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Autore Discussione Precedente: la questione morale gallipolina Discussione Discussione Successiva: la vita è bella!
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gazzella 54
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 Spedito - 19/03/2008 :  11:30:28  Mostra Profilo  Aggiungi gazzella 54 alla Lista Amici
CHIEDO SCUSA PER LA SCRITTURA IN STAMPATELLO,HO AVUTO PROBLEMI ALLA TASTIERA CIAOAD APPENA RIPRISTINO.
 Paese: Italy  ~  Invii: 686  ~  Membro da: 21/02/2008  ~  UltimaVisita: 31/03/2012 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

kashiwara
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 Spedito - 19/03/2008 :  11:34:19  Mostra Profilo  Aggiungi kashiwara alla Lista Amici
Citazione:
CHIEDO SCUSA PER LA SCRITTURA IN STAMPATELLO,HO AVUTO PROBLEMI ALLA TASTIERA CIAOAD APPENA RIPRISTINO.

Originariamente inviato da gazzella 54 - 19/03/2008 :  13:30:28



Dai una bella martellata qui:




 Illustre conforumiano
 Paese: Italy  ~  Invii: 1804  ~  Membro da: 31/08/2007  ~  UltimaVisita: 03/09/2013 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

popolacciogallipolino
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 Spedito - 19/03/2008 :  17:45:15  Mostra Profilo  Aggiungi popolacciogallipolino alla Lista Amici
comunque ieri sera vennerio ha parlato di energia eolica ed ha promesso che gallipoli avra' la sua energia pulita, ha detto che mettera' anche il wifi gratuito in citta'
speriamo bene

popolaccio

 Illustre conforumiano
 Paese: Italy  ~  Invii: 278  ~  Membro da: 06/04/2003  ~  UltimaVisita: 20/02/2009 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

kashiwara
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 Spedito - 22/05/2008 :  07:56:46  Mostra Profilo  Aggiungi kashiwara alla Lista Amici
Da Il Paese Nuovo http://www.ilpaesenuovo.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2450&Itemid=81 notizie fresche:

"Impianti eolici off-shore: “Solo il Via è la garanzia per l’ambiente e i cittadini pugliesi”
Sull’eolico precisa l’assessorato all’Ambiente - Da diverse società vengono avanzate a varie Amministrazioni Comunali proposte di impianti eolici off shore di notevoli dimensioni in relazione a studi o progetti presentati o che si intende presentare al Ministero dei Trasporti. Nel confermare l’interesse della Puglia per questi impianti, interesse sancito anche nel Pear, l’ assessorato regionale all’Ambiente precisa che “solo una procedura di Valutazione di Impatto Ambientale regionale potrà garantire i pugliesi sull’assenza di impatto e di danni ambientali e pertanto la Regione si riserva di esprimere la sua posizione a iniziare dalla volontà dei proponenti di accedere alla Via regionale. Una scelta volta a impedire alla Istituzione di esprimersi nel merito tecnico e nell’iter procedimentale non potrà che sollevare dubbi sulla effettiva validità della proposta”.

15 maggio 2008"





 Illustre conforumiano
 Paese: Italy  ~  Invii: 1804  ~  Membro da: 31/08/2007  ~  UltimaVisita: 03/09/2013 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

spartaco
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 Spedito - 26/05/2008 :  11:03:27  Mostra Profilo  Aggiungi spartaco alla Lista Amici
Sull'argomento "nucleare" nel Salento segnalo un articolo letto stamattina su LeccePrima.it
http://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=8372
 Paese: Italy  ~  Invii: 305  ~  Membro da: 28/02/2008  ~  UltimaVisita: 02/12/2009 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

