però che, data la situazione, anche senza apparentamento la situazione non sarebbe cambiata, il risultato sarebbe stato uguale tranne nel consiglio comunale dove al posto di Ferilli avremmo trovato un consigliere del Pd. non si può scegliere un candidato sindaco e poi non lavorare per lui, non presentarsi ai comizi (o esserci solo quando si deve intervenire per 10 min.) altrimenti, considerando la presenza "forte" di Barba la sconfitta è certa. ognuno guardi le proprie colpe, non nasconda la propria trave dietro una pagliuzza. se Venneri riuscirà ad amministrare per 5 anni, c'è un bel pò di tempo a disposizione per sistemare ogni cosa e presentarsi alle prossime elezioni più forti, senza dimenticare che il Pd è il primo dei partiti gallipolini come numero di voti, quindi c'è ancora un pò di spazio per lavorare.
ormai ne abbiamo dette e sentite di tutti i colori, sul forum, in piazza, nei negozi, nel centro storico.... ora lasciamo fare, stiamo a vedere che sorprese ci riserveranno le prossime ore, prima tra tutte la nomina della Giunta, e poi i primi interventi dell'Amministrazione, visto anche l'avvicinarsi della stagione estiva. allora magari potremo discutere sull'operato di questa, ma spero di non sentire lamentele (e non mi riferisco al forum, ma ai cittadini) proprio da chi questo sindaco l'ha votato, non per appartenenza politica ma per ripicche e altri infantili e stupidi motivi.

come si scrive spesso ormai su questo forum "...ai posteri l'ardua sentenza..."
 Paese: Italy  ~  Invii: 22  ~  Membro da: 15/03/2008  ~  UltimaVisita: 21/08/2008 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

Rigoletto
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 Spedito - 02/05/2008 :  15:10:23  Mostra Profilo  Aggiungi Rigoletto alla Lista Amici
Quello che è apparso evidente da subito è che Schirosi non aveva l'appoggio di tutta la coalizione al ballottaggio.
Fasano se ne stava a contare i soldi che il PD gli aveva dato per la campagna elettorale ed al professore non ha sganciato un euro. Il resto del PD non esisteva, filadelfos si chiede di D'Alema o Ria, avevano già subito la batosta a livello nazionale, figuriamoci cosa gli fregava di Gallipoli, avevano grane ben piùgrandi. Le blatte della Sinistra arcobaleno, vedevano DeMarini come il demonio, la cosa più squallida è stata il comunicato dove dicevano di appoggiare Schirosi per controllare DeMarini. Non c'è assolutamente niente di politico. Sono solo infimi personaggi che hanno permesso ad altri piccoli uomini di mettere le mani sulla città. Non mi stupirei se fossero d'accordo tutti, Fasano in primis.
Schirosi mi pare una persona fuori da queste logiche ma ci è rimasto invischiato. Credo comunque che questi non dureranno.
 Paese: Qatar  ~  Invii: 8  ~  Membro da: 02/05/2008  ~  UltimaVisita: 23/05/2008 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

francesca
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 Spedito - 02/05/2008 :  20:48:41  Mostra Profilo  Aggiungi francesca alla Lista Amici
alcune volte mi sento fuori posto perchè le valutazioni sull'accaduto mi sembrano tendenti a dare le responsabilià agli altri e mai, noto, sono orientate ad esaminare se noi abbiamo o meno contribuito a determinare quanto accaduto. le analisi sul PD, sulla sinstra arcobaleno sui socialisti sono più o meno attendibili però è possibile che noi ci sentiamo fuori dalle responsabilità. Quante volte di fronte alle artificiose argomentazioni degli inciuci tra fasano e de marini, tra fasano e l'etruria, tra fasano e la valtur, tra fasano e d'alema (guarda caso centra sempre fasano) abbiamo contrapposto l'inerzia totale di venneri, il ricatto a venneri fatto dai suoi consiglieri, la sudditanza di venneri a barba e fitto, l'incapacità di venneri e barba ad abbozzare uno straccio di programma di sviluppo per la città? E' chiaro che chi opera si espone e spesso l'illazione prende piede facilmente anche se poi non si riesce a dimostrare dove sta il fatto llecito o truffaldino. Purtroppo viviamo molto di pettegolezzo e di"malanghi" (vedi la piazza omonima). Se liberiamo il campo da questi falsi problemi allora sì possiamo parlare veramente di politica. POssiamo parlare del perchè non è più ipotizzabile una alleanza tra PD e sinistra arcobaleno, del perchè all'interno del PD esistono guerre fratricide che hanno da anni minato l'unità del partito, del perchè non esiste più il partito socialista, del perchè Forza Italia riesce sempre a ricompattarsi malgrado i litigi politici furiosi tra i leaders di quella compagine, del perchè non esistono più le sezioni dei partiti di centro-destra, del perchè AN è sparita dal contesto galipolino. Sono dichiaratamente del PD e vorrei poter parlare de problemi del mio partito senza per questo risultare pro o contro fasano, pro o contro schirosi pro o contro piro. vorrei se fosse possibile parlare di gallipoli, dei suoi problemi e della risoluzione definitiva degli stessi. possiamo cimentarci in questa nuova discussione senza steccati e pregiudizi?
 Paese: Italy  ~  Invii: 35  ~  Membro da: 09/03/2008  ~  UltimaVisita: 05/12/2010 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

