Scenastudio: IL CONTABILE di Fabio Martinello
Prossimo appuntamento con il teatro di Scenastudio:
IL CONTABILE di Fabio Martinello

La rivisitazione di una delle figure più controverse della storia, la rilettura di un personaggio tra i più discutibili della letteratura mondiale, racconta di Giuda lo spettacolo che la compagnia teatrale Scenastudio rappresenta il 16, 17 e 18 maggio presso il suo SPAZIO SCENASTUDIO (via Sozy Carafa 48/b – Lecce) alle ore 21.00. Il nostro “eroe” è un contabile, un ragioniere, un burocrate, un uomo con un sogno. Il nostro contabile viene da lontano, viene da laggiù, dai bordi dell’universo, dove nascono e muoiono storie senza tempo di califfi e beduini, di ladri e stoffe preziose, di danzatrici del ventre, di sultani e di notti del deserto… di nome fa Giuda e di cognome Iscariota
Come accade al Sommo Poeta, anche noi lo incontriamo nel più profondo dei gironi infernali dove il caldo lo assilla mentre cerca di far tornare i conti, ma non è a testa sotto, sta semplicemente seduto ad una scrivania aspettando la tanto attesa pausa pranzo per potersi rinfrescare in qualche modo (odia il caldo, è la seconda cosa che odia di più).
Questa narrazione teatrale parla di un Giuda tanto reale quanto inventato che cerca di essere qualcosa, anche se non sa bene cosa. Un uomo che nasce con un sogno, quello di poter calcare i più importanti palcoscenici della Palestina e si ritrova, appese le scarpe da tip tap al chiodo, lui stesso appeso per la gola da una accusa infamante: il tradimento.
Il contabile altro non è che il punto di vista di uno che c’era, che ha incontrato la “bellezza” della vita e che ne è rimasto affascinato, come un bambino. Il contabile è un uomo come un altro, costretto a confrontarsi con la fragilità della natura umana, con l’errore che lo porterà a realizzare il suo destino, un destino già scritto, un percorso già tracciato, ineluttabile nella sua tragicità.

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Scenastudio: Ad un passo dal cielo (W LA MAFIA)”
Va in scena dal 19 al 21 maggio lo spettacolo
“Ad un passo dal cielo (W LA MAFIA)”
scritto ed interpretato da Aldo Rapè
regia Ermes Di Salvia, Aldo Rapè, Nicola Vero

Calogero Nicosia ha 30 anni. Da bambino aveva visto cadere sotto i colpi della mafia i suoi genitori, e diciottenne ha deciso di vivere in alto, ad un passo dal cielo. Lì ha scoperto la bellezza della libertà, l’autenticità della natura, ha conosciuto se stesso. Lassù è invincibile, può combattere il mostro, può evitare i suoi colpi e può anche riuscire, con rabbia e dolore, a deriderlo gridando “W LA MAFIA”

#61558; Premio miglior attore e premio speciale della giuria “SCHEGGE D’AUTORE 2005” – Roma, maggio 2005
#61558; Premio miglior spettacolo, miglior testo, miglior attore, miglior regia, menzione speciale premio scuola, menzione speciale scenografia “I CORTI DELLA FORMICA 2005” – Napoli, Dicembre 2005
#61558; Premio Premio Sez. Teatrale “PREMIO LETTERARIO OSSERVATORIO 2005” – Bari, Dicembre 2005
#61558; Premio “ERNESTO CALINDRI” 2006 Segnalazione speciale per il testo – Milano Piccolo Teatro

Alle vittime della mafia
ed ai loro parenti…

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