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 Spedito - 31/03/2009 : 12:34:15
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Ciao a tutti. Ho aperto questa discussione per fare in modo che quanta più gente possibile sia a conoscenza del contenuto del referendum a cui andremo a votare (tra aprile e giugno ancora non si sa).
Sono tre i quesiti referendari sulla legge elettorale:
Il primo riguarda il premio di maggioranza per la lista più votata alla Camera, il secondo il premio di maggioranza per la lista più votata al Senato e il terzo l'abrogazione delle candidature multiple.
L'attuale legge elettorale prevede un sistema proporzionale con premio di maggioranza, di cui possono beneficiare singole liste o coalizioni. Il primo e il secondo quesito abrogano l'assegnazione del premio alle coalizioni, sia alla Camera sia al Senato. Il premio di maggioranza viene così attribuito alla lista singola che abbia ottenuto il maggior numero di seggi.
Restano, invece, le norme sull'indicazione del "capo della forza politica" e quelle sul programma elettorale. La soglia di sbarramento viene elevata al 4 per cento alla Camera e all'8 per cento al Senato. Il sistema elettorale prodotto dai referendum dovrebbe spingere verso il bipartitismo, con tutela per le minoranze più rilevanti. L'obiettivo è di eliminare la frammentazione, facendo apparire sulla scheda un solo simbolo, un solo nome, una sola lista per ciascuna aggregazione.
Il terzo quesito intende cancellare la possibilità per il candidato eletto in più circoscrizioni di optare per uno dei seggi ottenuti, consentendo ai primi dei non eletti di subentrargli. Grazie a questo meccanismo, nell'attuale legislatura un terzo dei parlamentari è stato scelto, dopo le elezioni, sulla base delle decisioni di chi era stato eletto. Se passerà il quesito referendario verrà abrogata la possibilità di candidature multiple alla Camera e al Senato.
fonte "repubblica.it"
In sostanza, se il referendum dovesse passare, la maggioranza dei voti sia alla Camera che al Senato andrà al partito più grande, non più alla coalizione, favorendo la confluenza di formazioni più piccole o che tengono in scacco i vari Governi.
Personalmente andrò a votare SI a tutti e tre i quesiti perchè vorrei che in futuro, sia che a vincere sia la destra o sia la sinistra, PD o PDL possano legiferare con maggiore accuratezza, con maggiore tranquillità, per fare in modo che non vengano fuori delle leggi a metà, frutto del dover accontentare interessi di qualsiasi tipo.
Mi piacerebbe conoscere la Vostra opinione a riguardo.
Antonio
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Spedito - 31/03/2009 : 13:21:49
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Bravo Antonio86 hai innescato una bella discussione. Ancora devo valutare bene. Mi sembra assurdo però che non si approfitti della tornata elettorale per europee e provinciali per votare anche per il referendum. Si eviterebbe un grosso sperpero di denaro.
Posso però dirti ciò che non mi piace di questo referendum. Infatti mi chiedo perchè chi lo ha proposto si è dimenticato di proporre il ripristino delle preferenze.
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Spedito - 31/03/2009 : 13:46:23
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Caro Paolo, ti rispondo per ordine:
1. mancato accorpamento referendum con amministrative ed europee:
questo è dovuto alle pressioni della Lega Nord su Governo e Parlamento (alle quali si aggiunge il sostegno alla Lega da parte di gruppi piccoli come Rifondazione, Verdi, Comunisti di varia natura sia essa dilibertiana, vendoliana e chi più ne ha più ne metta). La Lega Nord, infatti, se si dovesse raggiungere il quorum e dovesse passare il SI, alla prossima tornata elettorale si troverebbe senza potere esecutivo e dovrebbe necessariamente confluire nel PDL per poter ottenere dei posti con potere decisionale al Governo (sarebbe uguale per le forze di sinistra se vincesse il PD). Quindi il Min. Maroni ha pensato bene di fare una tornata spezzatino, contando sul fatto che i cittadini, stufi di andare a votare prima per amministrative ed europee e poi per eventuali ballottaggi, non si rechino alle urne per il referendum che così non raggiungerebbe la soglia del 50 % +1 dei votanti (è da ricordare che il PD sostiene il referendum, così come la parte finiana del PDL e tacitamente, pur di non far saltare il Governo, lo sostengono anche i seguaci di Berlusconi).