gazzella 54
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 Spedito - 26/05/2008 :  13:30:05  Mostra Profilo  Aggiungi gazzella 54 alla Lista Amici
L'argomento sull'energia alternativa,e' gia' stato trattato su questo forum un paio di mesi fa,c'era chi era favorevole all'eolico,e chi come me era contrario,c'era anche chi era favorevole al fotovoltaico, e chi non lo era,tutto cio' piu' che legittimo.Adesso che il prezzo del petrolio sta aumentando giorno per giorno vertiginosamente,ritorna d'attualita' il problema dell'energia alternativa.Oggi in casa soldi per poter pagare le bollette non ce ne sono,partendo da questo presupposto bisogna fare i conti.L'ho detto prima e lo ripeto ancora,che l'unica alternativa e' il nucleare,le famiglie risparmierebbero il 30 -35% di quello che si paga adesso.In Italia gli enti locali ostacolano le infrastrutture,serve una modifica del Titolo 5 della costituzione,in quanto i poteri sono stati delegati alle regioni.Per costruire qualsiasi centrale, occorre il consenso delle comunita' locali e cio' vale, a maggior ragione, per il nucleare.Scegliere la tecnologia di miglior livello e' decisivo per assicurare sicurezza alla popolazione.Cosi' si fa in Francia e in Germania.Ma in Italia serve anche una semplificazione delle procedure:ritengo indispensabile una revisione del sistema autorizzativo cosi' come delle agenzie di controllo sull'attivita' delle centrali. Entro cinque anni l'Italia sarebbe pronta ad avviare le costruzioni,in quanto alla progettazione, basterebbero solo tre anni.Una volta definito il progetto e ordinati i maccchinari si rimane ampiamente entro i cinque anni.Per la costruzione vera e propria di una centrale da 1600 Megavawatt occorreranno altri 3-4 anni.In 8 anni un impianto si puo' fare.L' obiettivo ottimale (per dare una svolta al paese sarebbe di 5 centrali da 1600 MW.(Consideriamo che oggi importiamo il20% del nostro fabbisogno di elettricita' da Francia e Svizzera che producono con impianti atomici, a due passi da noi.)
 Paese: Italy  ~  Invii: 686  ~  Membro da: 21/02/2008  ~  UltimaVisita: 31/03/2012 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

kashiwara
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 Spedito - 27/05/2008 :  10:23:42  Mostra Profilo  Aggiungi kashiwara alla Lista Amici
Il problema, cari tutti, è che noi italiani siamo una massa di lamentoni: non ci stà bene niente.

Riguardo all'argomento del 3d, siamo sospettosi, contrari e polemici su tutto:

  • energia eolica: no, non si può fare perchè gli impianti hanno un grosso impatto ambientale .....

  • energia solare: idem come sopra .....

  • energia nuclare: ...... oddio, solo a nominarla si paventano scenari catastrofici .....

  • termovalorizzatori o inceneritori: nessuno li vuole sul proprio territorio, però la spazzatura la produciamo tutti ..... a tal proposito ....

  • discariche per i rifiuti solidi urbani: fatele altrove, ma non qui da noi ....

  • ecocentri per la differenziazione dei rifiuti industriali: ..... no, no, no ....

  • centrali a combustibili fossili: idem come sopra, neanche realizzandole in territori inabitati .....



Come dire ...... "botte piena e moglie ubriaca"

Modificato da - kashiwara on 27/05/2008 10:39:41
 Illustre conforumiano
 Paese: Italy  ~  Invii: 1804  ~  Membro da: 31/08/2007  ~  UltimaVisita: 03/09/2013 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

gazzella 54
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 Spedito - 27/05/2008 :  10:50:34  Mostra Profilo  Aggiungi gazzella 54 alla Lista Amici
E' proprio cosi' caro kaschi, dei miei amici che vivono nei paesi europei (che contano)hanno detto che quando i loro rispettivi governi hanno progettato le centrali nucleari,le hanno costruite,e basta.I Italia purtroppo i governi succedutisi fino adesso, mettono in condizioni i cittadini di litigare per qualsiasi cosa;vedi il problema delle discariche, la t.a.v. ecc.. ecc..noi cosi' non andiamo da nessuna parte.Chi comanda deve dare ordini,assumendosi TUTTE le responsabilita'.Nelle forze Armate chi comanda,e sbaglia,viene automaticamente trombato(si evita lo scarica barile),ma forse questo ai politici fa comodo,ecco perche' sono sempre li'.
 Paese: Italy  ~  Invii: 686  ~  Membro da: 21/02/2008  ~  UltimaVisita: 31/03/2012 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

kashiwara
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 Spedito - 27/05/2008 :  11:00:14  Mostra Profilo  Aggiungi kashiwara alla Lista Amici
Citazione:
E' proprio cosi' caro kaschi, dei .....
Originariamente inviato da gazzella 54 - 27/05/2008 :  12:50:34



Gazzella ....... sei proprio recidivo!
Due sono le cose: o lo scrivi giusto kashi o ......

