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Spedito - 21/06/2008 : 13:27:54
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Assumo le vesti del professore adesso. Chi mi sa dire a quale funerale si riferisce l'immagine. E' la traslazione della salma di chi e dove?
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Spedito - 23/06/2008 : 12:23:33
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.... ehi Abatem83, questa è proprio difficile .....
Restringiamo un pò il campo, magari suggerendoci l'anno o se il personaggio fosse uomo o donna ...... insomma, UN AIUTINO ...
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Spedito - 23/06/2008 : 13:17:39
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Un aiutino? Forse qualcosa di più. Riflettiamo. Sullo sfondo si vede un gagliardetto di partito (per farla semplice, una fiamma). Il cimitero è quello di Sannicola. Il periodo e successivo alla guerra. La salma è di un famoso g.....a. Mi sembra di aver detto tutto. O no?
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Spedito - 23/06/2008 : 14:49:36
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Dirò una fesseria: Starace.
_____________________ .....in medio stat virtus.....
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Spedito - 23/06/2008 : 16:10:54
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Non è affatto una fesseria. La foto riguarda proprio la traslazione della salma di Achille Starace da Milano a Sannicola nella tomba di famiglia.
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Spedito - 23/06/2008 : 19:16:29
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Per restare in tema di regime… un noto gallipolino venne spedito al confino dal 1938 al 1943. Di chi si tratta ?
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Spedito - 24/06/2008 : 11:55:12
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Don Sebastiano Natali fu un vero benefattore di Gallipoli e la sua figura andrebbe meglio lumeggiata. E soprattutto fatta conoscere ai gallipolini. Mi aspettavo una risposta immediata al quiz...invece...che delusione.
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Spedito - 24/06/2008 : 12:33:21
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Riepilogo:
CLASSIFICA DOMANDE Kashiwara: 13 Abatem83: 7 Spartaco: 5 Hurricane08: 4 Lupodimare: 3 Maguardaunpo: 3 Gazzella54: 3 Filadelfos: 3 Francescof: 2 ANMI: 1 Busehexe: 1 Coriandolo: 1 Brenno51: 1 Callipolis: 1
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CLASSIFICA RISPOSTE Abatem83: 13 Spartaco: 11 Gazzella54: 8 Filadelfos: 7 Kashiwara: 3 Brenno: 3 Alice: 2 Maguardaunpo: 1 Busehexe: 1 Lupodimare: 1 Rigoletto: 1 Callipolis: 1
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Spedito - 24/06/2008 : 12:53:22
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A cosa si riferisce questo particolare? In quale chiesa?
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Spedito - 24/06/2008 : 17:13:38
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Non avevo dubbi che Abatem83 avrebbe risposto esattamente su Don Sebastiano Natali, conosciuto anche come “Papa Nanu”, e concordo con lui sul fatto che è stato ingiustamente dimenticato, come avvenuto per numerosi altri personaggi gallipolini del passato. Sarebbe forse utile aprire una discussione sul perché vi sia in questa Città una totale indifferenza, se non avversione, per la “cultura locale” … Di chi la colpa: dell’Amministrazione, della scuola, o della stragrande maggioranza dei cittadini? Venendo al quesito di Abatem83, la foto postata raffigura un tipico esempio di stile barocco: si tratta di un putto collocato nell’altare maggiore della chiesa di Santa Teresa.
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Spedito - 25/06/2008 : 18:10:44
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Questo personaggio è noto perchè? Chi è, innanzitutto?
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Spedito - 25/06/2008 : 20:48:12
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il personaggio e' noto soprattutto ai Gallipolini "Integralisti" in quanto e' l'autore de :La vendetta Gallipolina,vanto e orgoglio del nostro glorioso passato,per le note vicende raccontate,e scritte per i posteri dal Castiglione.
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Spedito - 26/06/2008 : 17:13:27
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.... Don Sebastiano Verona.
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Spedito - 26/06/2008 : 18:17:15
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A me risulta che il titolo del romanzo scritto nel 1842 da Giuseppe Castiglione è “Roberto il Diavolo” e non “La vendetta Gallipolina”; quest’ultimo è il titolo dell’opera teatrale nella quale il sac.Sebastiano Verona nel 1978 ebbe a trasporre il romanzo del Castiglione, traendo spunto dal nome (“Vendetta Gallipolina” appunto) dato dal protagonista del romanzo (il corsaro gallipolino Roberto Mario) al proprio brigantino con cui aveva combattuto le galere veneziane. Onestamente non so se la foto postata da Abatem si riferisca a Giuseppe Castiglione; di certo, però, Kashi non si tratta di “Papa Verona”.
