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Spedito - 02/10/2008 : 07:37:36
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La Blu Salento, che è in causa anche con il Comune di Gallipoli per la storia ancora irrisolta della concessione del molo dalle parti della Capitaneria di Porto, concessione che scade la fine di quest'anno, si dice si stia espandendo anche a Scirocco, nel Seno del Canneto.
In particolare sono stati registrati strani e neppure tanto equivocabili movimenti sulle mura, da parte di personale del Comune e gestori della Blu Salento, in particolare dalle parti delle cosidette "Scale Nuove" ove nella zona d'acqua sottostante le mura, vi è un piccolo molo ed una concessione demaniale rilasciata ad una associazione di diportisti, concessione scaduta o in scadenza e che non è stata o non sarà rinnovata.
Domanda: Il Comune di Gallipoli, che ora ha la competenza piena in materia di portualità e demanio marittimo, ha fatto un Bando Pubblico per l'assegnazione della concessione? Ha chiamato le cooperative dei pescatori per verificare un loro possibile interesse alla concessione? Sta facendo sistema per far restare nella disponibilità di gallipolini quel pezzo di Gallipoli?
Cosa sta succedendo?
Consigliere Coppola? Consigliere Scigliuzzo?
Dove siete voi che della tutela del mare, della difesa dei pescatori e della "gallipolinità" ne avete fatto il cavallo di battaglia delle vostre campagne elettorali? E l'UDC? ed il PD?
AAAAAAAAA, Capito!
Avvallo silenzioso dell'assalto all'arma bianca, ed in ordine sparso, come è successo per le concessioni demaniali delle spiagge!
Bravi!
E si perchè, nessuno ha notato i passaggi di mano (a suon di milioni di euro) delle concessioni demaniali della darsena di Porto Gaio e del Cantiere navale+Capo Rais avvenuto in tempi recentissimi e che hanno visto calare su Gallipoli facoltosi imprenditori forestieri (da Lecce e Nardò)
Un pensiero al Cav. Ufficiale Giorgio Cacciatori: Sarai contento di vedere che anche la Blue Salento si sta allargando nel Canneto! La tua Lega Navale, gia lo sta facendo sotto il Castello, a spese anche dei pescatori. Meno male che i pescatori alle primarie interne ti hanno fatto fuori e si sono tenuti Scigliuzzo, dopo che hanno visto che pesce eri, sul tema della portualità!
Due parole all'auto definitosi "fratello di scoglio" assessore alla Pesca Ing. Giuseppe Barba: SEI TUTTO CHICCHIERE E DISTINTIVO! SPOGLIATO DELLA CARICA CHE RIVESTI (SPERO PRESTO) TORNERAI AD ESSERE UN GALLIPOLINO QUALUNQUE, COME PRIMA E PIU' DI PRIMA!
Due parole al Sindaco Venneri: PAPPA DI GALLIPOLI!
Più di qualche parola all'onorevole Vincenzo Barba: SEI STATO, SEI E RESTERAI SEMPRE UN COMMERCIANTE DA QUATTRO SOLDI ED UN INTRALLAZZISTA DI BASSA LEGA. ALTRO CHE GALLIPOLINO DOC! ALTRO CHE AMANTE DELLA TUA CITTA'! ALTRO CHE IMPRENDITORE DI SUCCESSO, STIMATO ED APPREZZATO A LIVELLO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE! ALTRO CHE "Nuova An.Pa. Petroli"! Nciulia "Na vampa, ma cu te bruscia!"
Un pensiero anche al buon Falvio Fasano (pronto a tornare in pista per una misera poltrona di Consigliere Provinciale, ed improvvisamente promosso assessore, agli sgoccioli del mandato Pellegrino): Grazie Avvocato (e mai onorevole) per le lungimiranti scelte strategiche di sviluppo economico di Gallipoli.
Quando si decise che Gallipoli avrebbe vissuto solo di pesca e di turismo tutto l'anno, e per nulla o quasi di un potenziale tessuto fatto di piccole attività imprenditoriali e manifatturiere.
