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Calliope |
Inviata - 22/06/2010 : 11:48:20 |
Sabato 26 giugno alle ore 21.30 in p.zza San Vincenzo a Cannole (Le) va in scena “Lontano da casa ogni posto è la tua casa”, l’ultimo lavoro di Maksim Cristan, già autore di Fanculopensiero edito da Feltrinelli e curatore della rubrica Italieni per l’Internazionale, settimanale che pubblica in italiano una selezione di articoli comparsi sulla stampa straniera. Prima pugliese per il concerto poetico letterario che arriva nel Salento dopo un lungo giro di presentazione per tutta l’Italia. Un lavoro che vuole riproporre al pubblico italiano e, nello stesso tempo, far conoscere al pubblico degli immigrati, in una stagione difficile e travagliata per entrambi (vedi: crisi economica, crescente sentimento razzista), alcuni dei migliori maestri della parola contemporanea italiana. Per ricordare agli stessi italiani come questi contenuti, scelti in base alla loro bellezza lungimirante, siano figli di una coscienza culturale fondata sull’umanità, responsabilità sociale e politica. Per fare dell’arte della parola un ponte per la comprensione tra i popoli. Significativo che la scelta dei testi e l’interpretazione dei pensatori italiani, sia compiuta da uno scrittore immigrato. “L’immigrazione è un enorme fiume di uomini e donne che si muove secondo la “legge dei vasi comunicanti”(M.C.).
L’Amministrazione Comunale del piccolo comune salentino di Cannole, che da anni festeggia la figura dell’emigrante nell’omonima festa estiva e da sempre attenta, con il suo Sindaco Adriana Petrachi, alle problematiche della solidarietà e dell’integrazione, quest’anno ha anche deciso di dedicare e promuovere un momento di riflessione importante ad anticipare la festa annuale. Attraverso gli occhi dello scrittore e attore di origini croate Maksim Cristan, del dott. Luigi De Luca autore del libro “La fabbrica del mondo”, che affronta il legame tra la cultura e i suoi luoghi, tra il fare mondi e interpretare gli stessi, e del giornalista e scrittore Mauro Marino, si intende ridisegnare il concetto di immigrazione nell’incontro dal titolo “Italieni – La fabbrica dei nuovi italiani” che precederà lo spettacolo sempre sabato 26 giugno alle ore 19.30 nel vicolo Via Margherita. Oggi la parola “immigrazione” in un paese, l’Italia, che crea e accoglie esuli culturali, non è più sufficiente a descrivere un fenomeno complesso e sfaccettato che non si nutre più solo della necessità di soddisfare quei bisogni primari che spingono l’individuo ad abbandonare la propria terra per cercare di radicarsi in un’altra. L’incontro vuole essere momento di riflessione e di attivazione di un nuovo sguardo su di un ormai vecchio e logoro concetto.
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