Le poesie di Maurizio Martina a Lecce
Incontro con l’autore Maurizio Martina il 15 dicembre 2016 ore 19:00 a Lecce, nelle sale della Fondazione Palmieri. Le opere pittoriche della mostra “Vibrazioni dell’anima” di Francesca Malatesta faranno da scenografia alle poesie di Maurizio Martina presentato da Claudia Forcignanò. Letture a cura di Ambra Biscuso, curatrice del volume, e Ilaria Carlucci. “Amo di Maurizio la sua ostinazione e non accontentarsi mai e andare oltre la siepe. Lui per me è un moderno Ulisse con lo sguardo sempre oltre l'orizzonte. Oltre ogni limite alla ricerca del vero senso della vita, del vero senso dell'arte”. – si legge nella postfazione di Ambra Biscuso curatrice della raccolta di poesie di Maurizio Martina edite da Il Raggio Verde – “Le parole gli si muovono dentro perché la scrittura non ha inconsistenza, la vita sì, la ricerca della parola, come nell'arte visiva il colore, la tridimensionalità della struttura poetica, come in quella artistica, fa di lui un cantastorie: lui racconta la realtà, la quotidianità, parla di sesso e di amore, di guerra e di ingiustizia, di abilità dei potenti e disabilità degli invisibili, preferisco vederlo come un cantastorie ma sappiamo che lui è un poeta sociale”. In copertina un’opera inedita dello stesso Martina, scelta tra quelle della serie "Stoffe animate". Un volto con gli occhi chiusi quasi ad evocare l’intensità dei sentimenti racchiusi nella raccolta inedita di Martina un poeta capace di coniugare nei suoi versi dolcezza e forza. “Infatti - scrive l’attore Michele Bovino direttore della stagione di prosa del teatro Modugno di Aradeo - in perfetto equilibrio, sia la dolcezza che la forza ce le ritroviamo esattamente in simbiosi nella poesia di Maurizio Martina, il quale riesce a mantenere vivo questo sapiente bilanciamento. Le emozioni ci sono tutte, ce le sentiamo addosso mentre ci ascoltiamo declamare questi versi. Versi che fanno riflettere, tagliano l’aria…” Pittore, scultore e poeta Maurizio Martina nasce a Monteroni (Lecce) il 23 maggio 1964. Diplomatosi all'Accademia di Belle Arti di Roma nel 1989, inizia la sua attività artistica nella capitale. Nel 1996 è presente all'Esposizione Nazionale Quadriennale D'Arte di Roma “1956 - 1990 Ultime Generazioni” presentato dalla storica d’arte Lorenza Trucchi. Gli anni romani sono molto importanti sia per l’evoluzione della sua ricerca pittorica sia per le sue significative esperienze lavorative nel mondo dello spettacolo e del teatro. Trasferitosi da Roma ad Arnesano (Lecce), paese della sua adolescenza dove tuttora vive, sperimenta e lavora su nuove forme espressive affiancando alla ricerca estetica la passione per la scrittura teatrale e, in particolare, per la poesia.
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