Guarda all'oggi: Pesca poca ed in via di estinzione! Turismo sempre più mordi e fuggi, caotico e generatore di emergenze estive (depuratore che esplode, traffico impazzito, sporciza totale e diffusa)
La prova di quello che dico: Leggiti il tuo stesso libro dei sogni: Gallipoli Mediterranea. Ovvero un deliro fatto di spesa pubblica da buttare in mare, esclusivamente in mare.
Non abbiamo, e mai avremo, una zona industriale ed artigianale degne di nota, e tali da favorire la nascita e la crescita di autentici imprenditori locali, portatori di passione, di capacità di rischio e di denari per innescare un circolo virtuoso di crescita economica, di benessere e di "difesa" culturale ed imprenditoriale della città di Gallipoli.
Solo propaganda da "soviet", la tua in quegli anni. Come propaganda è stata la vicenda fallimentare della Malerba; grande insediamento industriale che avrebbe dovuto creare a Gallipoli uno stuolo di operai da irregimentare a vita, sotto la cappela della sinistra.
Fallimento nel fallimento del fallimento invece: Niente fabbricona! Niente stuoli di "tute blu" da tesserare! Niente Flavio Fasano!
E quei pilastri in cemento infissi nel terreno, nella zona industriale, e che si vedono così desolati e desolanti all'ingresso di Gallipoli, altro non sono che delle "immense dita medie di un pugno chiuso" messe li imperiture, a sfregio di tutti noi.
AVE CESARE ET FLAVIO MAXIMO! SINE OPERE (ndr. disoccupati) ET MIGRANTES TE SALUTANT!
Da ultimo un pensiero ai miei amati concittadini di Gallipoli: VI STANNO FOTTENDO ALLA GRANDE E FRA QUALCHE ANNO DOVRETE CHIEDERE IL PERMESSO ANCHE PER ENTRARE IN CASA VOSTRA! SEMPRE CHE NE ABBIATE UNA E NON SIATE ANDATI TUTTI A VIVERE AD ALEZIO O SANNICOLA!
BRAVI CO***ONI CHE ALTRO NON SIETE!
Da ultimo un grazie di cuore a questa DESTRA DI M**DA, FATTA DI FASCISTI ED AFFARISTI!
Con immensa stima Asciuga
Modificato da - asciuga-palloni on 02/10/2008 07:53:24
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Spedito - 02/10/2008 : 08:50:02
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Purtroppo penso(???) sia tutto vero..........ma sottoscrivo. Sarebbe gradita anche una risposta da altre persone informate sui fatti,almeno per noi GALLIPOLINI che siamo fuori dalla nostra città per lavoro,e principalmente dai VIP che frequentano questo fantastico sito.
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Spedito - 02/10/2008 : 14:19:23
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Sulla questione portualità si sono buttati al vento centinaia e centinaia di miglia di euro. mettiamoci dentro tutto. Progetto Fasano Gallipoli mediterranea e decine di cause contro Fontanelle Etruria Yacthing club Blue Salento ecc.
Tutta la questione relativa alla Blue Salento inizia con la concessione demaniale n. 107 del 10/9/1993 rilasciata dal Comandante del Porto Capo del Compartimento marittimo della Capitaneria di Porto di Gallipoli per l’occupazione di una zona demaniale marittima ed uno specchio acqueo della superficie complessiva di mq 20.600, in località Porto Mercantile, del Comune di Gallipoli, allo scopo di realizzare un punto di ormeggio. Tale concessione impugnata dal Comune fu annullata. Una nuova istanza del 2002 fu prodotta dalla Blue Salento tendente ad ottenere una concessione demaniale quadriennale per l’installazione di pontili galleggianti da destinare all’attracco di imbarcazioni da diporto con occupazione, nello spazio interno al Porto di Gallipoli, di mq 2.200 di banchina e mq. 5120 di specchio acqueo. Il Comanadante del Compartimento negava la concessione con nota del 16.12.2002. Il successivo ricorso al tar (2003) fu dichiarato improcedibile perché nel frattempo la Blue Salento in concorrenza con il Comune di Gallipoli in sede di comparazione aveva ottenuto la concessione quadriennale per la realizzazione di un punto d’ormeggio nel porto mercantile di Gallipoli. Anche qui nuovo ricorso al Tar del Comune che resta soccombente. Vertenza spostata al Consiglio di Stato per l’annullamento