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gianni51
Average Member

Stato: Sconnesso

 Spedito - 06/06/2008 :  06:35:15  Mostra Profilo  Aggiungi gianni51 alla Lista Amici
“Oggetto: Comunicazione dimissioni.
….Gli scriventi, tutti eletti nel direttivo del PD di Venafro, comunicano con la presente la loro volontà di dimettersi dalla carica elettiva ricoperta all’interno del Partito.
Infatti, non hanno condiviso le scelte operate di recente dal Partito a livello regionale; l’esistenza di pericolose lotte interne, ricche di conflitti tra persone che assumono seguire gli stessi ideali ed il desiderio di controllo che emerge da alcune prese di posizione, la mancanza di effettiva comunicazione con i cittadini e con la società civile che tanto viene richiamata nei discorsi dei politici, sono stati chiari segni che ci hanno portato a questa decisione. Chiudiamo la nostra esperienza partitica all’interno del PD, garantendo già che non faremo parte di alcuna altra formazione partitica.
Ribadiamo che continueremo a fare politica, ma in un’altra maniera, quella che più ci avvicina alla gente, che ci entusiasma veramente, diversa e lontana dalla ottiche di un partito che ha fatto dell’individualismo la sua punta di diamante.
L’occasione è gradita per porgere i ns. più cordiali saluti.”

“Crediamo nel Pd come nuovo grande soggetto in grado di restituire dignità e forza ad una politica troppo spesso chiusa ed autoreferenziale. Per questa causa ci siamo impegnati in ogni parte d’Italia facendoci eleggere a centinaia nelle assemblee regionali e in quella nazionale. Per noi il Pd può avere senso solo se diverrà motore di una nuova spinta innovatrice per costruire un’Italia migliore fatta di merito, talenti, pari opportunità. Oggi non riusciamo a capire come, ancora una volta, sul governo ombra si compiano scelte di retroguardia volte solo a conservare gli equilibri dei gruppi dirigenti. Abbiamo già assistito, durante la stesura delle liste per il parlamento, ad invenzioni generazionali legate ai bilancini delle correnti o alla necessità di colorare mediaticamente la rappresentanza parlamentare del Pd. Apprendiamo solo dai mezzi di informazione della presenza di un Ministro “ombra” delle politiche giovanili. Nessuno dei protagonisti di questa scelta ha pensato di convocare e consultare il tavolo nazionale promotore dei giovani democratici. Mentre il popolo delle libertà affida alla trentunenne Giorgia Meloni - già leader dei giovani di An - il Ministero delle politiche giovanili, (a lei va il nostro migliore in bocca al lupo) Veltroni e Franceschini propongono Pina Picierno.
Una scelta non condivisa con nessuno dei soggetti che fanno parte del Comitato promotore dei Giovani Democratici (qui trovi i nomi). E’ già iniziato il percorso di radicamento autonomo dei circoli dei giovani democratici, che crediamo nessun Ministero ombra possa sostituire. Da tutta Italia migliaia di ragazzi chiedono luoghi e strumenti di rappresentanza, per affrontare la difficile stagione dell’opposizione al governo delle destre. Il tempo dei difficili accomodamenti a scelte oligarchiche, in nome di un superiore senso responsabilità, per noi finisce qui. Auguriamo a Pina Picierno buon lavoro, così come a tutti i nuovi Ministri ombra con i quali collaboreremo, ma non possiamo oggi non fare pesare il fatto di non essere nemmeno stati ascoltati Per questo motivo annunciamo le dimissioni da membri dell’assemblea costituente nazionale del gruppo dirigente nazionale della Sinistra Giovanile.”

“…Si è consumata un’esperienza senza, devo ammettere con rammarico, essere riuscito ad affermare pienamente una leadership.” La lettera di dimissioni del segretario Sergio Blasi.”
E qui mi fermo, perché on line ho trovato tantissime lettere di dimissioni dal nuovo che incombe. Segretari provinciali, membri dei vari comitati e segreterie, locali, regionali, nonché di quello nazionale che conta (contava) 2400 membri, 400 in più di quello del PC cinese.
Il partito liquido in liquefazione o in una stabilizzazione provocata da correnti? A leggere tutte quelle lettere di dimissioni pare proprio che la seconda sia quella vera. Non evaporerà il PD, solo che debbono ancora chiarirsi gli equilibri interni. Le non correnti (perché Veltroni non nomina la parola correnti) si stanno scannando. Da una parte qualcuno continua a copiare altri slogan da Obama, e si che un tempo eravamo bravi a crearne anche noi. Altrove D’Alema che aspetta sornione. Però la sua è una posizione un po’ meno suicida e, tutto sommato, auspicabile nella pochezza dimostrata fin’ora dal leader che dialoga molto con il maggior esponente del partito a lui avverso. Poi ci sono tutti gli annessi laici e no, vicinia l papa o vicini al re. Lasciando l’opposizione sotto tono, giusto per non disturbare troppo. Già, il nostro vuole caparbiamente cambiare le regole del gioco. E lo vuole fare permettendo a statisti di alta scuola quali Bossi, Castelli, Maroni (con la supervisione di Borghezio) di metter mano alla carta costituzionale creata da nani della politica: Pertini, Togliatti, De Gasperi, Nenni ecc. Altri pianeti e altri mondi. Quelli erano piccoli uomini. I giganti sono qui oggi.
Per ultimo, e con buona pace di quanti pensavano che il pd rappresentasse il centro sinistra, cito un’intervista di Castagnetti. Dice il reggiano che non si può assolutamente far parte del gruppo socialista europeo. Perché loro (il PD) sono altra cosa e soprattutto non hanno ideologie. E se anche il gruppo si chiamerà socialista democratico europeo non va bene , dice sempre il reggiano, perché non si dicono parolacce (socialismo). Rassumendo: Sinistra non si può dire perché Veltroni non vuole. Socialista non si deve dire perché Castagnetti non vuole. Laico non si può perché la Binetti si inalbera. Allora il PD farà un suo gruppoo che si potrebbe chiamare: “Gruppo misto dei partiti che una volta erano un po’ a sinistra ma non troppo, ma poi hanno cambiato tutto e ora sono altra cosa, con radici nel cattolicesimo post concilio vaticano secondo che era troppo avanzato e bisogna cambiare anche quello con emendamenti condivisi da tutti, ma anche attento al Partito Democratico americano che ci fa copiare gli slogan però se vincono i repubblicani siamo amici anche loro perché l’america è il faro elle libertà e così non facciamo casini.” un po’ lungo ma forse ne rende le varie liquidità.



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