..... guarda che la prossima volta ti chiamo gamella

 Illustre conforumiano
 Paese: Italy  ~  Invii: 1804  ~  Membro da: 31/08/2007  ~  UltimaVisita: 03/09/2013 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

gazzella 54
Advanced Member


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 Spedito - 27/05/2008 :  11:07:41  Mostra Profilo  Aggiungi gazzella 54 alla Lista Amici
OK.Kashi, vado negli spogliatoi.
 Paese: Italy  ~  Invii: 686  ~  Membro da: 21/02/2008  ~  UltimaVisita: 31/03/2012 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

brenno51
Average Member

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 Spedito - 30/05/2008 :  07:23:14  Mostra Profilo  Aggiungi brenno51 alla Lista Amici
Posso darvi un "indirizzo?" Provate a visitare il sito www.fissoreagency.com forse troverete qualche cosa che potrebbe risolvere "il problema spazzatura"!

Modificato da - kashiwara on 30/05/2008 07:49:47
 Paese: Israel  ~  Invii: 92  ~  Membro da: 17/10/2007  ~  UltimaVisita: 09/09/2010 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

kashiwara
Advanced Member



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 Spedito - 30/05/2008 :  07:52:39  Mostra Profilo  Aggiungi kashiwara alla Lista Amici
Intervengo da Moderatore:

ho corretto il link del messaggio di brenno51, in quanto c'era una virgola di troppo.

 Illustre conforumiano
 Paese: Italy  ~  Invii: 1804  ~  Membro da: 31/08/2007  ~  UltimaVisita: 03/09/2013 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

callipolis
Moderatore


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 Spedito - 30/05/2008 :  19:23:20  Mostra Profilo  Aggiungi callipolis alla Lista Amici
Personalmente ritengo che l'attuale situazione energetica italiana sia ormai insostenibile. Dipendiamo troppo dal petrolio e dagli idrocarburi in generale.
Ho fatto una piccola ricerca e ho scoperto che la situazione è veramente allarmante:

Innanzitutto il fabbisogno energetico nazionale è coperto per il 65% dall'utilizzo di idrocarburi, inoltre secondo le statistiche di Terna, società che dal 2005 gestisce la rete di trasmissione nazionale, la maggior parte delle centrali termoelettriche italiane sono alimentate a gas naturale (60,5% del totale termoelettrico nel 2006), carbone (16,9%) e derivati petroliferi (12,9%). Percentuali minori (circa il 2,4%) fanno riferimento a gas derivati (gas di acciaieria, di altoforno, di cokeria, di raffineria) e a un generico paniere di "altri combustibili" (circa il 7%) in cui sono comprese diverse fonti combustibili "minori", sia fossili che rinnovabili (biomassa, rifiuti, coke di petrolio, Orimulsion, bitume e altri).