della sentenza del Tar dell’8.4.2004. Rinviata nel merito la causa si è prolungata fino ad oggi mediante numerosi rinvii: il primo del 24.5.2005 e il secondo del 10.7.2007 quando un intervento del Commissario su richiesta della Blue Salento vanificò la convocata udienza. In conseguenza l’udienza successiva fu stabilita per ol 19 febbraio 2008 in cui il Consiglio di Stato ritenendo che, “ai fini del decidere, sia necessario ordinare al Comune di Gallipoli di depositare presso la Segreteria della Sezione, nel termine di sessanta giorni decorrenti dalla comunicazione della presente decisione, o dalla sua notifica, se anteriore, apposita attestazione con riguardo alla circostanza se il Comune stesso abbia effettuato nei termini di decadenza l’opzione di acquisto della società Gallipoli Navigando, la cui istanza ha posto a base del proprio interesse al ricorso, nonché l’accordo Regione-Ministero in data 31.12.2004, di cui sopra è cenno, ed eventuali ulteriori atti o chiarimenti ritenuti utili ai fini della pronuncia nel merito della controversia”. La causa viene in conseguenza aggiornata all’udienza del prossimo 21 ottobre 2008 nel corso della quale il Comune dovrà “rendere i chiarimenti e depositare la documentazione indicata in parte motiva, nei termini e con le modalità sopra precisate”. Previsone? Nessuna opzione di acquisto della Società Gallipoli Navigando, ergo…Facile previsione: Comune soccombente e condanna del Comune al pagamento delle spese di giudizio. Penso che tutta la vicenda abbia procurato al Comune fino ad oggi non meno di € 150.000 di spese legali, mettendoci dentro anche la vicenda Etruria al tempo di Fasano ditta selezionata per la costruzione e gestione del porto turistico che aveva impugnato davanti al Tar e poi al Consiglio di Stato: la delibera n. 39 dell’11 luglio 2003 del Consiglio comunale di Gallipoli avente ad oggetto: “ordine del giorno sulle competenze del Comune in ordine alle funzioni di assetto, pianificazione ed utilizzazione del territorio”; delibera n. 47 del 27 agosto 2003 del Consiglio comunale di Gallipoli avente ad oggetto: “esame ed approvazione progetto preliminare per la realizzazione del porto turistico ai fini della concessione demaniale marittima ed in esecuzione della convenzione stipulata con Italia Navigando; ulteriore istanza 30 agosto 2003 prot. n. 25855 avente ad oggetto: “integrazione richiesta di concessione demaniale marittima per la realizzazione di un approdo turistico nel porto commerciale di Gallipoli”. Il Consiglio di Stato definitivamente pronunciando il 15.2.2005 ha disatteso la domanda dell’Etruria dichiarando inammissibile il ricorso. L’Etruria era difesa dagli avv.ti Angelo Bracciodieta, Flavio Fasano e Alberto Romano, tutti elettivamente domiciliato presso lo studio dell’Avv. Angelo Rosario Schiano, in Roma, via del Babuino, n. 107. Quell’avvocato Schiano per il quale il Comune di Gallipoli ha riconosciuto un debito di € 30.492,48. Sticchi Damiani ha ottenuto dal comune un totale tra pagamenti impegni e riconoscimento debiti fuori bilancio la somma di € 77.046,59 così suddivisa: Per cause con Blue Salento € 16.511,85; Importo specifica € 474,11; imp.820/04 € 16.037,74; Riconoscimento € 16.511,85; Totale C.dS n.438/04; € 7.610,12; Importo specifica € 1.413,00; impegno pagato € 6.197,12; Riconoscimento; € 7.610,12; Totale 261/03€ 6.545,28; Specifica; € 2.500,00; impegno pagato € 4.045,28; Riconoscimento € 6.545,28; Totale 273/03 € 16.509,54; Specifica; € 474,11; impegno 820/04 € 16.035,43; Riconoscimento € 16.509,54; Totale CdS n.438/04 € 47.176,79; Totale generale Per cause contro Etruria€ 16.903,50; Totale 52/02 € 12.966,30; Totale 359/004 € 29.869,80; Totale generale TOTALE COMPETENZE STICCHI DAMIANI € 77.046,59 Da dove si evince che il Consiglio Comunale del 29 settembre 2008 ha accertato (???) il debito ripetendo per due volte il pagamento della specifica per la causa al Consiglio di Stato (n.438/04) e stranamento con importi di specifica differenti uno dall’altro. L’avvocato Portaluri ha ottenuto il riconoscimento di € 25.646,76 per 1 causa (importi ripetuti). Mancano in questo elenco evidentemente tutte le altre cause in accoppiata con Sticchi Damiani. 