Riguardo al risparmio si tratterebbe solo di 87 milioni di euro, non di 400 come dice Franceschini, in base ai calcoli fatti dai professori e giornalisti di Lavoce.info. Secondo me il danno più grave è la bassa affluenza, non tanto il costo in più (nonostante 87 milioni non siano bruscoletti).
2. la mancanza della reintroduzione delle preferenze
Non è possibile formulare un quesito referendario"propositivo", perchè purtroppo non è previsto dalla nostra non aggiornatissima Costituzione. Infatti anche i quesiti che andremo a votare a breve sono messi sotto forma "abrogativa", cioè di cancellazione di qualcosa di già esistente.
Per proporre la reintroduzione delle preferenze, che personalmente ritengo importantissime, si possono raccogliere un certo numero di firme e si può presentare un disegno di legge "popolare" al Parlamento italiano, che poi ne dovrà discutere...cioè voterà contro.
Saluti!
Antonio
Modificato da - Antonio86 on 31/03/2009 13:47:34
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Spedito - 31/03/2009 : 14:56:44
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beh come dici te 87 milioni di euro non sono berlusconetti ops bruscoletti.Poi di quello che dice Franceschini come dici te c'è ne frega poco. I motivi politici per cui non ci sarà l'accorporamento sono ovvi, per quanto tu bene hai fatto a puntualizzarli. Le mie domande miravano proprio a questo ed erano provocatorie.
Peraltro riguardo alle preferenze forse anche nel referendum si poteva trovare una formula diversa, fermo restando la natura abrogativa dello stesso.
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Spedito - 31/03/2009 : 19:07:41
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| Sinceramente non sono abbastanza pratico di tecnicismi burocratici, però mi sembra strano che se ci fosse stata la possibilità, i promotori del referendum non avrebbero introdotto il quesito per le preferenze. Anche perchè Segni è ampiamente a favore.
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Spedito - 01/04/2009 : 06:26:03
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Noto con grande piacere che mi avete anticipato. Sull'argomento, attingendo alle numerose informazioni trovate sul sito dei promotori del referendum, ho scritto un piccolo articolo che troverete sul giornale del circolo cittadino "Noi ci siamo" di imminente uscita.
Io ho giustificato la disaffezione verso questo referendum con una semplice ragione. Ditemi in una situazione politica come la nostra quale parlamentare sarebbe tanto sciocco da essere disposto a rimettere in gioco la propria poltrona? Di fatto il Parlamento è stato nominato dalle segreterie di parito, quale convenienza avrebbero i vari Dini, Capezzone, ecc. (Ho fatto dei nomi a caso). Se il referendum passasse, come già avvenuto nel '94 sarebbe uno tsunami di proporzioni inimmaginabili. Si dovrebbe riscrivere la legge e poi tornare ad elezioni anticipate o si potrebbe pensare ad un colpo di mano di Berlusconi, che forte del suo consenso elettorale attuale potrebbe forzare la mano e tornare alle urne. Io personalmente ritengo validi tutti e tre i quesiti referendari. Andrò perciò a votare Si per tutti e tre i quesiti, trovo però triste vedere come si possano sprecare 400 milioni di euro perchè si ha il terrore di sapere cosa effettivamente gli italiani pensano di questa porcata di legge elettorale. Credo sia giunto il momento di rivedere la legge che regola il referendum, è impensabile che per il referendum confermativo previsto dall'art. 138 della Costituzione non sia richiesto alcun quorum, quindi qualsiasi riforma costituzionale può essere bocciata o promossa qualunque sia il numero di cittadini che si recano alle urne, e un semplice referendum abrogativo regolato con una legge ordinaria debba richiedere il quorum del 50%+ 1 degli aventi diritto al voto.
_______________________
.....in medio stat virtus.....