E' evidente che questa situazione non è più sostenibile sia sotto l'aspetto economico visto l'aumento vertiginoso del prezzo del petrolio, sia da un punto di vista ambientale, infatti, il ricorso a combustibili fossili, pone all'Italia enormi problemi di salvaguardia dell'ambiente (dovuti all'immissione di CO2 nell'atmosfera), senza considerare i rischi di disastro ambientale che potrebbero derivare dalle numerose petroliere che alimentano il nostro sistema energetico.
Questa situazione è figlia sicuramente di scelte sbagliate, dall'abbandono del nucleare nel 1987, a scelte bizzarre prese in seguito alle varie crisi petrolifere che si sono succedute dagli anni '70 in poi, e che hanno visto l'Italia avviare una transizione dal petrolio al gas naturale invece di adottare una politica di diversificazione delle fonti energetiche, e così facendo si è ottenuto l'effetto di aumentare il contributo degli idrocarburi al soddisfacimento del fabbisogno energetico nazionale. Un'altra decisione assai discutibile è quella che vede l'Italia acquistare energia dall'estero (Francia in particolare), in sostanza invece di investire in infrastrutture centrali, ricerca e quant'altro fosse necessario per porre le basi per il raggiungimento di un'autosufficienza energetica, si decide di dipendere ancora di più dall'estero, ora addirittura acquistando direttamente energia elettrica. Questa scelta fra l'altro ha mostrato tutti i limiti del nostro sistema energetico, credo che molti di voi ricorderanno cosa avvenne la notte del 28 settembre del 2003. Comunque vi rinfresco un pò la memoria. Come ho già detto l'Italia acquista elettricità dalla Francia. Tale energia non può transitare sugli elettrodotti, già saturi, che ci collegano direttamente alla Francia, e quindi deve transitare attraverso altri Paesi: Svizzera, Austria ecc. Per effetto dei contratti di fornitura (prelievo costante), di notte il prelievo sulla rete estera corrisponde al 25% del fabbisogno elettrico nazionale. La notte del 28 settembre si verificò il distacco di una linea che in quel momento erogava una potenza di 1400 Mw, potenza che non si riuscì a ripartire su altre linee perchè già sature. A questo punto sulla base della normativa emanata dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas sarebbero dovute entrare in funzione delle centrali mantenute pronte a partire, la c.d. “riserva calda”. Tuttavia mantenere impianti alimentati a petrolio o a gas pronti a partire in qualsiasi momento costa troppo, e quindi si è pensato bene di farne a meno. La conseguenza fu un grave sbilanciamento della rete elettrica nazionale e con un effetto domino vi fu il distacco progressivo di tutti i carichi e di tutte le centrali collegate alla rete.
L'Italia peciò rimase completamente al buio.
Ritengo che l'Italia debba avviare una politica energetica seria, attraverso una ampia diversificazione delle fonti energetiche, con una consistente riduzione del peso degli idrocarburi. Per fare ciò occorre ricorrere a tutte quelle fonti energetiche di cui si è parlato in questa discussione compreso il nucleare, ma anche l'idrogeno mi permetto di suggerire (stranamente nessuno ne ha fatto cenno). Non credo che la scelta più adeguata sia quella di legarsi ad un unica fonte energetica (come ha fatto la Francia con il nucleare), non sono infatti daccordo su chi dice che bisogna esclusivamente investire solo sul nucleare, o solo sulle energie rinnovabili, occorre optare per il ricorso ad un mix di fonti energetiche che ci consenta di slegarci e di dipendere meno dal petrolio e allo stesso tempo di raggiungere un autosufficenza energetica. In Italia bisogna smetterla di dire sempre no, non si può come ha già detto kashiwara dire no a tutto, anche perchè in questo modo i problemi restano. Dicendo no al nucleare, o ai parchi eolici, o al fotovoltaico ecc. il problema energetico e il problema ambientale non si risolvono da soli. Si continuerà a immettere anidride carbonica nell'atmosfera continuando quindi a inquinare e rendendo ancora più oneroso per l'Italia il rispetto del protocollo di Kyoto, e si continuerà a dipendere sempre dall'estero sia nell'importazione di energia elettrica (dalla Francia), sia nell'importazione di idrocarburi.





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 Paese: Italy  ~  Invii: 866  ~  Membro da: 08/03/2008  ~  UltimaVisita: 04/05/2013 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

corsaronero
Senior Member

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 Spedito - 31/05/2008 :  03:59:17  Mostra Profilo  Aggiungi corsaronero alla Lista Amici
senza considerare i rischi di disastro ambientale che potrebbero derivare dalle numerose petroliere che alimentano il nostro sistema energetico cito anzi mi procuro un buon paio di pinze ed estraggo dall’ottimo post di Callipolis che non fa una grinza e mi soffermo a pensarci sopra. argomento interessantissimo la parola disastro ambientale subito ci allerta e che le petroliere inquinino e’ insieme al parrucchino di mike buongiorno e ai seni rifatti della parietti una delle incontrovertibili verita’ e dei punti fermi della nostra esistenza diciamo che e’ cosa certa come la gobba di andreotti. Eppure nonostante la mia affannosa ricerca e il mio impegno in tal senso ancora non sono riuscito a trovare una fonte autorevole e attendibile e ripeto ATTENDIBILE cioe’ non al soldo di lobbies o politicamente coinvolta, specializzata nel settore, che sia riuscita a dimostrarlo in maniera incontrovertibile. Sara’ mica come il fatto che l’arbitro e’ cornuto pur essendo single? Qualcuno ha una fonte migliore della mia??

revolucionariamente saludo
 Paese: Italy  ~  Invii: 135  ~  Membro da: 12/03/2008  ~  UltimaVisita: 23/08/2012 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