16029,22; Specifica; € 474,11; impegno 820/04 € 12.349,27; Riconoscimento con riduzione 12823,38; Totale CdS 438/0416029,22; Specifica; € 474,11; impegno 820/04 € 12.349,27; Riconoscimento con riduzione € 12823,38; Totale CdS 438/04 € 25.646,76; Totale generaleAnche qui la ripetizione di importi per la stessa causa (Cds 438/04). E’ evidente che essendo l’incarico congiunto a Portaluri sia stata già pagata la residua somma fino alla concorrenza già riconosciuta a Sticchi Damiani. Ad eccezione che questa somma non ritorni al Consiglio Comunale quando se ne accorgeranno o l’avvocato ripeterà la richiesta. Certo che vedere ripetizione di somme è quanto meno scioccante. Pagheranno due volte? Penso di si visto che nessuno controlla e i conti del Comune vanno letteralmente allo sbando. Penso perciò che anche per altri rilievi che non sto qui a fare tutti i documenti debbano arrivare anche alla Procura della Repubblica e non solo alla Corte dei Conti. A tutto questo si aggiungano le dichiarazioni fatte tempo fa dalla Blue Salento secondo la quale la ditta aveva affrontato 18 differenti cause. Se qualcuno ha notizie ce le faccia conoscere.
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Spedito - 02/10/2008 : 15:27:42
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certo che non ci smentiamo mai noi gallipolini allocchi..... Giustisimo tutto quello che scrive Dinomagno ma altrettanto sbagliato quello che dice Asciuganonsochè. Tutte le osservazioni fatte sui politici sono sacrosante ma assolutamente sbagliate le considerazioni sulle varie alienazioni di concessioni che altro non farebbero che incrementare qualitativamente il diporto a Gallipoli. Niente di più falso sull'interessamento da parte dellBleu Salento alle così dette "scale nove" come niente di più sbagliato ostacolare in qualunque modo l'avvento di "forniti" industriali forestieri a Gallipoli. Solo così possiamo sperare in qualcosa di diverso. A me poco interessa chi sia il proprietario della Bleu Salento, delle Fontanelle di Porto Gaio ecc a me interessa che si faccia qualcosa per la nautica o meglio per il diporto a Gallipoli. Mio caro asciganonsochè ti ricordo che, per esempio, alla Bleu Salento lavorano dicghiarate 13 persone gallipoline, al cantiere gli operai sono gallipolini. Se queste persone vengono ad investire a Gallipoli, sicuramente per i migliori loro affari, perchè dobbiamo ostacolarli???? Senza contare tutto l'indotto che c'è dietro. Se non vedi tutto ciò mio caro amico asciuganonsochè dovresti o stare a casa a seguire l'isola dei famosi o informarti cosa porta il diporto da realtà molto più avanti di noi. Ripeto, a me poco importa se questi Montinari, Scorza o Papadia vengono qui a fare soldi, a me poco importa se si prendono questa o quella concessione per futuri posti barca, a me da Gallipolino vero, amante della mia città, mi piacerebbe avere un grande porto turistico, tanti approdi per transiti liberi e non, tanti posti barca in più, insomma vedere Gallipoli come meta obbligata per chi va per mare dall barchetta al maxi yatch. Vedere gli armatori andar via a malincuore per gli ottimi servizi che abbiomo offerto a loro durante il transito, questo è voler bene alla mia città. Ripeto, amico mio, senza contare tutto l'indotto che si crea automaticamente, pensa bene ed informati prima di scrivere fesserei. Questi sono i sogni da veri Gallipolini senza condizionamenti, altro che ci tolgono la casa, altro che industrie ecc ecc, ma per favore siate realistici. Infine è vergognoso che 2008 si ragioni in questo modo come è vergognoso che tanti amministratori "beneficino" della venuta di questi industriali a Gallipoli e poi in determinate sedi ostacolano gli stessi a realizzare qualcosa per Gallipoli. Ci sarebbe tanto da scrivere, mi fermo qui che è meglio per tutti.