paolo73
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 Spedito - 03/05/2008 :  01:03:46  Mostra Profilo  Aggiungi paolo73 alla Lista Amici
Ciao a tutti. Ho letto tutti i post di questa interessante discussione. Sinceramente condivido la maggior parte degli interventi, veramante precisi. Vorrei però partire da quanto affermato da Francesca che approvo in pieno: perchè non si può essere liberi di parlare del Pd senza per questo essere tacciati di fasanismo o antifasanismo? Fra le tante cose che sono state scritte una mi sembra francamente fantapolitica ed è quella per cui Fasano abbia spinto per l'apparentamento al fine di avere il controllo del consiglio comunale che altrimenti sarebbe stato in mano di D'Amato, De Mitri ed ex margheritiani, avendo solo sei consiglieri dalla sua parte. Volendo comunque per un attimo affrontare questo discorso vorrei sottolineare che in caso di vittoria della coalizione di centro sinistra senza apparentamento, il PD avrebbe avuto eletti 9 consiglieri di cui, senza considerare eventuali assessori scelti fra gli eletti che avrebbero provocato lo scorrimento della lista, 7 di essi più o meno legati a Fasano ed altri due comunque radicati a logiche di partito per cui mai avrebbero remato contro il PD....Rispettando la logica di chi sostiene che l'apparentamento sia stato fatto per meglio controllare il Consiglio comunale, mi chiedo: se veramente ci fossero stati questi famigerati grandi interessi fra Fasano e De Marini che hanno portato all'apparentamento non sarebbe convenuto non farlo ufficialmente ma mascherarlo e farlo in giunta? in questo caso il controllo sarebbe stato maggiore visto che sarebbero stati confermati i consiglieri PD a cui aggiungere De Marini, comunque eletto, e forse (bisogna vedere i resti) anche Ferilli...che avrebbero appoggiato la maggioranza.Inoltre, giusto per la cronaca con l'apparentamento restavano fuori due consigliere del PD (peraltro vicine a Fasano) e solo uno dell'Arcobaleno!!!), per cui dove stava la presunta convenienza di Fasano? E poi secondo voi il resto del Partito è fatto da sprovveduti? Sapete che a causa dell'apparentamento il PD ha perso un consigliere di minoranza e che questo Consigliere è il segretario del Partito, Paolo Piccolo che non è certo un pivello della politica e che è stato uno dei candidati al Consiglio comunale più suffragato in assoluto? Per me questo è un terreno da non percorrere perchè andremo oltre qualsiasi forma di fantapolitica...mentre ciò di cui noi dobbiamo parlare è di una scelta politica che ha un suo motivo in quanto quello di un avvicinamento fra UDC e PD è un'ipotesi che si sta percorrendo anche a livelli diversi dalle Amministrative di Gallipoli (ciò non vuol dire che ci sarà un'alleanza, ma c'è un tentativo serio e politicamente ineccepibile). Sicuramente qualcosa non è andato per il verso giusto e l'UDC ha portato alla coalizione meno voti del previsto in quanto sicuramente Ferilli non è riuscito a disporre di tutti i suoi mentre altri candidati in lista, ma non strettamente legati al partito, non hanno avuto interesse o hanno addirittura spostato i voti a destra. Detto ciò però non è questa la causa principale della sconfitta di Schirosi. Giuseppe Venneri ha vinto prendendo un centinaio di voti in più di quanti ne prese Fasano nel 2006 (5846 con UDEUR, ma senza UDC) perdendo e 1800 in meno di quanto ne prese Barba che vinse. Certo c'è da considerare uno scenario diverso ma è ovvio che questa volta ad entrambe le coalizioni sono mancati sia i voti d'opinione sia voti di persone di destra e di sinistra disillusi dalla politica. Al di là delle illazioni sul modo di ottenere voti (che se non provate restano illazioni) che si ripetono ad ogni tornata elettorale e che riguardano tanti candidati, si può affermare che se l'altra volta ha vinto il centro destra (anche grazie, è bene dirlo, a