callipolis
Moderatore


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 Spedito - 31/05/2008 :  06:29:14  Mostra Profilo  Aggiungi callipolis alla Lista Amici
Citazione:
senza considerare i rischi di disastro ambientale che potrebbero derivare dalle numerose petroliere che alimentano il nostro sistema energetico cito anzi mi procuro un buon paio di pinze ed estraggo dall’ottimo post di Callipolis che non fa una grinza e mi soffermo a pensarci sopra. argomento interessantissimo la parola disastro ambientale subito ci allerta e che le petroliere inquinino e’ insieme al parrucchino di mike buongiorno e ai seni rifatti della parietti una delle incontrovertibili verita’ e dei punti fermi della nostra esistenza diciamo che e’ cosa certa come la gobba di andreotti. Eppure nonostante la mia affannosa ricerca e il mio impegno in tal senso ancora non sono riuscito a trovare una fonte autorevole e attendibile e ripeto ATTENDIBILE cioe’ non al soldo di lobbies o politicamente coinvolta, specializzata nel settore, che sia riuscita a dimostrarlo in maniera incontrovertibile. Sara’ mica come il fatto che l’arbitro e’ cornuto pur essendo single? Qualcuno ha una fonte migliore della mia??

revolucionariamente saludo

Originariamente inviato da corsaronero - 31/05/2008 : 05:59:17



Caro corsaronero io ho utilizzato il condizionale nell'esprimere un concetto chiaro, lasciando intendere che il pericolo è solo eventuale, come sarebbe eventuale l'esplosione di un reattore nucleare di un ipotetica centrale nucleare. Quello che ho voluto dire si può riassumere con un unica parola "diversificare", e quindi ridurre la dipendenza dal petrolio Comunque visto che lo hai chiesto volgio farti presente alcuni dei disastri ambientali causati da petroliere:

In Italia, ad aprile '91, dalla "Haven" fuoriuscirono al largo delle coste genovesi 50.000 tonnellate di greggio. A dicembre 1999, la petroliera "Erika" si spezzo in due disperdendo 13.000 tonnellate di gasolio al largo delle coste della Francia nord-occidentale. A gennaio 2001, il naufragio della "Jessica" al largo dell'arcipelago delle Galapagos, una dei maggiori paradisi naturali del mondo, provocò la fuoriuscita di circa 900.000 litri di greggio, senza dimenticare la "Prestige" con 70000 tonnellate di greggio che si spaccò in due davanti alle coste della Galizia.

Queste cose non me le sono inventate.
E' un rischio eventuale ma che si può verificare causando danni difficilmente riparabili.



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 Paese: Italy  ~  Invii: 866  ~  Membro da: 08/03/2008  ~  UltimaVisita: 04/05/2013 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

corsaronero
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 Spedito - 01/06/2008 :  15:02:24  Mostra Profilo  Aggiungi corsaronero alla Lista Amici
Ringrazio per la prontissima risposta e ringrazio ancora di più per essersi limitati a fatti e numeri senza riesumare come di solito fa la stampa il caro gabbiano nero ormai assunto da wwf e greepeace in pianta stabile. Sono citati 5 incidenti( e sicuramente sono quelli e non di più, figuriamoci se la stampa se ne lascia scappare uno) nell’arco di 17 anni. Calcolatrice alla mano rimaniamo stupiti dal sorprendente risultato 1 incidente ogni tre anni e mezzo e questo mette sul podio se non al primo posto le petroliere come mezzo di trasporto sicuro. Non ci posso credere devo ricontrollare e guardo le quantità. Totale 133.900 tonnellate ( i 900.000 litri della Jessica sarebbero 800 tonnellate ma crepi l’avarizia le conto per 900) dunque li divido per 17 anni e sono 7876 tonnellate all’anno 656 al mese cioè 21 al giorno stupore su stupore tutte le petroliere del mondo inquinano meno del nostro fiume po. Daccordissimo ridurre la dipendenza dal petrolio ma non sono d’accordo sull’attribuire ed evidenziare un eventuale rischio di catastrofe ambientale a un mezzo di trasporto che produce in tutto il mondo meno inquinamento di quanto fa un solo fiume in italia.


Revolucionariamente saludo
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kashiwara
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 Spedito - 03/07/2008 :  21:43:25  Mostra Profilo  Aggiungi kashiwara alla Lista Amici
Dal sito di LeccePrima.it http://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=9151 arriva la notizia di una join-venture tra un'azienda salentina ed una britannica nel campo dell'energia eolica.

Volendosi informare, o toccare con mano la nostra Giunta Comunale non dovrebbe neanche fare molta strada ......... Gallipoli-Lecce: 40km!