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Spedito - 26/06/2008 : 19:08:44
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Kashi, Don Sebastiano,i capelli non li ha mai avuti fin dai tempi del mio Catechismo.
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Spedito - 26/06/2008 : 21:01:14
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Citazione:di certo, però, Kashi non si tratta di “Papa Verona”.
Originariamente inviato da spartaco - 26/06/2008 : 20:17:15
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Citazione:Kashi, Don Sebastiano,i capelli non li ha mai avuti fin dai tempi del mio Catechismo.
Originariamente inviato da gazzella 54 - 26/06/2008 : 21:08:44
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..... ok, va bene, vado dietro alla lavagna fino a nuovo ordine ......
Modificato da - kashiwara on 26/06/2008 21:05:12
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Spedito - 27/06/2008 : 07:09:47
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Mi accorgo che pochi frequentano il nostro museo civico in cui compare il ritratto da me postato di Giuseppe Castiglione il quale fu un noto romanziere gallipolino (1804-1866). Nel 1839 pubblicò il suo primo romanzo ambientato ad Otranto Il Rinnegato salentino ovvero i Martiri d'Otranto; nel 1842 Roberto il diavolo, ovvero i Veneziani a Gallipoli. Episodio delle guerre aragonesi nel secolo XV; nel 1863 La Cingallegra. Storia gallipolina del secolo XVI.Il Roberto il diavolo è il romanzo popolarmente conosciuto come La vendetta gallipolina. Circa la cosiddetta riduzione teatrale di Verona in verità si tratta di un'operazione alquanto discutibile in quanto il Verona si è limitato ad estrapolare dal romanzo di Castiglione i dialoghi principali e a metterli in una sequenza teatrale. Niente di più. La cingallegra è un romanzo del Castiglione ambientato nella gallipoli del '500 nella cui trama Pindinelli in un suo saggio ha intravisto echi autobiografici relativi soprattutto al suo matrimonio di coscienza con una popolana ed il riconoscimento formale postumo dei suoi due figli tra cui Andrea che sacrificherà la sua giovane vita per l'Unità d'Italia. Sul Castiglione è stato pubblicato da Milella nel 1981 a cura di Antonio Mangione Narratori Salentini dell'Ottocento: Forleo Castiglione Prudenzano, in cui è ripubblicato il romanzo La Cingallegra. In internet è rintracciabile il saggio di Pindinelli http://it.geocities.com/eliopindinelli/castiglioneinedito.htm
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Spedito - 27/06/2008 : 07:15:59
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Bene bene, ora però fatemi capire a chi devo attribuire la risposta esatta .......... di certo non a me .....
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Spedito - 27/06/2008 : 07:45:47
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Citazione:il personaggio e' noto soprattutto ai Gallipolini "Integralisti" in quanto e' l'autore de :La vendetta Gallipolina,vanto e orgoglio del nostro glorioso passato,per le note vicende raccontate,e scritte per i posteri dal Castiglione.
Originariamente inviato da gazzella 54 - 25/06/2008 : 22:48:12
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penso che la risposta esatta l'abbia data gazzella54......
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Spedito - 27/06/2008 : 08:02:54
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CLASSIFICA DOMANDE Kashiwara: 13 Abatem83: 9 Spartaco: 5 Hurricane08: 4 Lupodimare: 3 Maguardaunpo: 3 Gazzella54: 3 Filadelfos: 3 Francescof: 2 ANMI: 1 Busehexe: 1 Coriandolo: 1 Brenno51: 1 Callipolis: 1
***********************************************
CLASSIFICA RISPOSTE Abatem83: 13 Spartaco: 12 Gazzella54: 9 Filadelfos: 7 Kashiwara: 3 Brenno: 3 Alice: 2 Maguardaunpo: 1 Busehexe: 1 Lupodimare: 1 Rigoletto: 1 Callipolis: 1
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Spedito - 27/06/2008 : 11:01:39
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Tenne un diario lungo il percorso di un viaggio da Gallipoli a Catanzaro nel 1788. Chi fu questo notissimo personaggio gallipolino?
