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Spedito - 11/11/2008 : 09:38:17
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Dal Corriere della Sera di oggi: YANGON - Aveva raccontato la dura repressione dei militari contro le marce pacifiche guidate dai monaci buddhisti a settembre 2007 e anche per questo è stato condannato ad oltre venti anni di reclusione. Si tratta di un popolare blogger birmano, noto con il soprannome di Nay Phone Latt, accusato, riferisce la Bbc, di aver messo in rete una vignetta che aveva per oggetto il leader della giunta militare al potere nel paese, il generale Than Shwe. Nay Phone Latt è stato condannato a venti anni e sei mesi da una Corte speciale a Yangon. CHI È IL BLOGGER - Giovane ex esponente del partito di opposizione Lega Nazionale per la Democrazia che fa capo a Aung San Suu Kyi, il blogger è stato arrestato il 29 gennaio, tre mesi appena dopo le manifestazioni dei monaci buddisti nella ex capitale - ampiamente descritte dal 28enne esperto di informatica nei suoi blog - che si conclusero nel settembre scorso con una violenta repressione militare ed un bilancio di trenta morti, centinaia di dispersi e migliaia di persone imprigionate.
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Spedito - 09/03/2009 : 18:05:46
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E le Diplomazie cosa fanno?
http://quotidianonet.ilsole24ore.com/2009/03/09/156614-cina_riesplode_protesta_tibet.shtml
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Spedito - 22/03/2009 : 21:24:03
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Citazione:TIBET: SUICIDIO DI UN GIOVANE MONACO Dharamsala; 21 marzo 2009. Tashi Sangpo, ventotto anni, residente nel monastero di Golok Ragya, nella contea di Machen, regione del Qinghai, si è tolto la vita gettandosi nel fiume Machu. Nei giorni precedenti il 10 marzo, nel monastero, da giorni sotto il costante controllo della polizia, erano stati trovati numerosi volantini di protesta e una grande bandiera tibetana era stata fatta sventolare sul tetto della principale sala di preghiera. Alcuni monaci erano stati arrestati e il monastero completamente isolato. Le forze di sicurezza hanno affermato di aver trovato sia i volantini sia la bandiera nella stanza di Tashi Sangpo. Il giovane monaco, piuttosto che subire l’arresto, si è allontanato furtivamente dal monastero e si è suicidato gettandosi nel fiume. Non appena si è diffusa la notizia della sua morte, gli abitanti di Ragya sono scesi nelle strade con bandiere e striscioni, al grido di “Indipendenza per il Tibet” e “Lunga vita al Dalai Lama”. Il 22 marzo, l’agenzia di stato cinese Xinhua ha pubblicato la notizia dell’arresto di novantadue monaci, tutti appartenenti al monastero di Ragya (La’gyab, il nome riportato da Xinhua). Sei di loro sono stati arrestati e 89 si sono arresi alle forze dell’ordine dopo aver assalito i poliziotti e i funzionari governativi. Secondo Xinhua, i disordini sono iniziati quando si è diffusa la notizia che un monaco, arrestato per aver inneggiato all’indipendenza del Tibet, è fuggito dalla prigione senza essere stato ritrovato. Ma, come riferisce la BBC riprendendo la notizia apparsa su un sito tibetano, (Phayul), il monaco “scomparso” è Tashi Sangpo, morto annegato nelle acque del fiume Machu. (Phayul/BBC) Negli ultimi giorni sono proseguiti, in tutto il Tibet, le manifestazioni di protesta ad opera sia di singoli individui sia di piccoli gruppi. Due rudimentali ordigni sono stati fatti esplodere rispettivamente contro un’auto delle forze di sicurezza e contro la stazione di polizia, a Golok e a Batang. Quattro tibetani sono stati arrestati a Kardze e sei a Nyarang per aver inneggiato all’indipendenza. Il 12 marzo, un contestatore è stato arrestato a Lithang. Infine, in data odierna, si ha notizia dell’arresto, a Kardze, di una monaca ventunenne, Lhobsang Khandro, portata via dopo essere stata picchiata per aver gridato slogan indipendentisti. |
riporto questa notizia presa dal sito: http://www.italiatibet.org/ affinché non ci si dimentichi che giornalmente molti tibetani pagano con la vita, il carcere e le torture il tentativo di riprendersi la propria libertà. forse dovremo riflettere su questo! se qualcuno è disposto a togliersi la vita, perché altri siano liberi, è probabile che la libertà non sia poca cosa. del resto lo scrisse anche dante "libertà va cercando, ch'è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta" (purgatorio, canto I, dialogo tra virgilio e catone)...in tempi non sospetti!
__________________________________________ Posso resistere a tutto ma non alle tentazioni
Modificato da - brenno on 22/03/2009 21:28:25
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http://www.dossiertibet.it/Lists/News/DispForm.htm?ID=4658&Source=http%3a%2f%2fwww%2edossiertibet%2eit%2f
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Mi puoi dire un po 'di più, per favore? https://financialadvisorstockton.com
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Mi piacerebbe saltare la cena se avrebbe aiutato sentire qualcosa di reale https://homecarecincinnatiohio.com
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