Via col vento

 Illustre conforumiano
 Paese: Italy  ~  Invii: 1804  ~  Membro da: 31/08/2007  ~  UltimaVisita: 03/09/2013 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

abatem83
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 Spedito - 04/07/2008 :  13:08:46  Mostra Profilo  Aggiungi abatem83 alla Lista Amici
Caro Kashiwara non ti incavolare e ascoltami. In via teorica auspico soluzioni alternative all'approvvigionamento di energia. Detto questo nulla ho in contrario all'eolico.
Mi sembra che tu voglia stimolare chi a Gallipoli comanda di visitare impianti modello a soli 40 Km da Gallipoli. Capisco il tuo obiettivo.
Ma pensi veramente che con questi amministratori nostrani un problema come questo possa essere qdeguatamente affrontato?.
Se questi signori capiscono la portata dell'affare (inutile nasconderci dietro ad un dito. Una ditta metterebbe l'eolico anche sul punto più alto della città, sulla Cattedrale) pur di fare businnes...
Il problema nasce proprio dalla sensibilità che sul problema occorre necessariamente avere.
Su tutto il territorio di Gallipoli vige il vincolo paesaggistico. Per cui nessun disgraziato può fare qualcosa anche di carino e rispettoso dell'ambiente senza che qualche pedante burocrate non insinui prescrizioni le più assurde e strane. Per esempio qualcuno vorrebbe fare una casa colonica a piano terreno rinunciando all'ulteriore primo piano per non turbare l'equilibrio estetico ed ambientale del contesto rurale. Vorrebbe solo realizzare una semplice scaletta in muratura (peraltro secondo modelli rurali storicizzati) ma la burocrazia dice si su tutto ma no alla scaletta per il benedetto vincolo paesaggistico.
Quei funzionari non hanno mai visto il contesto nè penso che mai lo vedranno. Conclusione: no alla scaletta per utilizzare le terrazze (una volta si mettevano i ceci e i fagioli a seccare, ma anche le ozze del vino e le capase della vendemmia) si invece all'eventuale piano primo con conseguente aumento di volume edificato nel contesto rurale. Alla fine la scala è stata fatta per poter accedere proprio al primo piano.
Cosa voglio dire con tutto ciò? Il problema sta nel localizzare i siti per installare l'eolico. Che potestà di intervento ha il cittadino su scelte che potrebbero alterare definitivamente l'assetto paesaggistico del territorio? L'eolico lo metteremmo sulla serra, in riva al mare, a tramontana o a scirocco e così via dibbattendo?
L'eolico? Una buona soluzione tecnologica ma a condizione che non dimentichiamo gli obblighi di preservare la storicizzazione paesaggistica del nostro territorio, o almeno a ridurre al minimo possibile l'eventuale necessario impatto.
 Paese: Italy  ~  Invii: 417  ~  Membro da: 14/03/2008  ~  UltimaVisita: 17/12/2008 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

Serenella
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 Spedito - 04/07/2008 :  17:15:49  Mostra Profilo  Aggiungi Serenella alla Lista Amici
Caro Abatem sono perfettamente d'accordo con te tutto va fatto in sintonia e senza deturpare il paesaggio che, aldilà dell'ambientalismo, per una città come Gallipoli rappresenta esso stesso un business. Però non posso non essere antrettanto d'accordo con Kashi, è necessario che qualcuno muova le chiappe dalle sedie del palazzo e cominci ad informarsi ed a ragionare sul da farsi. Questa di Lecce può essere una buona occasione che non andrebbe nemmeno a scomodare troppo lorsignori ...
 Paese: Italy  ~  Invii: 387  ~  Membro da: 07/06/2007  ~  UltimaVisita: 19/09/2008 -> Moderatore  Vai all'inizio della pagina

kashiwara
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 Spedito - 04/11/2008 :  07:04:18  Mostra Profilo  Aggiungi kashiwara alla Lista Amici
Già nel 2006 veniva riportata la presentazione di un progetto per la costruzione della più grande centrale solare del mondo da costruire nei dintorni di Brindisi. Notizia riportata ed ancora presente sul portale di Porta di Mare, notiziario salentino on-line.

Oggi altro mega-progetto, presentato da un articolo di Biagio Valerio:
Citazione:
NARDO' - 44 impianti, in fila per tre col resto di due: Il fotovoltaico sta per diventare l’affare del secolo con oltre quaranta progetti, ognuno al di sotto del megawatt di produzione energetica, per i quali basterebbe una Dia (dichiarazione d’inizio attività) per incominciare a montare gli specchi. Ed infatti...



