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 Evento: Scenastudio presenta Li cunti de lu Pietru Lau
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Scenastudio
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Stato: Sconnesso

 Spedito - 08/07/2005 :  09:33:25  Mostra Profilo  Visita l'homepage di Scenastudio  Aggiungi Scenastudio alla Lista Amici
Luglio 2005
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Scenastudio presenta Li cunti de lu Pietru Lau
mercoledì 13 luglio 2005


Presso Casina Vernazza - Cavallino andrà in scena Li cunti de lu Pietru Lau della compagnia Scenastudio. La rappresentazione rientra nelle iniziative che il comune di Cavallino ha organizzato per festeggiatre il centenario della morte del poeta dialettale cavallinese Giuseppe De Dominics.
Lo spettacolo è tratto da vari Canti dell’Inferno, Purgatorio e Paradiso, dell’opera del poeta dialettale Giuseppe De Dominicis conosciuto come Capitan Black perché utilizzava sempre un cappello nero.

É la prima volta che Antonio De Carlo e l’attrice Carla Guido, della Compagnia Scenastudio, si cimentano con un testo poetico in dialetto leccese. Testo che rappresenta un eccezionale spaccato della vita e della filosofia dei contadini salentini di un’epoca non del tutto “passata”.

Le espressioni, le iperboli, i modi di dire, le citazioni dotte e adattate alle situazioni, rendono le quartine del Capitan Black quadri policromi del modo di vedere la religione e il rapporto con il soprannaturale ed istantanee di un modo di pensare, per molti, ancora inciso nel DNA salentino.

É l’uso del dialetto che riesce a comunicare l’identità culturale di un territorio, espressa attraverso i suoni, il significato delle parole (non sempre traducibile in italiano), perché il senso non è solo letterale e rimanda ad un concetto, ad un’immagine, ad uno stato emotivo, al linguaggio simbolico di una cultura. Dialetto, quello salentino, che, pur vantando una ricca e vivace tradizione poetica e teatrale, non è mai riuscito ad uscire da una dimensione esclusivamente provinciale, subendo modificazioni e cambiamenti nelle espressioni e nelle parole che ne hanno distrutto le valenze concettuali, atteggiamenti, coloriture, valori, stili di vita e modelli di comportamento propri di un’entità socio-culturale.

Il dialetto come la musica: la pizzica, la banda! Due modi di espressione dell’animo popolare legato a ritmi e rituali di suoni ed azioni collettivizzanti, condivisi e determinanti uno specifico modo d’essere.

Ingresso Gratuito

Per informazioni
Scenastudio Tel. 0832/279356 Fax 0832/276025
scenastudio@libero.it





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