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Spedito - 02/10/2008 : 16:24:56
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Troppo facile sparare contro tutti e tutti e troppo facile sottoscrivere senza avere alcun dubbio al riguardo... Sicuramente interessante quanto riportato da dinomagno (anche se ogni volta è davvero impegnativo comprendere tutto immediatamente), che fra l'altro ha il merito di fare, direttamente e indirettamente, chiarezza, anche cronologica, sulle responsabilità politiche...che evidentemente bisogna constatare esserci... Concordo con alancarter sul fatto che è inaudito come certi politici pensino a concordare o a disapprovare iniziative imprenditoriali solo in nome di interessi personali. Personalmente non trovo niente di scandaloso che qualcuno in passato abbia avuto l'idea di delineare un futuro per Gallipoli basato su pesca, turismo e rispettivo indotto...d'altronde di questo si parla da anni ed anni in tutti i programmi elettorali. Che poi questo qualcuno abbia commesso errori politici (come da lui ammesso sui palchi) è altrettanto vero. Non so se tutto quanto prevedeva il progetto di Fasano fosse concretamente realizzabile, forse no, ma è sicuramente vero che chi è venuto dopo non è mai nemmeno riuscito ad ipotizzare un modello di città presente, figuriamoci se futura, rendendo vane le basi che, magari in maniera anche un pò utopistica, visto come è andata a finire,erano state poste.... Non credo proprio che il modello di città prospettata da Fasano auspicasse che la città terminasse in mano a sciacalli pseudo imprenditori turistici o che la zona industriale fosse abbandonata a se stessa o che il nuovo avveneristico (all'epoca) mercato ittico diventasse deposito di autobus. Ciò che vediamo è invece che a distanza di 15 anni il comune continua a pagare avvocati per vicende legate ad approdi turistici e che non si riesce a capire che succederà col progetto Valtur (non sto dicendo che è giusto fare il villaggio ma solo constatando la situazione attuale di stallo, perchè penso che se parco naturale deve essere che lo sia fino in fondo). Vorrei infine un chiarimento su questo progetto blue salento alle scale nove, visto che alancarter smentisce quanto asserito da asciuga-palloni.
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Spedito - 02/10/2008 : 16:34:59
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Apriti l'okki e non dicu nienzi kiui........ domandate ad alcuni amministratori a chi hanno promesso le scale nove???? domandate ed indagate bene...... chiedete .....ma non domandate a cacciatori tanto nu sape nienzi e e nu nde ticene nienzi, lui vive nel suo beato mondo di ospitate e niente più.
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Spedito - 02/10/2008 : 16:36:18
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caro amico alan-CANTER, sarei lieto di sapere di più se di più volessi dire!
Ti propongo un affare: io metto 20.000 euro tu ne metti altri 20.000 e solo con questi ci paghiamo la concessione demaniale annuale che la Blu Salento paga allo Stato per la galina dalle uova d'oro.
Poi raccattiamo per strada altri 10 gallipolini con una miseria di risparmi in banca e gli facciamo versare 20.000 euro a testa.
Oppure, ancora più facile, ne troviamo 20, di gallipolini, disposti ad investire 10.000 euro.
Totale? 240.000 euro.
Poi acchiappiano i 13 schiavi (mi pare in alta stagione, che in bassa si e no ne restano 5 o 6) e li facciamo versare una quota pure a loro, simbolica, così si sentono padroni pure loro della gallina dalle uova d'oro.
Arriviamo ad oltre 250.000 Euro.
Signori: Non si trovano 20 o 30 gallipolini che siamo disposti ad investire nell'operazione?
O meglio, non se ne sono trovati 5 anni fa?
