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Spedito - 12/03/2008 : 17:10:44
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I nostri politici storici locali sono affetti da protagonismo...tutti,nessuno escluso. Tanto che gli manca quell'umilta' che serve per poter essere uniti e prendere giuste decisioni per il paese, ma subentrando invece il personalismo (Intendo: "tu mi detto questo, e io ti faccio dispetto" e cosi via ) dimenticando cosi'il perchè erano stati eletti, pensando piu' al pettegolezzo che alle cose serie. GALLIPOLI, secondo me, ha bisogno che la zona industriale parti per davvero;io non ci credo molto alla destagionalizzazzione,perchè la massa dei turisti viene qui per un solo motivo:il mare, e visto che gli EURI scarseggiano,limitano anno per anno il loro periodo di ferie:tutto si riduce a quei 20 giorni d'agosto. Ma l'incidenza disoccupazionale giovanile a GALLIPOLI è alle stelle (68% circa),mentre la disoccupazione degli adulti è piu' sopra del 30%, e quindi il mio lavoro sarebbe,se eletto, quello di creare un team che possa portare finanziamenti mirati all'occupazione, attirando gli imprenditori che si vogliono impegnare...(quanto ho parlato) :-)
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Spedito - 12/03/2008 : 20:01:07
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un team per finanziamenti mirati all'occupazione e bla bla....
ma guarda che per farlo non è necessario essere consigliere comunale.. anzi per come la vedo io se fosse una cosa organizzata da un organo politico mi puzzerebbe abbastanza di raccomandazioni e soliti clientelismi.....
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Spedito - 13/03/2008 : 16:34:20
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puo' essere che dia quell?impressione, ma sai c'è sempre due modi per vedere la stessa cosa: il classico esempio è quello del bicchiere che lo si puo' vedere mezzo vuoto o mezzo pieno. Se lo fai con lo scopo dell'interesse personale è vero quello che dici tu,ma se lo fai con la voglia e la passione per la crescita del paese allora è vero quello che dico io...ciao alla prossima
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Spedito - 14/03/2008 : 10:53:48
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Non credo che si possa parlare dell'economia della città in questi termini. Secondo me il turismo resta un'opportunità molto ghiotta per la città e per tutto il Salento. Benvengano le aziende se vi è la possibilità, purchè vi sia un impatto ambientale ridotto. Secondo me la strada migliore è quella legata ad uno sviluppo sostenibile riannodando per prima cosa i rapporti con il resto del nostro territorio per diventarne il fiore all'occhiello. Se mettiuamo il turismo in secondo piano possiamo tornare indietro di 20/30 anni per dedicarci tutti alla pesca o all'estrazione dei cuzzetti. A me sembra invece che in realtà vicine alla nostra, vedi ad esempio Lecce, ci siano segnali concreti di sviluppo legati a vari settori, turismo per primo. Eppure Lecce fino a 10/15 anni fà era lontana anni luce dall'affluenza di Gallipoli. oggi è diventata anche meta di week end in B&B per 7/8 mesi all'anno, di turismo religioso, di gite scolastiche, di viaggi organizzati. Non è fantascienza, se volete si possono snocciolare anche i dati.
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Spedito - 14/03/2008 : 21:08:05
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era interessante il progetto dell'amministrazione fasano "gallipoli e le sue città", mi pare una sorta di accordo di programma per sostenere e sviluppare il turismo tra gallipoli e le città limitrofe.. così da non concentrare tutta l'affluenza solo a gallipoli, e sfruttare anche i posti leto disponibili nei paesi vicini.. una cosa per me comunque sarebbe primaria, per chiunque vada al governo della città, e cioè regolarizzare il sistema degli affitti in nero durante l'estate.. non si riesce ad avere un controllo su chi effettivamente soggiorna da noi.. e non è sempre brava gente.. ma naturalmente questo argomento non verrà toccato da alcuno in campagna elettorale, perchè farebbe solo perdere voti..
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Spedito - 15/03/2008 : 10:44:37
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Il problema della disoccupazione in città è molto grave, ma ancor più grave è quello della precarietà e del nero dovuti principalmente alla stagionalità. In più una tale carenza di lavoro rispetto all'offerta di lavoratori genera un gioco al ribasso in cui pur di lavorare si accettano condizioni retributive e contributive inaccettabili. Non è un problema facile da risolvere. Purtroppo sono convinto che le forme siano solo scatole vuote se non hanno i contenuti. Destagionalizzare è una parola di moda con cui tutti i politici locali si sono riempiti la bocca ma che in pochi hanno realmente perseguito in modo utile. Allo stesso tempo anche la tua proposta del team specializzato per attrarre investimenti potrebbe rivelarsi solo l'ennesima macchina mangiasoldi della pubblica amministrazioni, con onerose parcelle di consulenza e quant'altro. Sta tutto nel come si fanno le cose.
Secondo me per il turismo sarebbe già tanto riuscire a sdoganare Gallipoli dalla fama di città "bella e maledetta" che abbiamo a causa spesso dei comportamenti sbagliati dei nostri operatori e anche della nostra gente. Dovremmo diventare, e poi trasmettere l'immagine di Kalè polis, la città dell'accoglienza.
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