L’ufficio Urbanistica ha tentato di adeguarsi alle linee guida deliberate dal Consiglio provinciale con le quali si cerca di mettere un freno alla conquista del territorio. Ma le stesse linee guida (che prevedono ristoro ambientale, cioè soldi per i Comuni, garanzie per lo smaltimento e fideiussioni assicurative) sono in contrasto con le leggi nazionali.
Ecco perché proprietari ed imprenditori continuano a bussare alla porta del sindaco per protestare: o si sblocca la situazione o ricorriamo ai giudici. Che ci metterebbero un attimo a mettere in mora il Comune e rilasciare le autorizzazioni.
Il sindaco Antonio Vaglio, così, ha chiesto agli uffici di definire urgentemente la questione. In pole position ci sono 44 impianti appartenenti a cittadini che nulla hanno a che fare con l’imprenditoria. Nella maggior parte dei casi gli studi professionali o agenzie specializzate hanno contattato i proprietari di terreni che si trovano, preferibilmente, nei pressi di tralicci dell’alta tensione per proporre il fatidico “quasi” un megawatt. Cioè 999 kilowatt. Il terreno necessario è di almeno tre ettari come il primo grande parco fotovoltaico che sta sorgendo a Nardò in contrada Nanni-Serrazze, al confine con Santa Barbara (FOTO).
Sorvegliatissimo da due pattuglie di vigilantes, il parco fotovoltaico occupa un’area di terreno che era incolto, immerso tra gli uliveti.
Una volta definiti questi 44 progetti, però, bisognerà fare i conti con le nuove regole dettate dalla regione Puglia che prevedono di assoggettare all’area occupata dagli specchi, un’altra area confinante della stessa grandezza. Se oggi bastavano tre ettari, insomma, da domani ce ne vorranno sei.
Infine non va dimenticato il parco fotovoltaico della Solgenera, società nata a marzo da Consiag e da Interconsulting che ha in programma di impiantare a Nardò 3 centrali per 6 megawatt complessivi.



da Porta di Mare
di Biagio Valerio
4 novembre 2008


.... come sempre Gallipoli è dietro ....

 Illustre conforumiano
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Cruel409
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 Spedito - 21/11/2008 :  16:34:03  Mostra Profilo  Aggiungi Cruel409 alla Lista Amici
Venerdì 21/11/2008 - confine tra nepal e tibet, caverna alle pendici del Makalu.

Ebbene si, rompo il silenzio dal mio esilio volontario dopo alcuni mesi di assenza.

Pochi giorni fa gli U.S.A. hanno eletto Barack Obama come loro prossimo Presidente.
In Italia tutte le forze politiche parlamentari hanno salutato con gioia questo avvenimento e si sono dichiarate amiche e sostenitrici del Senatore di colore. Da destra a sinistra, da sopra a sotto, da chi ne ha decantato la perfetta abbronzatura a chi ha ne ha fatto i manifesti di partito, forse per oscurare la non proverbiale bellezza del proprio leader.
Fattostà che uno dei punti di forza del programma elettorale del neo presidente si rifericva chiaramente alla questione energetica e ambientale.
In dattaglio egli non si è limitato a promettere che si impegnerà, ma ha presentato un piano ben preciso con numeri e dati alla mano:

# Caro carburanti, aiuti a breve termine per le famiglie americane

# Creazione di 5 milioni di posti di lavoro attraverso l’investimento, nei prossimi 10 anni, di 150 miliardi di dollari nell’energia pulita