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Spedito - 27/06/2008 : 11:10:28
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A scanso di equivoci, ritengo che Gazzella abbia risposto esattamente al quesito posto da Abatem83, avendo riconosciuto Giuseppe Castiglione nel soggetto ritratto dalla foto. Devo però aggiungere che nell’approfondire la questione relativa al titolo del romanzo del Castiglione “Roberto Il Diavolo” non ho rintracciato alcun indizio da cui desumere che detto romanzo sarebbe popolarmente conosciuto come “La Vendetta Gallipolina”, secondo quanto affermato da Abatem83 nel suo ultimo intervento; nel libro “Scrittori ed uomini insigni di Gallipoli” di Emanuele Barba (pagg.16-28) il titolo del romanzo risulta essere quello di “Roberto Il Diavolo”, e lo stesso Elio Pindinelli, nell’articolo segnalato da Abatem83, riporta il medesimo titolo, senza alcun cenno dunque a “La Vendetta Gallipolina”. Devo dunque concludere che tale titolo debba riferirsi esclusivamente alla “recente” riduzione teatrale del romanzo ad opera del Verona. Naturalmente sono pronto a cambiare opinione laddove Abatem83, con la consueta precisione che contraddistingue i suoi interventi, vorrà fornire elementi attendibili su cui basa la sua affermazione; in mancanza dei quali la stessa risulterebbe evidentemente arbitraria.
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Spedito - 27/06/2008 : 11:18:55
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perfettamente d'accordo con spartaco: anche dalle mie documentazioni emerge che il castiglione scrisse "roberto il diavolo" che poi, verona, ridusse a soggetto teatrale con il titolo "vendetta gallipolina"
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Spedito - 27/06/2008 : 11:25:22
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Citazione:Tenne un diario lungo il percorso di un viaggio da Gallipoli a Catanzaro nel 1788. Chi fu questo notissimo personaggio gallipolino?
Originariamente inviato da abatem83 - 27/06/2008 : 13:01:39
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credo si tratti di bartolomeo ravenna che, nel 1788, seguì, in qualità di segretario, il castellano di gallipoli, brigadiere Pietro Paolo Remon, nominato preside della provincia di catanzaro. Il viaggio iniziò il 2 gennaio 1788.
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Spedito - 27/06/2008 : 11:51:55
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Scusatemi, non capisco la polemica. Il quesito era relativo alla foto pubblicata che rappresenta appunto Giuseppe Castiglione. Il titolo del romanzo è Roberto il diavolo. fin qui nulla di particolare. Che la "vendetta gallipolina" fosse la nave corsara di Roberto il diavolo pilotata da Squarcia è anche indubbitabile. Si cita Verona credendo che sia stato lui a dare un titolo nuovo con la riduzine teatrale (sic) che in verità appartiene alla memoria popolare. Io stesso appresi la storia della vendetta gallipolina dall'anziano pescatore 'Ngiorgi Mangiacasu. E ancora oggi tra il popolino anziano si parla della vendetta gallipolina, storia vera del passato. Anche la citata riduzione teatrale fu confezionata dal Verona ai tempi del Circolo Culturale Giovanile. E se ne parlava spesso di realizzare una rappresentazione teatrale col titolo appunto di Vendetta gallipolina con riferimento alla nave di Roberto e al concetto epico del valore dei gallipolini (quandumai) e della loro capacità di lavare l'offesa arrecata alla propria Patria.Detto ciò apriamo il romanzo di Castiglione e prendiamo il primo dialogo. E poi i seguenti e così via. Sono esattamente i dialoghi della cosiddetta riduzione teatrale. A casa mia la chiamano diversamente. E dire che il lavoro di Verona fu così presentato: "Ha poi saputo di produrre con fedeltà il contenuto: il proposito di mutare genere letterario al fine di rendere la trama più facile al grosso pubblico...non lo autorizza a riprodurre liberamente, nemmeno in parte, il romanzo anche se gli sarebbe stato, almeno qualche volta, comodo. C'è poi la scioltezza e l'agibilità del dialogo nonchè la sua alta capacità di esprimere la drammaticità e l'elevatezza di determinate situazioni". Ma se sono tutti dialoghi del Castiglione!?!?E' per questa superficialità di noi gallipolini che forse talvolta certi personaggi hanno consenso e credibilità?