voti di persone prive d'identità politica che avevano dato fiducia a Barba) questa volta, considerando la frammentazione degli avversari ed il venir meno di questo effetto Barba, ha perso il centro sinistra. La colpa non è del professore Schirosi che pure ha avuto 700 voti in meno di FLavio Fasano in quanto tale differenza è data sicuramente dal fatto che Fasano "tirava" di più ed era in grado di portare dei voti personali d'opinione che il Professore alla prima esperienza politica non aveva.A dir la verità, anzi, al primo turno, senza l'apparentamento con l'UDC , Gino Schirosi aveva ottenuto anche dei voti "nuovi" che son venuti meno al ballottaggio dove però sono stati più che compensati da quelli dell'UDC. In realtà è ancora una volta mancata la sinistra e se l'altra volta questa mancanza si era espressa con una serie impressionante di schede incrociate a favore di Barba (che oltre a Rifondazione riguardarono anche la MARGHERITA), questa volta vi è stato principalmente un non impegno per il ballottaggio che in parte si è pure tramutato in astensionismo ed in taluni casi in voti pro Venneri. Il tutto perchè? Solo per fare dispetto a Fasano? O forse per altri interessi personali? Oppure per entrambi i motivi? Non so quale sia la verità, ma comunque non sopravvaluterei un partito da 400/500 voti base, incrementati da candidati non militanti. Più che il numero di voti mancanti, determinante è stato l'atteggiamento che l'Arcobaleno e parte dei socialisti e lista civica hanno avuto di fronte alla strumentalizzazione che Venneri ha fatto dell'alleanza con l'UDC .Comunicati strampalati e chiacchere di piazza hanno allontanato oltre all'elettorato di sinistra quell'elettorato d'opinione, di cui dicevo prima, che il Professore aveva attirato al primo turno e che poteva ampliare se solo fosse stato spiegato bene agli elettori i motivi politici dell'apparentamento ed il fatto che Schirosi non era stato costretto da nessuno a farlo solo con l'UDC, come spettegolato in piazza. Il messaggio che è arrivato alla gente è stato sbagliato e travisato. Se non erano politici, quali erano gli interessi del PD provinciale (Blasi, Maniglio, Frisullo) per un apparentamento con l'UDC? E parlando di noi quale srebbe il motivo per cui gli eletti del PDL sarebbero migliori di De Marini?La gente gallipolina deve sapere che Schirosi aveva fatto la stessa proposta anche ai pescatori (con tanto di assessorato alla pesca) i quali chissà perchè dopo l'apprezzamento iniziale sono spariti. Contatti ci sono stati anche con Grande Gallipoli, ma qui la cosa era oggettivamente più difficile in quanto probabilmente neanche Giuseppe Coppola sapeva bene come comportarsi. Alla fine si è capito perchè i pescatori hanno detto no all'apparentamento seppur Venneri non gli avesse proposto nulla:dove sono i 1500 elettori di Scigliuzzo? La maggior parte al centro destra, alcuni (probabilmente persone che avrebbero votato Schirosi) hanno "poverini" scritto davvero "noi ci siamo" sulla scheda e non si sono accorti del grande bluff che si era manifestato già al primo turno dove tanti avevano votato il sindaco ma non la lista (a proposito 400 nulle non vuol dire 400 noi ci siamo come qualcuno vuol far credere), una minoranza ha votato Schirosi. La lista Coppola si è divisa fra astenuti, Venneri e Schirosi. In tutto questo resta l'amarezza per un'occasione persa e per un PD che nonostante un eccellente risultato alle Politiche e l'affermazione come primo partito alle Amministrative esce sconfitto. In futuro dovranno essere abbandonate certe alleanze che magari questa volta sono state confermate mancando i tempi tecnici per un'organizzazione di un partito ancora allo stato embrionale e pieno di contraddizioni.
 Paese: Italy  ~  Invii: 394  ~  Membro da: 22/10/2007  ~  UltimaVisita: 22/05/2010 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