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Spedito - 02/04/2009 : 10:41:24
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Concordo con callipolis sulla legislazione relativa ai due tipi di referendum esistenti in Italia.
E' realmente un paradosso. Penso all'ultimo referendum che ci è stato sottoposto, quello del 2006. Prevedeva:
- dimezzamento del numero dei Parlamentari
- trasformazione del ruolo del Senato, che si sarebbe occupato solo di questioni regionali, in quanto ora come ora è un doppione della Camera
- precisa separazione di materie e competenze tra Stato centrale e Regioni
Tutte cose che adesso richiediamo a gran voce, che riteniamo necessarie, perchè dopo una ventina d'anni penso ci siamo resi conto di alcune delle inefficienze dell'architettura istituzionale del nostro Paese.
Solo che è stato usato dalle opposizioni per esprimere un NO al Governo di allora. Infatti vinse il NO. Questo per sottolineare il senso di responsabilità dei nostri politici.
Detto questo spero ancora che in qualche modo ci sarà il tanto agognato accorpamento del referendum attuale con le altre elezioni e che vincerà il SI.
Cordialmente :)
Antonio
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Spedito - 10/04/2009 : 13:43:20
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Un forum che è andato ormai alla deriva. Si era sviluppato su di un canovaccio di libertà, di denuncia, di approfondimento dei temi di interesse comune con riferimento soprattitto a Gallipoli, al suo territorio e alla sua gente.
Il forum ha avuto momenti alti di notorietà e di attenzione da parte del pubblico. Su questa notorietà si è inevitabilmente inserita la voglia di far veicolare opinioni partitiche nella speranza forse che il forum potesse funzionare da cassa di risonanza.
Molti utenti attivi ed interessanti per i loro ontributi di conoscenza delle problematiche amministrative e locali sono stati costretti alla resa (???!!!).
Ad oggi si sono insediati sul forum utenti vecchi e nuovi, molti nuovissimi, che avendo colto la potenzialità di questo strumento se ne servono a piacimento per veicolare una sorta di pubblicità partitica.
Tutto legittimo, per carità, ma che non serve per aiutare alla crescita morale cuturale e politica di questo microcosmo cittadino rappresentato da Gallipoli e dal suo territorio.
Ci propinano insomma opinioni legate ad un sentire partitico e con la voglia di raccattare consensi alla propria parte politica.
Questo gioco portato avanti senza scrupoli ha disattivato le attenzioni di quanti guardavano al forum come mezzo di confronto sulle cose concrete (leggasi amministrazione, cultura, economia, sviluppo della città).
Anche gli stessi consiglieri comunali che si erano proposti con interventi stimolanti e con informazioni di prima mano sulle vicende amministrative, tacciono in una sorta di equilibrismo tra convenienza ed opportunità.
Insomma siamo arrivati ormai alla frutta.
A quando il dolce? Credo che anche gli attuali furbetti della propaganda partitica si renderanno conto, soprattutto con l'avvicinarsi della prossima tornata amministrativa, che tutto questo agitarsi non servirà a nulla perchè così agendo hanno reso il forum poco appetibile e in conseguenza poco frequentato fosse solo per leggere le "cazzate" propagandistiche.
Di questa attuale condizione del forum ne soffro enormemente e con me i tanti utenti che hanno manifestato la volontà di non continuare "di fronte a tanto deserto".
E se dovessi approfondire l'analisi dell'abbandono da parte utenti storici mi ritroverei ad elucubrare con i possibili condizionamenti politici e familiari anche scelte opportunistiche e di narcisismo ferito.
Che dire? ...il re è morto...sopravvivono i nani e ed i giullari delle corti partitiche.
Auguri a tutti di una serena Pasqua. Con la speranza che rinascano i...Pasquini...
PS. Questo intervento lo replicherò anche all'interno di altre discussioni di similare natura.
Modificato da - ElioPindinelli on 10/04/2009 13:46:59
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| I need to know more https://guitarlessonsbaltimoremd.com
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Spedito - 10/02/2021 : 07:04:14
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| Great idea! You could be an influencer https://financialadvisoroxnard.com
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