Petali del tempo- mostra “Il blu diventi luce”
venerdì 31 maggio 2013
L' Associazione socio-artistica-culturale Le Ali Di Pandora
venerdì 31 maggio
presenta appunt@menti: Incontro d'autore
ore 20,00 “Petali del tempo” la poesia di Giancarlo Serafino
Centro Polifunzionale – V.le dello Stadio angolo Via Pistoia, 9 – Lecce ingresso libero
L'associazione Le Ali di Pandora, presso la sede al “Centro Polifunzionale di Via Pistoia” a Lecce, venerdì 31 maggio alle ore 20,00, per “appunt@menti d'autore” presenta “Petali del tempo” incontro con la poesia di Giancarlo Serafino con letture tratte dalle sue opere: “Passaggio d’estate”, “Per canto e per amore”, “Poesie sociali e civili”,“Città fenicie”; seguirà una conversazione con il pubblico. Il 31 maggio è anche l'ultimo giorno per poter visionare la mostra fotografica di Andrea Sharklover: “Il blu diventi luce” tratte dal libro “In cammino verso la bellezza” . L'essere umano è come un libro spaginato spesso lo spaesamento è trovare una storia che si è scritta e mai letta così Giancarlo Serafino raccoglie quelle pagine e le ordina. Le parole si muovono dentro perché la scrittura non ha inconsistenza, la vita sì. Perché scrivere e parlare di poesia ancora oggi nella società dei social network dove è così facile dare corpo alle parole? Perché la poesia coagula tensioni e sperimentazioni, riflessioni sull’esperienza personale e del passato arrivando ad esprimere le problematiche del presente in una prospettiva futura. Pierpaolo Pasolini diceva “Non sono un sociologo o un professore, ma faccio un mestiere molto strano che è quello dello scrittore. Sono direttamente interessato a quelli che sono i cambiamenti storici, cioè la mia vita consiste nell’aver rapporti diretti, immediati, con tutta questa gente che io vedo che sta cambiando”. Giancarlo Serafino è un poeta impegnato: racconta il suo tempo, denuncia un disagio personale facendo della poesia lo strumento per testimoniare l'identità della società in cui vive, insinuando dubbi, fotografando la contemporaneità divenendo coscienza collettiva, prestando la sua voce a chi non ne ha, dichiara ciò che l’omertà nasconde. Se lo storico raccoglie documentazione e analizza i fatti il poeta sociale ne coglie il dolore. Assolvendo al pensiero di B. Brecht che intese la poesia come fruizione totale e attiva della Storia, non contemplazione lirica delle cose o ripiegamento privato, ma critica dei valori comuni e dell’omologazione, Giancarlo ne assorbe il concetto, o contenuto, e crea un canale di comunicazione emotiva ed affettiva dove il pensiero individuale e collettivo coincidono tramandando gli eventi che hanno caratterizzato la storia di un popolo, denunciando le tragedie dell’umanità, sperando che la poesia riesca se non a cambiare l’uomo, almeno a dare consapevolezza.
Giancarlo Serafino (Campi Salentina 16 luglio 1950) ha pubblicato nel 2003 “Passaggio d’estate”, Zane editrice, con la presentazione di Giuseppe Vese. Sempre nel 2003 è stato Premio Athena per la poesia “Nenia che galleggia sull’Adriatico”. Ancora per la Zane Editrice nel 2007 ha pubblicato “Per canto e per amore” con la presentazione di Giuliana Coppola. Nel 2011 per i caratteri della CFR edizioni, ha pubblicato “Poesie sociali e civili” a cura di Gianmario Lucini, con note di Enzo Rega e di Antonio Spagnuolo. Nel 2012 è terzo al premio Don Milani per la legalità e la responsabilità. Sempre nel 2012 pubblica Città Fenicie per i caratteri di CFR, prefazione di Arnaldo Ederle. È presente nelle antologie “Impoetico mafioso”, “Salento Silente”, “La giusta collera”, “Oltre le nazioni”, “Ai propilei del cuore”, “A che punto è la notte”; ultimamente è stato inserito nel primo volume della CFR “Enciclopedia degli autori di poesia dal 2000”. È poeta apprezzato anche nel web, dove sue poesie appaiono in diversi blog e in gruppi poetici come il gruppo “Cenacolo” che gestisce. Alcune sue poesie sono pubblicate in riviste di cultura poetica. Docente e Psicologo vive e lavora a Lecce
Ambra
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