Dalla gazzetta del mezzogiorno di Domenica 25 Novembre 2007 23 GALLIPOLI-CASARANO Continua la mobilitazione di Gallipoli contro Casarano. E spunta una sorpresa Impianto di affinamento rifiuti vicino al depuratore, inutilizzato l Esiste, a 200 metri dal depuratore di Casarano, un impianto di affinamento reflui, realizzato un paio di lustri or sono dal consorzio di bonifica di Ugento con fondi statali, mai entrato in funzione per la «vexata questio» su chi debba gestirlo tra Aqp e consorzio, e pertanto degradato e depauperato. Una richiesta forte del suo recupero e attivazione è stata formulata, ieri pomeriggio, dall’assise cittadina di Gallipoli, che ha costituito un «coordinamento » per contrastare lo sversamento dei reflui dei depuratori di Taviano e Casarano nel canale «Raho» e, attesa la sua confluenza nel canale «Samari », nel mare gallipolino. Nelle more degli interventi d’adeguamento strutturale, è stata sollecitata l’accelerazione del rilascio dell’autorizzazione ministeriale a smaltire i reflui in falda, già richiesta, in deroga alla normativa vigente, dal presidente della giunta regionale Nichi Vendola. Accanto a tali richieste, il coordinamento, di cui fanno parte tutti i partiti politici, associazioni Pro-loco, Commercianti, Gallipoli nostra, Italia nostra, comitato «mare pulito» e singoli cittadini desiderosi d’impegnarsi, ha varato alcune azioni: proclamare lo stato d’agitazione; richiedere al prefetto di convocare un tavolo risolutore della vicenda; impegnare il commissario straordinario all’attuazione della deliberazione dello scorso febbraio con cui il consiglio comunale di Gallipoli, unanimemente, decise di contrastare il recapito dei reflui in mare; promuovere una raccolta di firme; indire uno sciopero cittadino il giorno dello svolgimento del consiglio provinciale monotematico (richiesto da Fi) e presenziarvi con una delegazione. L'assembla cittadina è stata promossa da Giuseppe Coppola (Fi) e vi ha partecipato il consigliere regionale Rocco Palese, ma è stato lo stesso Coppola ad escludere primogeniture e la presenza dei rappresentanti di tutti i partiti politici ha sostanziato la tesi che si è in presenza di un problema che interessa e coinvolge l’intera comunità cittadina. Ciò perché, è stato ribadito nei diversi interventi, l’antistorico conferimento in mare, contrario alla migliore scienza e alla migliore tecnica, comporterebbe un inaccettabile sacrificio della costa, in una zona di pregio ambientale tale da costituire parco naturale e sito di protezione speciale e interesse comunitario; e comporterebbe un danno rilevantissimo per l’economia, oltre che per l’immagine, di Gallipoli, già danneggiata perfino dall’annuncio dell’ipotesi di recapito finale dei reflui nel mare del litorale sud cittadino. [g.a.]
...saremo in un mare di... merda?Modificato da - lupodimare on 26/11/2007 11:05:22
Paese: Italy ~
Invii: 251 ~
Membro da: 26/09/2002 ~
UltimaVisita: 11/10/2010
Sei stato piu' che chiaro. Rapportandoti al mondo "fiabesco" di un bambino, io identificherei il sindaco con con il Grande Mago capace di tenere in piedi mille promesse, ma con un unico obbiettivo...realizzare i desideri dei suoi amici... pensa un po' che duro compito per il Grande Mago!!?? E il Commissario?...che ruolo potrebbe assumere?....
Paese: Italy ~
Invii: 1240 ~
Membro da: 07/06/2007 ~
UltimaVisita: 28/07/2017
qualcuno,diverse associazioni, si muovono per far nascere una associazione centrale che, senza nulla togliere all'autonomia delle singole, avrà il ruolo di prima lottatrice nei confronti delle istituzioni per un rispetto di quelle regole che sono alla base del vivere civile.
nella speranza che tutto ciò non sia solo un momento di passeggera lucidità invito tutti quelli che sono in contatto con la realtà associazionistica di Gallipoli di renderli partecipi di questo spazio che, con l'aiuto di pierpaolo, in futuro potremmo personalizzare come weblog del "nascituro"
baubau
Paese: Italy ~
Invii: 251 ~
Membro da: 26/09/2002 ~
UltimaVisita: 11/10/2010
Dalla gazzetta del mezzogiorno di Domenica 25 Novembre 2007 23 GALLIPOLI-CASARANO Continua la mobilitazione di Gallipoli contro Casarano. E spunta una sorpresa
Impianto di affinamento rifiuti vicino al depuratore, inutilizzato
l Esiste, a 200 metri dal depuratore di Casarano, un impianto di affinamento reflui, realizzato un paio di lustri or sono dal consorzio di bonifica di Ugento con fondi statali, mai entrato in funzione per la «vexata questio» su chi debba gestirlo tra Aqp e consorzio, e pertanto degradato e depauperato. Una richiesta forte del suo recupero e attivazione è stata formulata, ieri pomeriggio, dall’assise cittadina di Gallipoli, che ha costituito un «coordinamento » per contrastare lo sversamento dei reflui dei depuratori di Taviano e Casarano nel canale «Raho» e, attesa la sua confluenza nel canale «Samari », nel mare gallipolino. Nelle more degli interventi d’adeguamento strutturale, è stata sollecitata l’accelerazione del rilascio dell’autorizzazione ministeriale a smaltire i reflui in falda, già richiesta, in deroga alla normativa vigente, dal presidente della giunta regionale Nichi Vendola. Accanto a tali richieste, il coordinamento, di cui fanno parte tutti i partiti politici, associazioni Pro-loco, Commercianti, Gallipoli nostra, Italia nostra, comitato «mare pulito» e singoli cittadini desiderosi d’impegnarsi, ha varato alcune azioni: proclamare lo stato d’agitazione; richiedere al prefetto di convocare un tavolo risolutore della vicenda; impegnare il commissario straordinario all’attuazione della deliberazione dello scorso febbraio con cui il consiglio comunale di Gallipoli, unanimemente, decise di contrastare il recapito dei reflui in mare; promuovere una raccolta di firme; indire uno sciopero cittadino il giorno dello svolgimento del consiglio provinciale monotematico (richiesto da Fi) e presenziarvi con una delegazione. L'assembla cittadina è stata promossa da Giuseppe Coppola (Fi) e vi ha partecipato il consigliere regionale Rocco Palese, ma è stato lo stesso Coppola ad escludere primogeniture e la presenza dei rappresentanti di tutti i partiti politici ha sostanziato la tesi che si è in presenza di un problema che interessa e coinvolge l’intera comunità cittadina. Ciò perché, è stato ribadito nei diversi interventi, l’antistorico conferimento in mare, contrario alla migliore scienza e alla migliore tecnica, comporterebbe un inaccettabile sacrificio della costa, in una zona di pregio ambientale tale da costituire parco naturale e sito di protezione speciale e interesse comunitario; e comporterebbe un danno rilevantissimo per l’economia, oltre che per l’immagine, di Gallipoli, già danneggiata perfino dall’annuncio dell’ipotesi di recapito finale dei reflui nel mare del litorale sud cittadino. [g.a.]
Paese: Italy ~
Invii: 251 ~
Membro da: 26/09/2002 ~
UltimaVisita: 11/10/2010