# Risparmiare, entro 10 anni, tanto petrolio, tanto quanto quello importato dal Medio-Oriente e dal Venezuela

# Per il 2015 1 milione di auto ibride fabbricate nel suolo Americano

# 10% di energia da fonti rinnovabili entro il 2012 e il 25% di energia entro il 2025

# Riduzione delle emissioni di gas serra del 80% entro il 2050

Non c'è che dire, un programma ambizioso!
Tenendo ben presente che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, il discorso secondo me fila. E' Barack pensa seriamente che fili visto che dichiara inoltre che se non si fà così, difficilmente l'america potrà continuare a guidare il mondo.
In maniera spicciola il pensierò starebbe nel :" visto che i mercati stanno crollando, visto che il petrolio vola alle stelle, visto che la finanza, le grandi banche d'affari, la grande industria come quella dell'automobile rischiano il fallimento, visto che a causa di cio un bel po' di gente potrebbe finire a spasso, visto che nonostante economisti e studiosi sostenessero che lo stato non sia più in grado di governare o regolare l'economia moderna perchè il mercato globale sposta risorse e capitali in un modo che non può quasi più dominare (salvo invocare a gran voce l'aiuto statale quando poi il mercato senza regole inneca l'effetto domino per qualche mega speculazione non andata a buon fine), visto tutto questo: I soldi li dobbiamo tirare fuori lo stesso, almeno per tamponare un'attimo tutto sto casino, e poi? e poi o scateniamo una guerra in stile Iraq così almeno per un po' ne veniamo fuori. Accidenti! l'ha gia fatto Bush è non è andata un granchè bene, e poi sono tutti arrabbiati perchè un sacco di ragazzi c'hanno lasciato la pelle laggiu, Mi sa che allora bisogna cambiare proprio le cose."
Speriamo lo faccia, e gli sono grato almeno per averlo pensato, in un mondo dove dopo le TwinTowers mi sembravano tutti rincitrulliti.
Ora gran parte del mondo, pure i Cinesi son contenti di ciò, ma io dico: c'era bisogno di Obama per capire queste cose? Forse si, e sicuramente non è neache bastato, visto che in Italia ci saranno ancora per anni, e forse per decenni, resistenze di natura futile o preoccupazioni per la deturpazione della vista degli uliveti dell'agro di Leverano, per dirne una a caso. Nel frattempo i nostri cari si ammalano di tumore come forse in nessuna altra zona d'Italia, e forse nessuno pensa che la torre in cemento del sistema di raffreddamento di una centrale nucleare, che forse tra un paio d'anni potrebbe sorgere tra Nardò e S.Caterina sia anche un obbrobrio paesaggistico. Forse a noi, visto che si parla di energia, più che un premier abbronzato ne servirebbe uno "illuminato".
Saluti
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ReynaldoGangi
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 Spedito - 15/04/2014 :  08:13:19  Mostra Profilo  Aggiungi ReynaldoGangi alla Lista Amici
Citazione:
Salve a tutti.
Vorrei sollevare un tema a mio avviso importante che nessuno considera: quello . L'energia elettrica come abbiamo visto negli ultimi anni è veramente un problema serio per L'italia.
Secondo me Gallipoli per le sue caratteristiche sarebbe perfetta per l'installazione di una centrale eolica che, con costi e tempistiche relativamente ridotti, potrebbe alimentare interamente la nostra città e perchè no diventare anche una forma di introito ricavato dalla vendita dell'energia in esubero.
Uno dei problemi più contestati a questo tipo di impianti è quello dell'impatto paesaggistico, ma a mio avviso non sarebbe un problema se si installasse in punti lontani dalla costa, come ad esempio sulla collina della serra nella zona del "quartiere Latino", oppure nella zona alle spalle dell'ospedale vicino al caseificio "Barone". Ovviamente non sono un tecnico per cui potrebbero anche non andar bene, però credo sia una proposta interessante.
Che ne pensate?

Originariamente inviato da Cruel409 - 15/03/2008 :  12:30:55



Penso che il modo migliore per risolvere il problema di elettricità è di rendere la maggior parte di fonti rinnovabili .. Vi è abbondanza di sole disponibili, così l'energia solare potrebbe essere un buon modo per crisi energetica solare ..

das

Modificato da - ReynaldoGangi on 16/04/2014 15:32:48
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key
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 Spedito - 15/04/2014 :  14:48:38  Mostra Profilo  Aggiungi key alla Lista Amici
In tutta sincerità sono d'accordo con ReynaldoGangi: alcuni potrebbero pensare che le pale eloiche sono "invasive" ma mai quanto lo schifo che si vede nelle campagne (mi riferisco agli impianti fotovoltaici).
E' se pensiamo a quanta energia si potrebbe ricavare in autonomia...
Ma come al solito non è tutto cosi semplice, wikipedia.org scrive: "la mancanza di una legge quadro o di un testo unico sulle energie eoliche, diversamente dall'energia solare, è considerata una delle cause della lenta diffusione della tecnologia rispetto all'estero".

E poi a me le pale eoliche sono "simpatiche" :-) esistono anche quelle colorate!!

Voi che ne pensate?
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yeoyeo
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 Spedito - 15/01/2021 :  11:21:11  Mostra Profilo  Aggiungi yeoyeo alla Lista Amici
Wooooow! Questo e spettacolare https://guitarlessonsdesmoinesia.com
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yeoyeo
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 Spedito - 15/01/2021 :  11:28:36  Mostra Profilo  Aggiungi yeoyeo alla Lista Amici
si sta soo stimolante! grazie per questo! https://doulastlouis.com
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