Altro che Etruria, Italia Navigando, Blue Salento ecc ecc. O Montinari, Papadia o Scorza (te nasu).
Tu come stai messo AlanCANTER: a stipendio fisso, imboscato in qualche ufficio pubblico o ti guadagni la giornata rischiando sulla tua pelle?
NOI GALLIPOLINI NON CI VOGLIAMO BENE; NON SIAMO DISPOSTI A RISCHIARE; NON CI FIDIAMO DI NOI MA DEI FORESTIERI SI; MA SOPRATUTTO LA FATIA LA CACCIAMU CU LI MANI DE L'ADDRI!
La facciamo la società signor CANTER? Io l'assegno di 20.000 euro lo tengo pronto. E ne ho anche altri sai, da sangue e sudore gallipolino, da giocarmi su altri piatti della mia città.
Dai Alan-CANTER!
Modificato da - asciuga-palloni on 02/10/2008 16:56:29
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Spedito - 02/10/2008 : 16:48:35
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Mi dispiace signor Asciugaboh, ma non sono fatto per le società. Io appartengo alla brutta razza "tutto per me", razza ormai diffusissima a Gallipoli soprattutto tra i nostri amministartori votati da noi. In quel che dici non quadra qualcosa, anzi c'è poco che quadra. Si nota però, e lo dico con il sorriso, lo spirito del gallipoli della serie: - facimu , cattamu, organizzamu, mintimu li sordi e facimu nui; - e c'era bisogno cu begna quiddru te fore cu face percè io nu fazzu meiu??: - io a postu sou era fattu cusì cusì e cusì ecc ecc ma puntualmente non facciamo un c___o di niente e Gallipoli muore in mano di questi scellerati amministratori che spremono solo per le loro tasche, sicuri che la prossima volta ci ricompreranno con 50 euro.... e così avverrà. Come vedi è uscita la tua la ns gallipolinità. Facciamo venire questi "forastieri" che hanno voglia di sputtanare soldi da noi e facciamogli fare quanto più è possibile e vediamo quanto siamo capaci a cogliere la palla al balzo noi gallipoli, caro amico Asciugapalloni.
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Spedito - 02/10/2008 : 17:06:55
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Non ne ho voglia ma riuscite sempre a tirarmi dentro per i capelli. Allora mettiamola così. Chi darà la concessione? E di fronte a certi personaggi qualcuno pensa che la spunterebbe il povero gallipolino? Gli affari si sono fatti sempre con i forestieri. I Gallipolini dicono che tengono la lingua lumga. Comunque diciamo che la Blue Salento ha avuto una concessione quadriennale da parte della Capitaneria di Porto di Gallipoli. E' questa è una anomalia del procedimento amministrativo che è previsto in applicazione della legge secondo le indicazioni della circolare ministeriale n. 120 del 24/05/2001. La circolare in questione sulla durata delle concessione recita: “alla luce di tale norma di legge (si riferisce all’art. 10 della legge 88/01) a fronte di richieste di concessioni per periodi diversi (da sei anni..), non può che rilasciarsi una concessione per sei anni. Resta salva la facoltà di rinuncia comunque prevista nel diritto positivo.”. Per quanto riguarda l'uso di pertinenze demaniali marittime (in quanto opere catalogabili nella categoria A, B, E, della tabella “Tipologia delle Opere”) (Il porto di Gallipoli per intenderci) la competenza è demandata alla Direzione Marittima di Bari. Domanda da un milione di dollari. Perchè la concessione è stata rilasciata dalla Capitaneria di Porto di Gallipoli? E perchè la concessione è di soli 4 anni? Nella fattispecie la Capitaneria di porto ha applicato il codice di navigazione che prevede: 1) Concessioni con durata superiore a 15 anni di competenza del Ministro; 2) Concessioni con durata superiore a 4 anni ma non a 15 anni e quelle non superiore a 4 anni con impianti di difficile rimozione, di competenza del Direttore Marittimo; 3) Concessioni di durata non superiore al quadriennio che non comportino la realizzazione di opere di difficile rimozione, di competenza del Capo del Compartimento Marittimo.