gianni51
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 Spedito - 03/05/2008 :  05:38:00  Mostra Profilo  Aggiungi gianni51 alla Lista Amici
“...E non se ne parli più! Aveva ragione Veltroni a scaricare questa zavorra ottocentesca, disfattista e autolesionista! Di questo falso moralismo e gretto ideologismo si avvantaggia sempre la destra, più agguerrita e arrogante che mai, pragmatica e machiavellica. È una lunga cronaca mortificante di ripicche, umiliazioni e sconfitte. E il popolo illuso aspetta il sole dell’avvenire! Ma con questa nebbia che incombe c’è tanto ancora da aspettare. La notte è lunga, l’alba è lontana. Che sonno, ragazzi! Buona notte e sogni d’oro!”

“...viziate da pregiudizio nei confronti della sinistra arcobaleno e del partito socialista ai quali si ritiene di poter addebitare in modo esclusivo il mancato sostegno al prof.Schirosi nel ballottaggio, trascurando volutamente i dissidi interni al PD che pure potrebbero aver determinato il risultato elettorale...”

“...E noi a leccarci sempre le ferite per colpa dei soliti “niet”. Il 28 aprile ha segnato una data storica anche qui da noi: la fine del centro sinistra! Per cortesia, non se ne parli più!...”

Ho ripreso tre spezzoni di frasi seguite al mio post. Intanto ringrazio per il benvenuto in questo consesso. In secondo luogo ribadisco la mia natura di ospite (più o meno gradito, lo dirà il futuro) e di osservatore esterno delle cose di Gallipoli. Non tuttavia disinteressato in quanto mi colloco, da sempre, nell’universo variegato della sinistra senza tessere e senza centralismi democratici o simili ammennicoli. Non posso quindi entrare nella discussione sui meriti o demeriti di questo o quel personaggio, anche perchè debbo familiarizzare con i nomi e collocarli politicamente, a parte alcuni noti. Egualmente non posso non notare le similitudini che caratterizzano la colpevolizzazione (antico vezzo della sinistra tutta) di questo o quel raggruppamento, partito o candidato. In Italia le elezioni le ha perse la sinistra tutta sparendo dal parlamento. E le ha perse il PD non riuscendo a sfondare al centro. Per Gallipoli sento parlare di fasaniani ed antifasaniani. A livelli più alti sento parlare di veltroniani e dalemiani. Non trovate che ci sia un filo rosso fra le recriminazioni? Non so e non sono in grado di sapere se la sinistra arcobaleno ha colpevolmente evitato di votare al ballottaggio. Nè so se a Roma buona parte dell’astensione sia stata, come dice un articolo su la stampa, del PD antiveltroniano per rimettere ordine nel partito per questioni di riequilibrare le forze. Quello che so è che con le dietrologie la politica diventa merce avariata molto presto. Diamo la croce in mano a questo o quello e via che ne usciamo lindi e in odore di santità. Il livore della prima citazione va proprio in questa direzione. Mi pare, in tutta onestà, un modo di non voler vedere i problemi al proprio interno. La seconda citazione forse ha un pò più di senso autocritico , mentre la terza è un addio senza possibilità di rinascita alla “bella politica”.
E sono esattamente le posizioni che leggo e rileggo in vari siti o forum dopo le tragiche elezioni.
Mi pare invece il caso di capire, almeno tentare di farlo, cosa non ha funzionato nella SA e dove ha fallito il PD. Perchè chi perde ha sbagliato, in questo caso in modo veramente drammatico. Esiste ancora il centro sinistra? Questa dovrebbe essere la domanda sovrana. Esistono, in sostanza, forze propulsive per ricreare i presupposti per far convivere un pensiero socialista assieme ad un’identità magari ancorata ad una visione diversa, ma nel contempo che abbia a cuore i problemi delle persone quali la precarietà, il lavoro, il governo dell’immigrazione, e via dicendo? Esiste chi si pone il problema dello stato sociale prima di quello del profitto, sia in senso assolutamente socialista, quanto solidaristico? Ho ascoltato Vendola in Piemonte. Citava un paesino nel barese dove c’è una lapide intitolata a non so quale sacerdote e dove campeggia questa frase: “Proletari di tutto il mondo unitevi in Cristo”. Riflettere senza colpevolizzare. Senza dover a tutti i costi essere i primi della classe, senza rivendicare l’essere più a sinistra di altri. Ma porsi il problema di tornare fra le