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domenica 10 luglio 2005 - sabato 16 luglio 2005
domenica 10 luglio 2005
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San Paglia - Portoselvaggio
Domenica 10 - San Paglia - Portoselvaggio ( Nardò)
Domenica Live al Litos di Portoselvaggio Sul palco davanti al mare si esibera Sam paglia e la sua Band Ingresso Gratuito inizio ore 22 prenotazioni 347 9918928 info 346 0123374
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Ucciu Aloisi Gruppu - Castrignano dei Greci
Domenica 10 - Ucciu Aloisi Gruppu - Castrignano dei Greci
Inizio Concerto ore 22 Ingresso Gratuito Info: 338 454448 - 392 7621475
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Concentus ecclesiastici - Gallipoli
Domenica 10 - Concentus ecclesiastici - Gallipoli
Seconda edizione a Gallipoli con la rassegna culturale "Dialoghi tra Arte e Musica"
ore 20:30 presso la chiesa di Santa Maria degli Angeli - Gallipoli
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I Cantori dei Menamenamò
Il 10 luglio i Cantori dei Menamenamò si esibiranno a Cisternino, piccolo centro della Valle d’Itria che nei giorni 9 e 10 luglio organizza la manifestazione “Il Borgo Cantato – incontro di suonatori e cantori tradizionali del Meridione d’Italia”. La rassegna prevede concerti serali con la partecipazione di 40 suonatori e cantori tradizionali provenienti da Puglia Basilicata e Calabria, paesi che conservano ancora una ricca e vitale tradizione di canti e musiche popolari. Le splendide voci dei Cantori dei Menamenamò - Amleto Nicolardi, Vittoria Guida, Giuseppa Corvaglia, Giuseppa Guida, Elisabetta Corvaglia, Alfredo Giannuzzi, Salvatore Lazzari, Salvatore Gambino, Francesco Rizzello – contribuiranno a trasformare quello che è stato definito uno dei “Borghi più belli d’Italia” in un crocevia di memorie. Canteranno nella maniera tradizionale canti polivocalici senza accompagnamento di strumenti, attingeranno dal loro vastissimo repertorio musicale gli inni popolari più belli della tradizione musicale del Salento, porteranno, così, fuori dalla nostra terra “la memoria storica della comunità di Spongano”. Canteranno, e nel cantare racconteranno: di lavoro nei campi, di momenti di vita quotidiana, della gioia e del dolore legati alle condizioni della vita contadina che si svolgeva nel Salento decenni fa. Grazie al loro repertorio la musica salentina, generalmente identificata con la “pizzica tarantata”, dimostra quanto in realtà più varia sia l’espressione poetico-musicale tradizionale. I Cantori dei Menamenamò si sono anche esibiti nelle edizioni 2002 e 2003 de La Notte della Taranta Festival, hanno cantato al Pizzicata Festival nelle edizioni del 2000 e 2001, e a Felline con i Tenores di Bitti.
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mercoledì 13 luglio 2005
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Sagra della carne ferrata - Felline
Mercoledì 13 Luglio - Sagra della carne ferrata - Felline
Durante la serata si esibiranno gli Ariafrisca, con il loro nuovo concerto "Sona ca nc'è l'aria"
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Scenastudio presenta Li cunti de lu Pietru Lau
Presso Casina Vernazza - Cavallino andrà in scena Li cunti de lu Pietru Lau della compagnia Scenastudio. La rappresentazione rientra nelle iniziative che il comune di Cavallino ha organizzato per festeggiatre il centenario della morte del poeta dialettale cavallinese Giuseppe De Dominics. Lo spettacolo è tratto da vari Canti dell’Inferno, Purgatorio e Paradiso, dell’opera del poeta dialettale Giuseppe De Dominicis conosciuto come Capitan Black perché utilizzava sempre un cappello nero.
É la prima volta che Antonio De Carlo e l’attrice Carla Guido, della Compagnia Scenastudio, si cimentano con un testo poetico in dialetto leccese. Testo che rappresenta un eccezionale spaccato della vita e della filosofia dei contadini salentini di un’epoca non del tutto “passata”.
Le espressioni, le iperboli, i modi di dire, le citazioni dotte e adattate alle situazioni, rendono le quartine del Capitan Black quadri policromi del modo di vedere la religione e il rapporto con il soprannaturale ed istantanee di un modo di pensare, per molti, ancora inciso nel DNA salentino.
É l’uso del dialetto che riesce a comunicare l’identità culturale di un territorio, espressa attraverso i suoni, il significato delle parole (non sempre traducibile in italiano), perché il senso non è solo letterale e rimanda ad un concetto, ad un’immagine, ad uno stato emotivo, al linguaggio simbolico di una cultura. Dialetto, quello salentino, che, pur vantando una ricca e vivace tradizione poetica e teatrale, non è mai riuscito ad uscire da una dimensione esclusivamente provinciale, subendo modificazioni e cambiamenti nelle espressioni e nelle parole che ne hanno distrutto le valenze concettuali, atteggiamenti, coloriture, valori, stili di vita e modelli di comportamento propri di un’entità socio-culturale.
Il dialetto come la musica: la pizzica, la banda! Due modi di espressione dell’animo popolare legato a ritmi e rituali di suoni ed azioni collettivizzanti, condivisi e determinanti uno specifico modo d’essere.
Ingresso Gratuito
Per informazioni Scenastudio Tel. 0832/279356 Fax 0832/276025 scenastudio@libero.it
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