Calliope |
Inviata - 20/11/2008 : 16:29:18 |
FRANCESCO DEL PRETE presenta CORPI D’ARCO
Sabato, 20 Dicembre 2008 ore 19:00 Circolo Arci Zei - Corte dei Chiaramente, 2 (Lecce) Ingresso libero
Ama la musica perché gli appartengono i suoi respiri, le sue certezze ed incertezze, le sue malinconie, le sue gioie, le sue poesie e la porterà con sé finché la vita passerà per le sue mani e davanti ai suoi occhi…
Sono queste le emozioni di cui è intessuto Corpi d’Arco, il nuovo album per violino solo di Francesco Del Prete, musicista salentino che più volte si è contraddistinto sulla scena musicale pugliese e italiana per l’originalità con cui affianca al violino, strumento di matrice tipicamente classica, tecnologie (pedaliera multieffetto e loop machine) e linguaggi nuovi ed insoliti. Nuove tecnologie, nuovi suoni, nuove emozioni. In Corpi d’Arco, Francesco Del Prete riesce a raggiungere dimensioni sonore assolutamente innovative, riesce a costruire melodie che disegnano toni e profumi non comuni, riesce a scalfire persino gli orecchi più scettici. E’ un progetto il suo, capace di emozionare chiunque abbia voglia di confrontarsi con il mistero della sperimentazione, una realtà senza dubbio meritevole di attenzione e fiducia. Corpi d’Arco lascia trapelare non soltanto tecnica e virtuosismo ma anche curiosità, sensazioni. Indagarsi e trovarsi in un contesto così variegato che spazia dal jazz, all’etnico, al tango, alla musica d’autore non è sempre così naturale ma su Francesco Del Prete questo vestito sembra essere stato cucito su misura. A fare da cornice, il Circolo Arci Zei sito in via Corte dei Chiaramente, 2 (Le) che ospiterà Sabato 20 Dicembre 2008 l’uscita ufficiale dell’album. La serata comincerà alle ore 19.00 con un the break attorno ad una tavola rotonda composta da giornalisti, scrittori e critici del posto e proseguirà con un’esibizione live. Un lavoro, dunque, decisamente innovativo che vede come protagonista indiscusso un violino elettroacustico a 5 corde il cui suono si riproduce ogni volta con voci diverse e si moltiplica all’infinito grazie all’aiuto di e una pedaliera multieffetto e una loop machine. E’ così che i colpi d’arco diventano corpi d’arco, ed un violinista di matrice classica si riscopre bassista, chitarrista, percussionista…nella costruzione di brani originali.
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