persone. E riflettere attentamente, soprattutto qui al sud, sugli assetti del nuovo governo. La lega non è foklore, è una forza esageratamente cresciuta, secessionista nel suo ventre molle, razzista per vocazione e nemica do ogni sud. Ho visto la fiaccolata del primo maggio ieri. Mi ha stupito vedere una sola bandiera di partito. “Qui è normale” mi si dice. Ma è normale che i partiti che hanno a cuore il problema del lavoro disertino questa manifestazione? E’ normale che non si porti, ad una manifestazione che è dei sindacati, è vero, la solidarietà visibile e palpabile dei partiti democratici o della sinistra? Possibile che la batosta sia stata talmente grande da costringere quanti si erano candidati a guidare democraticamente Gallipoli, a essere, magari presenti come persone, ma non a rivendicare l’appartenenza dei loro partiti al mondo del lavoro? Forse qualcosa mi sfugge, forse è normale. O, peggio, si è svalutato il problema del lavoro? Il fatto è che non sono avvezzo a questo mondo. Attenzione, sto ponendo domande. Non critiche. Anche perchè mi si dice che episodi simili siano accaduti in Piemonte. Ritengo che esserci, anche visibilmente e con un simbolo, potrebbe rappresentare un segnale anche alla nuova amministrazione. Dire forte e chiaro “noi ci siamo”. E’ un modo di far rinascere il centro sinistra dalle proprie ceneri. E le faide interne ai partiti nuovi e vecchi se le sbrogliassero tra loro. Non riguardano le persone che questi signori hanno il dovere di rappresentare. Anche dalla minoranza in parlamento o in consiglio comunale. Se così non fosse allora diventerebbe veramente un drammatico gioco al massacro delle persone e delle minoranze che hanno voluto crederci e che non hanno disertato le urne.
Personalmente, forse l’ho già detto in altro post, credo fortemente che non sia possibile un centro sinistra al governo senza un’alleanza con il PD. Quindi attenzione a criminalizzare. Si può non aderire a quel progetto, Veltroni potrà forse rivedere le sue posizioni sulle alleanze, ma si deve parlarne apertamente. Non si crei una sinistra con la forte ed univoca vocazione all’opposizione. Questa sarebbe una sconfitta ben più grave per le ragioni del socialismo (per chi ci vuol credere ovviamente) . E lo dico ritenendo che il PD non sia, per la stessa ammissione del suo capo, il baluardo della sinistra italiana. Lo Ritengo ,al cntrario, la parte meno progressista del berlingueriano compromesso storico. Anche perchè allora c’era un’idea di socialismo che oggi è totalmente scomparsa, oppure rimane appesa al muro di qualche ostinato del centralismo democratico che vede in Veltroni il nuovo da condividere ad ogni costo. Quindi Gallipoli è perfettamente integrata in Italia. Solo che mi piacerebbe capire. Leggere in queste pagine parole di autocritica. Invece vedo rancorose rivendicazioni che dicono che sono sempre e comunque gli altri a sbagliare.
C’è spazio per recuperare forze nuove che sono disponibili a discuterne. La sinistra ne ha bisogno. E l’Italia, paese europeo, ha bisogno di sinistra. Spiace molto sentire Veltroni argomentare che la parola “sinistra” deve uscire dal lessico del PD. Una forza socialista o labourista è presente in ogni democrazia avanzata. I giochi sono aperti a 360 gradi. In pochi mesi si è fatto cadere il governo, si è andati a elezioni rivendicando autosufficienze a livello nazionale perchè gli altri sono inaffidabili. Salvo allearsi in ogni dove a livello locale. Delle due una: o una forza è affidabile o no. Gli elettori hanno punito anche questa tattica ondivaga del Pd e della SA che ha accettato supinamente questo doppio binario, quasi a sembrare di voler conservare il posticino al sole di questa o quella giunta, consiglio di amministrazione o altro, a qualunque costo. E si sono perse tutte le elezioni. Oltre ad avere la terza carica dello stato in mano a un post(?) fascista, il comune di Roma in mano ad un fascista e la lega decisiva per il governo, che altro dobbiamo aspettarci per provare a chiederci, ognuno per sè, dove si è sbagliato? Se prosegue il gioco di dire che è stato l’altro in ogni caso, faremo poca strada. E dovremo dire di avere il governo che ci meritiamo veramente. Ma non credo che gli italiani meritino Calderoli e Bossi. Neppure i più cretini.