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Spedito - 27/06/2008 : 12:04:07
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sorry! sono io che ora non capisco! nessuna polemica, per quanto mi riguarda, solo arricchimento di notizia e credo che le cose stiano così anche per spartaco
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Spedito - 27/06/2008 : 12:15:37
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Basta un sorry e tutto torna a posta. Accade non per colpa vostra per carità. Sono io che su certe questioni stravedo. Comunque bravo Brenno per la risposta al viaggio di Ravenna. Anche se il testo ai più è sconosciuto pur essendo stato pubblicato più volte e di recente nel 1993 a cura di Michele Paone.
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Spedito - 27/06/2008 : 12:25:36
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Scusami Abatem83 ma non credo che nel mio intervento sia rintracciabile alcun intento polemico. Dopo aver premesso che la risposta di Gazzella era esatta quanto alla foto, ho solo puntualizzato la questione del titolo del romanzo del Castiglione; nel mio primo intervento ho infatti affermato che il Verona aveva trasposto il romanzo Roberto Il Diavolo nell’opera teatrale “La Vendetta Gallipolina”. Su basi documentali dunque si può affermare che il titolo La Vendetta Gallipolina è attribuibile solo al Verona, mentre secondo la vox populi da te citata tale titolo sarebbe attribuibile all’opera del Castiglione. Prendo atto e ti ringrazio per tale tua precisazione. Ma ti prego di non interpretare le mie osservazioni alla stregua di una polemica, altrimenti viene meno anche lo spirito che anima questo topic, che credo sia quello di salvare dall’oblio notizie che riguardano la cultura locale e di stimolare i vari partecipanti ad approfondirne i vari aspetti e, perché no, dare il proprio contributo di conoscenza.
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Spedito - 27/06/2008 : 12:26:27
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Il rapporto tra l’uomo ed il cane trattato in altro topic mi ha ricordato un divertente componimento. Chi ne conosce il titolo e l’autore?
Lu primu ci se ddisciata de notte la matina è lu Pitì ci rungula cu nd’apru la cucina, e bene intr’alla cambara tuttu cirimuniusu a mposta cu sse scotula li pulici de susu. Ci sente poi ca strolucu, ca gridu picca picca la cuda tandu cotula, e bene cu me llicca. Ca tene tanti tàbari, è tantu scioculanu, c’a me cchiù de nu cane me pare nu cristianu. Porta la cuda muzza ‘mpizzata a candalottu e nd’esse jancu e niuru de retu lu catarottu. E’ fucatu de nasciata, e fusce de sajetta, ma ncè ‘mbiscata, dicene, puru la mascaretta. Le punte de li piedi su janche, ma le ricche, quantu do fujazzedde, su niure e ssu piccicche. L’occhi su do fascidde, e tene poi nu nasu ca sente de luntanu lu ndore de lu casu. Già te capisce a llampu; basta nde guardi l’occhi cu dici quistu à d’essere nu cane culli fiocchi. Cci boi tabaccu, pospiri, la pippa, li scarpuni? Tu te li vidi nducere senza cu tte nde dduni. Sape cu pporta ‘mbucca, sape cu ttrasa ‘mmare e sape puru ‘mmozzaca quand’ha de muzzacare. Li gatti poi li secuta de na manera tale ca ci, mai sia, nde cappane nde spezza lu spinale. Mangia quantu nu passuru, ma mbece de canini lu trattu a mustazzere, scajozzi e candallini. Nu cane nsomma raru, ma è bonu cu sse saccia ca nu gh’è tantu prattucu cu tte nde servi ‘ncaccia.
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Spedito - 27/06/2008 : 13:44:17
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Spartaco "lu cane meu de caccia" del nostro noto autore che lascio ad altri individuare rivela quell'affetto e quell'amore che ogni buon "padrone" deve avere di questo vero amico dell'uomo. Infatti dice alla fine: "è bonu cu sse saccia/ ca nu gh'è tantu prattucu tte nde servi 'caccia". Ma sicuramente gli era di grande compagnia e con lui vi era certamente un grande rapporto.
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