L’articolo 10 della legge 16 marzo 2001 n. 88 prevede una modifica del comma 2, articolo 1, della legge 494/93, che appare opportuno riportare nella sua nuova formulazione: “le concessioni di cui al comma 1 (ogni tipologia concessoria...) indipendentemente dalla natura e dal tipo di impianti previsti per lo svolgimento delle attività, hanno durata di sei anni. Alla scadenza si rinnovano automaticamente per altri sei anni e così via successivamente ad ogni scadenza. Ma così ragionando la competenza resta sempre della Direzione Marittima di Bari in quanto concessione superiore ai 4 anni ai sensi del codice di navigazione. Che fare?. Mandare tutto a Bari alla Direzuione Marittima? E poi? Ecco allora che tutto rimane a Gallipoli dove è più facile ed agevole decidere con la massima discrezionalità. Chi vuole scommettere com me che dal 1 gennaio 2009 la concessione sarà rinnovata per altri 6 anni? Pace a voi gallipolini e acqua in bocca mi raccomando.
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Spedito - 02/10/2008 : 17:14:02
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sempre preciso...solo una domanda...non stiamo però parlando delle scale nove, vero?
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Spedito - 02/10/2008 : 17:14:29
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Citazione:[....] Chi vuole scommettere com me che dal 1 gennaio 2009 la concessione sarà rinnovata per altri 6 anni? Pace a voi gallipolini e acqua in bocca mi raccomando.
Originariamente inviato da abatem83 - 03/10/2008 : 07:06:55
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.... Acqua in bocca? ..... ci ete spuzzunata è meju cu la sputati!
Illustre conforumiano
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Spedito - 02/10/2008 : 17:22:48
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Kashiwara non scommetto nulla anzi, così come ho scritto prima, mi auguro che la rinnovino alla Bleu Salento non per 6 ma per 666 anni. Dico meglio non vorrei che qualcuno pensasse che sono amico della scorza, mi auguro che rimanga così per altri 666 anni anzi che diano a chi può spendere e realizzare anche il resto del porto per il diporto e trovare finalmente una dignitosa sistemazione alla flotta di paranze, dignitosa per Gallipoli e per i pescatori tutti. Lungi da noi però il progetto del buon Coppola.
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Spedito - 02/10/2008 : 17:25:35
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Assolutamente no. Non conosco la vicenda. Parlo della concessione al porto a favore della Blue Salento. Per lo specchio del Canneto inviterei tutti ad essere più circostanziati. Voci in giro ci sono e parlano di un sopralluogo anche di un emerito... Presidente. Ma da qui a fantasticare.
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Spedito - 02/10/2008 : 17:27:34
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Paolo meu... svegliete nu picca e nu panzare sempre alla zzita....... sine sta cuntamu delle scale nove ca stane intra lu cannitu e non solo
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Spedito - 02/10/2008 : 17:35:05
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Citazione:alancarter Inviata - 02/10/2008 : 18:27:34 Paolo meu... svegliete nu picca e nu panzare sempre alla zzita....... sine sta cuntamu delle scale nove ca stane intra lu cannitu e non solo |
ed invece sono sveglio, tanto che ho sollecitato io una risposta e che la mia era una domanda successiva su un intervento di abatem83, che infatti ringrazio per la precisazione alla mia domanda, che era riferita al suo intervento:
Citazione:...solo una domanda...non stiamo però parlando delle scale nove, vero?
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a cui abatem 83 ha risposto:
Citazione: Assolutamente no. Non conosco la vicenda. Parlo della concessione al porto a favore della Blue Salento. Per lo specchio del Canneto inviterei tutti ad essere più circostanziati. Voci in giro ci sono e parlano di un sopralluogo anche di un emerito... Presidente. Ma da qui a fantasticare.
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vabbè avanzo un caffè caro alancarter
Modificato da - paolo73 on 02/10/2008 17:36:19
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Spedito - 02/10/2008 : 17:54:10
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Chiedo umilmente scusa Paolo...... ora ho capito tutto..... scusa ancora e.... penza meiu alla zzita allora altro che caffè cu nu vecchiu comu me
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si sta soo stimolante! grazie per questo! https://kitchenremodelingbatonrouge.com
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