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callipolis
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 Spedito - 03/05/2008 :  06:59:56  Mostra Profilo  Aggiungi callipolis alla Lista Amici
Dopo aver letto qualche post, specialmente i più recenti vedo che è cominciata la riabilitazione per l'avvocato Fasano. Vedo inoltre che la caccia alle streghe è già terminata, e che i colpevoli sono stati individuati nei "rifondaroli comunisti". Un'analisi del voto veramente spumeggiante, dettagliata e soprattutto rispondente alla verità dei fatti. Complimenti a tutti coloro che si sono cimentati in questo esercizio di equilibrismo politico per scaricare la colpa su chi non ne ha e per riabilitare chi invece è già preistoria politica e che da molti lunghi anni si sarebbe dovuto mettere da parte. Troppo facile scaricare la colpa su rifondazione comunista, il cui suo unico "peccato originale" può essere solo quello della coerenza, cosa del tutto sconosciuta al Pd e all'avvocato Fasano. L'errore politico commesso dall'avvocato, perchè di errore si tratta è quello di aver creduto che l'Udc avendo inspiegabilmente moltiplicato i voti dal 2006, 862 voti di lista, al 2008 con 1790 voti di lista, potesse realmente spostare tutti questi voti con un semplice schiocco delle dita. Qualcuno inoltre crede che la scelta di Venneri di correre da solo sia stata un scelta di comodo e senza alcun fondamento, nella realtà il nuovo sindaco ha avuto l'intelligenza nello scrutinio del primo turno di predisporre un sistema che attraverso i rappresentanti di lista ha permesso di raccogliere tutti i dati riguardanti i voti disgiunti che riguardavano le sue liste sezione per sezione, avendo così la possibilita di sapere dove poter eventualmente agire per poter recuperare i voti che nel primo turno erano andati a Coppola o a De Marini o a Scigliuzzo. Mi chiedo qualcuno a sinistra ha avuto l'accortezza di predisporre un sistema analogo e quindi di poter disporre di dati oggettivi sulla base dei quali ponderare bene le scelte per gli eventuali ballottaggi? Che io sappia ciò non è avvenuto. Di chiacchere ultimamente ne ho lette tante nei vari interventi di questo forum, capisco l'amarezza di molte persone ma non si può continuare a dare la colpa a quello o a quell'altro, sputando sentenze e dicendo cose cattive senza alcun fondamento. In particolare mi riferisco ai pescatori che hanno avuto l'unica colpa di non scegliere di apparentarsi con nessuno per ragioni diverse, credo che anche Coppola abbia fatto la stessa cosa, quindi non capisco perchè offenderli parlando di cene a base di gamberoni innaffiate con litri di gasolio ecc. ecc. come stupidamente ha fatto qualcuno. Inoltre bisogna annche dire che i pescatori sono gli unici che stanno già pensando al futuro e dopo aver metabolizzato il risultato elettorale si stanno organizzando, so che hanno messo su un'associazione è stanno raccolgiendo adesioni di chiunque non si sente più rappresentato da questo o quel partito, hanno deciso di dare continuità all'unica vera novità politica di queste elezioni amministrative e di non sciogliersi come neve al sole come hanno fatto altre liste civiche del passato più o meno recente.
Spero che tutti i partiti comincino un rinnovamento interno con un ricambio generazionale ormai necessario e dal quale non si può più prescindere, già questo in parte è cominciato, del resto i detrattori di Venneri non si sono accorti che la civica collegata al Sindaco eletto conta ben quattro consiglieri, persone nuove che sono alla loro prima esperienza politica. Forse a qualcuno conviene dire e parlare di Benvenga, di Liaci, di Fedele ecc. ecc. fatelo pure magari alle prossime elezioni amministrative tra cinque anni ritroveremo nelle liste del Pd i soliti noti con il solito burittinaio a tirare i fili e allora la storia si ripeterà ancora un'altra volta.

Ciao Callipolis

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